domenica 30 aprile 2017

Tredici, vietato nominare il telefilm a scuola

Katherine Langford (foto Beth Dubber / Netflix)
"Tredici" ("13 Reasons Why") è la serie televisiva del momento. La 'creatura' di Netflix, prodotta da Selena Gomez e acclamata dalla critica, che affronta temi delicati come il suicidio, il bullismo e la violenza sessuale, ha scatenato diverse polemiche in Canada.
In alcuni istituti dell'Ontario, a Toronto ed Hamilton, i consigli scolastici hanno vietato addirittura le discussioni riguardo la serie, in quanto ritenuta troppo violenta e negativa.
Nell'Alberta, una scuola di Edmonton, la St. Vincent Elementary School, ha comunicato ai genitori degli studenti che è vietato anche nominare il telefilm all'interno dell'edificio scolastico. "Vi preghiamo di comunicare ai vostri figli che, a scuola, è vietato parlare di 'Tredici', per via della sua natura inquietante", sottolinea la lettera.
L'Hamilton Wentworth District School Board, vicino Toronto, ha affermato che la serie è 'colpevole di rendere affascinante il suicidio' e di ritrarre negativamente il personale scolastico. La School Mental Health Assist infine, un'organizzazione nata per aiutare i consigli scolastici in Ontario, ha mandato un promemoria ai docenti ricordandogli di non mostrare lo show con Dylan Minnette e Katherine Langford come materiale educativo.

NHL Entry Draft 2017: New Jersey, inattesa prima scelta

Nella notte in cui gli Ottawa Senators piazzano una incredibile rimonta in gara-2 dei playoff NHL contro i New York Rangers, i New Jersey Devils, che invece sono rimasti fuori dai playoff, piazzano un'altra incredibile rimonta, ma nel ranking finale del draft 2017, che si svolgerà a Chicago.
La squadra americana, infatti, che aveva chiuso quint'ultima la regular-season, e quindi con scarse possibilità di vincere la 'prima scelta' (che quasi sempre spetta all'ultima o alla penultima in stagione), ottiene la prima piazza dell'Entry Draft, precedendo i Philadelphia Flyers, terzi in ordine i Dallas Stars, quindi Colorado Avalanche, Vancouver Canucks (prima squadra canadese), Las Vegas (i neonati Golden Knights), Arizona, Buffalo e Detroit. Fra le prime 15 una sola altra squadra canadese, i Winnipeg Jets, 13simi.
Per spiegare lo stupore e l'incredulità generale causata dal sorteggio, basti citare questo commento tratto da Facebook, che riguarda Joe Sakic (canadese di Burnaby, Columbia Britannica), rappresentante di Colorado, giunta ultima in classifica in regular-season con 60 sconfitte in 82 partite e quindi grande favorita prima dell'estrazione: "Sakic looked as stupefied when Colorado lost the lottery as CNN the night Hillary lost the election". Era dal 1979 che i Devils non potevano contare sulla prima scelta.

