venerdì 31 gennaio 2014

Italia-Canada: avanti con piano operativo per sistema Italia

Il piano operativo per il 2014 secondo le linee definite con la visita del premier Enrico Letta in Canada nel settembre scorso e poi del viceministro per lo sviluppo economico Carlo Calenda è stato al centro a Ottawa di una riunione dei rappresentanti degli Enti preposti alla promozione del sistema economico italiano nel Paese nordamericano.
"L'incontro non poteva svolgersi in un momento più favorevole", ha commentato l'Ambasciatore, Gian Lorenzo Cornado: "Il rapporto privilegiato fra Italia e Canada e tra i primi ministri Letta e (Stephen) Harper, il comune approccio a una politica estera fondata sulla difesa di valori e principi universali, tra cui, anche grazie al decisivo impulso impresso della Ministro degli Esteri (Emma) Bonino e del collega canadese (John) Baird, i diritti delle donne e dei bambini, sono all'origine del grande rilancio delle relazioni bilaterali".
La riunione ha permesso di esaminare il piano concordato da Calenda e dal Ministro del Commercio Internazionale canadese Edward Fast, in base al quale Italia e Canada promuoveranno quest'anno le proprie iniziative in maniera coordinata, in attesa della finalizzazione del negoziato per il Comprehensive Economic and Trade Agreement, accordo di libero scambio tra il Canada e l'Unione Europea, che darà alle aziende italiane un vantaggio competitivo nel mercato canadese e che, secondo le previsioni, favorirà un incremento del 20% dei flussi commerciali. Hanno partecipato i Consoli Generali italiani a Toronto, Montreal e Vancouver e rappresentanti del Ministero della Difesa, della Banca d'Italia, di Ice Agenzia, Enit, delle Camere di Commercio italiane e delle principali imprese italiane operanti nel Paese.
Il Canada è l'unica nazione del G8 ad essere stata toccata solo in misura marginale dalla crisi del 2008-2009. Con un tasso di crescita media negli ultimi 4 anni stabile al 2,3% e in grado di generare occupazione, un mercato sofisticato, uno sbocco naturale sul mercato Usa e un settore energetico in massima espansione, il Canada offre straordinarie possibilità alle aziende italiane sia nei settori tradizionali dell'agroalimentare e dei vini, sia in settori ad alto contenuto tecnologico (meccanica strumentale ed industriale, biomedico), sia ancora nelle infrastrutture e del manifatturiero a servizio dell'Oil&Gas.
Le importazioni canadesi dall'Italia hanno registrato nel 2013 un incremento record dell'11,52%, superiore in percentuale rispetto a tutti i partner europei e agli Usa.
(cit. ANSA, foto Corriere Italiano)