NHL playoff 2017: Ottawa, assurda gara-2, Pageau nella storia

Gli Ottawa Senators hanno vinto quella che probabilmente, a oggi, rimane una delle più assurde gare di playoff della loro storia. Contro i New York Rangers finisce 6-5 al secondo overtime nella gara del Canadian Tire Centre, con la serie che ora parla di un rotondo 2-0 a favore dei canadesi., costretti a rincorrere lungo tutta la partita.
La squadra rossonera parte forte, gli uomini della Grande Mela reagiscono confusi, ma dopo quattro minuti passano per primi in inferiorità (shorthanded) con Michael Grabner. I Sens recuperano con il primo gol di Jean-Gabriel Pageau. Per lui si preannuncia una grande notte.
La partita nel secondo periodo si fa dura, cattiva: i Rangers tengono fede alla loro nomea (alla fine per loro 43 hits) e, uno dopo l'altro, mettono fuori gioco (temporaneamente) big del calibro di Erik Karlsson, Derick Brassard e Ryan Dzingel, mentre Clarke MacArthur, colpito duramente al volto, esce per non più rientrare. Per loro si teme una nuova 'concussion' che potrebbe tenerlo fuori causa per tutta il resto dei playoff. Il secondo drittel parla solo americano, complice la pessima serata di Craig Anderson, che alterna salvataggi clamorosi a sviste pazzesche. Chris Kreider porta nuovamente avanti i Rangers, poi Derek Stepan, ancora in inferiorità (!) sembra porre una seria candidatura alla vittoria di New York. Una grande discesa di Mike Hoffman porta il disco in backhand sulla stecca di Marc Methot, che accorcia fra il tripudio del pubblico. I Senators sembrano tornare in corsa ma un innocuo tiro di Brady Skjei trova Anderson ancora impreparato: NY chiude 4-2 il secondo periodo.
Il terzo periodo si apre bene per Ottawa, che accorcia subito in quattro contro quattro con Mark Stone, ma al quinto minuto ancora Skjei riporta New York su un 5-3 che pare definitivo, anche perché i Sens non sembrano più essere reattivi e sono evidenti la carenza di ossigeno e i colpi duri patiti dai suoi uomini, soprattutto a causa dei 'cattivi' Mats Zuccarello e Ryan McDonagh. Il serrate finale porta però a una nuova storia, che entrerà nell'epica di questo sport: Pageau, nativo di Ottawa, accorcia chiudendo un'azione di impeto al 16'41" quindi, al 18'58", con Anderson fuori dai pali come ultima risorsa, ancora Pageau fa tripletta toccando il disco sotto rete quanto basta per spiazzare Henrik Lundqvist.
Tempo di overtime, con New York che sembra avere una marcia in più e Ottawa alle corde (anche se in grado di costruire due clamorose occasioni). Ancora Anderson sembra regalare la vittoria agli ospiti con un clamoroso pasticcio dietro la gabbia che Kyle Turris salva mettendo la stecca sulla linea di porta.
Si arriva al secondo supplementare, con Ottawa che reclama ancora per un colpo di bastone di NY non segnalato dagli arbitri, peraltro davvero molto restii a segnalare le tante scorrettezze dei Rangers. Guy Boucher sembra a pezzi, ma il morale sarà a mille, e quindi nelle condizioni migliori per affrontare una temibile gara-3.
I Senators sembrano ancora sotto pressione, ma giocano la loro carta migliore, la replica di rimessa. Ed è così che, in un raro contropiede due contro uno, ancora Pageau sceglie la conclusione personale, infilando nell'angolino alla sinistra di Lundqvist il disco del 6-5 finale. Ovazione, incredulità, una vittoria assurda per un poker di reti che rappresenta una prima volta assoluta per il giovane canadese. Ottawa resiste e si porta sul doppio vantaggio nella serie, che ora si trasferisce a New York. La squadra di

sabato 29 aprile 2017

NHL playoff 2017: Edmonton piazza il colpo del 2-0

Clamoroso nella notte NHL: gli Edmonton Oilers si portano sul 2-0 nella serie di semifinale della Western Conference, superando per la seconda volta in trasferta i favoriti Anaheim Ducks.
Questa volta il finale è stato di 2-1 per gli uomini di Todd McClellan, avanti dopo poco più di un minuto con Andrej Sekera e bravi a raddoppiare in power-play nel secondo periodo con Patrick Maroon. Due penalità una in fila all'altra riportavano però sotto i californiani, in rete con Jakob Silfverberg, sempre nel terzo centrale. Nell'ultimo drittel Anaheim coglieva due pali clamorosi, poi gli Oilers riuscivano a difendersi abbastanza ordinatamente, riuscendo anche a tenere nella gabbia il goalie avversario fino agli ultimi 50 secondi, con un serrate finale che però non cambiava più il risultato.
Nell'altra sere della Western Conference, intanto, prima sconfitta della postseason per i Nashville Predators, sconfitti per 3-2 sul ghiaccio dei St. Louis Blues, in rimonta e con rete decisiva di Vladimir Tarasenko, autore di una dopppietta: la serie è sull'1-1.

venerdì 28 aprile 2017

NHL playoff 2017: Sidney Crosby, doppietta letale

Inizio con il botto per Sidney Crosby nel secondo turno dei playoff. Il capitano dei Pittsburgh Penguins, claasse 1987 e nativo di Cole Harbour, Nova Scotia, ha realizzato le prime due reti dei Pens nella trasferta di Washington contro i Capitals del grande rivale Alex Ovechkin, gara-1 delle semifinali della Eastern Conference.
Per Crosby, alle prese in carriera con due gravi infortuni e considerato il vero e unico erede di due 'big' come Wayne Gretzky e Mario Lemieux (ma probabilmente inferiore a entrambi), la carriera è cominciata nella stagione 2005-06 e da allora ha vinto due Stanley Cup. Quest'anno ha realizzato 89 punti in regular season (44+45) e nove nei playoff (4+5).

Tramezzini in Canada grazie a tre imprenditori veneti

Un articolo del giornale veronese "L'Arena" riporta la storia di tre veneti, i fratelli Massimiliano e Filippo Paccagnella e l'amico Davide Pedon, giovani imprenditori che hanno voluto portare in Canada (e negli Stati Uniti) uno dei prodotti alimentari più diffuso in Italia: il tramezzino.
Un anno fa sono sbarcati allo Smorgasburg, il mercato settimanale di tendenza a Brooklyn, dove vengono ammessi i cento standisti che sanno portare qualche innovazione nel food. E la novità-tramezzino è piaciuta, tanto che vengono venduti a 8 dollari a coppia, anche se di dimensioni più grandi rispetto a quelle italiane. Ora puntano al salto di qualità con l’apertura del primo negozio specializzato nel Lower East Side di Manhattan: il taglio del nastro è previsto il 26 maggio.

Edward Burtynsky in mostra ad Aosta

Il fotografo canadese Edward Burtynsky è il protagonista della mostra "L'uomo e la terra", allestita al Centro Saint-Benin di Aosta fino al 24 settembre.
In esposizione ci sono 30 fotografie a colori, di grande formato, che rappresentano immensi scenari dal mondo (Stati Uniti, Bangladesh, Italia, Cina, Australia, Portogallo) "fotografati con una tecnica raffinata che conferisce alle immagini un'eccezionale forza pittorica".
Nato nel 1955 a St.Catharines (Ontario), Burtynsky si è diplomato in arti grafiche al Ryerson Polytechnic University e si è laureato al Niagara College. Le sue opere sono custodite nei maggiori musei mondiali, fra cui la National Gallery of Canada, la Bibliothéque Nationale de France di Parigi, il Museum of Modern Art e il Guggenheim Museum di New York.
Burtynsky - si legge nella presentazione - "ha il dono raro di esplicitare la relazione delicatissima e fondamentale tra l'uomo e la terra componendo immagini di straordinaria qualita' estetica; discostandosi da un atteggiamento apertamente militante, le sue fotografie non vogliono proporre tesi precostituite, ma piuttosto suggerire un'osservazione nuova, che ci induca a considerare quanto la relazione uomo-ambiente sia fortemente ambivalente".

NHL playoff 2017, Senators e Oilers inizio vincente

Ottawa Senators ed Edmonton Oilers: due successi contro i pronostici per le due squadre canadesi impegnate nel secondo turno dei playoff NHL, ovvero le semifinali di Conference.
I primi a scendere sul ghiaccio sono stati gli Oilers, a ovest, che hanno espugnato il ghiaccio degli Anaheim Ducks con il punteggio di 5-3: dopo che Marc Letestu aveva pareggiato l'iniziale vantaggio di Ryan Getzlaf, nel terzo periodo ancora Letestu raddoppiava prima del tris di Adam Larsson. Ritorno dei 'paperi' fino al pari, ma al 55'30" ancora Larsson realizzava il game winning goal, prima della rete finale di Leon Draisaitl.
Anche i Senators vincevano in rimonta, superando sul ghiaccio di casa i New York Rangers per 2-1: opposti a un Henrik Lundqvist in serata di grazia, i canadesi prima pareggiavano la rete in power-play di Ryan McDonagh con Ryan Dzingel, pure in superiorità, quindi nel finale di gara, al 55'49", era Erik Karlsson, al suo primo gol in post-season (dopo sei assist) a fare carambolare dalla maschera di Lundqvist nella gabbia il disco della vittoria.
Stanotte scendono di nuovo sul ghiaccio californiano gli Oilers, mentre i Senators giocheranno ancora al Canadian Tire Centre nella giornata di sabato, alle 21 italiane.


mercoledì 26 aprile 2017

Telefonata Trump-Trudeau, il clima resta teso

Una telefonata di 'disgelo' fra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il primo ministro del Canada, Justin Trudeau. Sono queste le notizie che trapelano dalla Casa Bianca dopo le polemiche sul commercio del legno fra i due Paesi, nella quale Trump ha sferrato proprio contro il 'vicino di casa' la sua prima offensiva commerciale, imponendo tariffe del 20% sull'import di legname e annunciando che il prossimo fronte sarà quello dei latticini.
Ma da Ottawa non c'è ottimismo sul riavvicinamento con gli USA: Trudeau ha bollato come "immotivati" i dazi punitivi sul legname canadese che, secondo gli americani verrebbe sovvenzionato dal governo, annunciando una risposta decisa per tutelare gli interessi dei propri cittadini. "Il governo difenderà con vigore gli interessi dell'industria canadese del legno, come abbiamo fatto con successo in tutte le passate dispute con gli USA", ha detto Trudeau.

Ghiacciaio arretra, fiume cambia percorso, lago scompare

(foto: European Space Agency)
Un articolo di Antonio Cianciullo, giornalista di "La Repubblica", racconta di come il cambiamento climatico abbia contribuito in maniera determinante a variare il corso di un fiume canadese, lo Slims River, a causa dell'arretramento del ghiacciaio Kaskawulsh che avrebbe scavato un canyon di 30 metri, deviando così il fluire dell'acqua. "Nessuno, a nostra conoscenza, ha visto un fenomeno del genere apparire nel corso della nostra vita", ha commentato Dan Shugar, il coordinatore dello studio pubblicato sulla rivista "Nature Geoscience".
Il vecchio percorso del fiume si è asciugato e le acque si sono incanalate verso un altro, viaggiando verso il Kaskawulsh River per gettarsi, a Sud, nel Golfo di Alaska. Contemporaneamente si è anche asciugato il Kluane Lake, lago ora totalmente scomparso.

Stati Uniti-Canada, è guerra sul commercio di legname

Donald Trump (foto tratta dal The Star, Carolyn Kaster / AP)
E' sempre più guerra fra Canada e Stati Uniti dal punto di vista commerciale, in attesa della revisione dell'accordo Nafta: l'amministrazione di Donald Trump ha infatti rivelato di voler imporre con valore retroattivo una tariffa doganale del 20% sull'import di legname canadese, usato normalmente per costruire le case unifamiliari.
Una mossa che andrebbe a colpire un giro d' affari di circa 5 miliardi di dollari.
Lo ha annunciato ai media statunitensi il segretario al commercio americano, Wilbur Ross, spiegando che si tratta di una misura punitiva dopo che il presidente Trump aveva accusato la scorsa settimana il Canada di danneggiare le aziende americane con misure protezionistiche su certi prodotti agricoli. La ritorsione riguarda le province canadesi che avrebbero consentito di tagliare i boschi a costi sussidiati in modo improprio, vendendo il legname a prezzi più bassi. La decisione è stata presa in via preliminare e ora dovrà essere approvata dal dipartimento del commercio.
Da parte canadese, il primo ministro, Justin Trudeau, ha parlato di "ispessimento" dei confini, ricordando che i due Paesi sono economicamente interconnessi, ma che la relazione non è a senso unico. Trudeau ha anche sottolineato che milioni di posti di lavoro americani dipendono dal tranquillo flusso di merci, servizi e persone attraverso la frontiera.

martedì 25 aprile 2017

Astronauti, in 4mila per due posti

Jennifer Sidey
In migliaia in lizza per due posti da astronauta. Succede in Canada, dove la Canadian Space Agency ha appena svelato una lista di 17 finalisti, uscita da una prima serie di 3772 partecipanti.
Cinque degli aspiranti astronauti sono donne: Andréane Vidal, Vanessa Fulford, Jennifer Sidey, Nathalie Sleno e Michelle Whitty (nelle foto tratte dal sito della Canadian Space Agency).


Elezioni francesi, si è votato anche al largo del Canada

La bandiera di Saint-Pierre et Miquelon
Anche una parte di Canada, si fa per dire, avrebbe votato nel primo turno delle elezioni presidenziali. E' successo infatti nei cosiddetti 'territori d'oltremare', nell'arcipelago di Saint-Pierre et Miquelon, di fronte alla costa atlantica canadese, dove i votanti sono 5mila su poco più di 6mila abitanti, con una popolazione di origine basca, bretone e normanna, origini peraltro riportate nella stessa bandiera locale.
A ottenere il maggior numero di voti sarebbe stato il leader dell'estrema sinistra, Jean-Luc Melenchon, Dietro di lui il riformista di centro, Emmanuel Macron.

Malala riceve la cittadinanza onoraria canadese

Malala Yousafzai, la 19enne attivista pachistana, già premio Nobel per la Pace, ha ricevuto la cittadinanza onoraria canadese.
La giovane è stata introdotta dal premier Justin Trudeau al Parlamento di Ottawa, dove ha tenuto un discorso. 
Malala è la sesta persona a ricevere questo riconoscimento in Canada, e la più giovane di sempre.
La ragazza, diventata bersaglio dei talebani per la sua battaglia in difesa dell'istruzione delle donne, avrebbe dovuto ricevere la cittadinanza canadese nel 2014, ma la cerimonia era saltata in seguito a un'attentato terroristico in Parlamento. In quell'occasione, Malala aveva detto che il responsabile si definiva un musulmano, ma non aveva niente a che fare con la sua fede religiosa.

mercoledì 19 aprile 2017

19 aprile 1904, il Grande Incendio di Toronto

Oggi, 19 aprile, cade la ricorrenza del Grande Incendio di Toronto (Great Fire of Toronto).
113 anni fa, nel 1904, gran parte della città canadese, infatti, veniva distrutta da un incendio che distrusse gran parte del centro cittadino.
Iniziato in mattinata, alle 8.04 in un'area sita in un negozio al numero 58 di Wellington Street West, la causa precisa non venne mai determinata. Oltre cento case vennero completamente distrutte, ma i danni furono contenuti, anche grazie all'arrivo di pompieri da tutto l'Ontario e perfino dalla vicina città americana di Buffalo, il tutto in una giornata in cui il termometro faceva segnare -4°. In tutto ciò si registrò una sola vittima, John Croft, mentre i danni ammontarono a oltre 10 milioni di dollari, con 5mila persone che rimasero senza lavoro a causa della distruzione delle rispettive aziende o negozi.
La città venne ricostruita velocemente. L'incendio impose norme di sicurezza più severe oltre che all'implementazione del servizio dei pompieri.

lunedì 17 aprile 2017

Pasqua: 45mila uova di cioccolato cadono dal cielo

I bambini a caccia delle uova lanciate (foto Ottawa Sun)
45mila uova di Pasqua, di puro cioccolato, lanciate da un elicottero su di una vasta area compresa fra il Canadian Aviation e lo Space Museum, a Ottawa.
E' stata questa la bella sorpresa che migliaia di bambini canadesi si sono ritrovati in una originale "caccia all'uovo".
Tutto nasce da un'idea del 33enne Shawn Gabie, e dal suo gruppo Kingdome Culture, una chiesa cristiana nella quale Gabie e sua moglie Michelle sono 'pastori'. "E' un modo per dare qualcosa indietro alla nostra comunità”, ha detto Gabie.
Circa 200 i volontari impegnati durante la giornata, nella quale i veri protagonisti sono stati, ovviamente, i bambini, presenti in circa 3mila.

Trudeau e Gentiloni, incontro il 20 e 21 aprile

Paolo Gentiloni e Justin Trudeau
Il presidente del Consiglio italiano, Paolo Gentiloni, incontrerà il primo ministri canadese, Justin Trudeau, i prossimi 20 e 21 aprile.
Lo ha annunciato lo stesso Trudeau, sottolineando come la già stretta alleanza e amicizia fra Canada e Italia sia rafforzata dalla folta comunità italo-canadese nel Paese.
"Il Canada e l'Italia sono stretti alleati e amici e godono di una forte partnership sul piano commerciale e degli investimenti. Un rapporto rafforzato dalla dinamica comunità italo-canadese di circa un milione e mezzo di persone", si legge in una nota del premier. "Sono lieto di incontrare il premier Gentiloni per discutere le nostre rispettive priorità al vertice G7" e come l'accordo di libero scambio Ue-Canada "CETA creerà posti di lavoro per la classe media su entrambe le sponde dell'Atlantico", conclude Trudeau.

Trudeau legalizza la droga in Canada

Drogarsi in Canada presto sarà possibile. Dando seguito a una sua promessa elettorale, il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha infatti presentato una legge per la legalizzazione della marijuana a scopo ricreativo.
Si prevede che la proposta verrà approvata, rendendo così il Canada il secondo paese al mondo, dopo l'Uruguay, ad adottare un simile provvedimento.
La cosiddetta 'droga leggera' verrà così legalizzata dal giuno 2018 per 'scopi ricreativi', ovvero per puro 'divertimento' (mentre già dal 2001 la cannabis poteva essere assunta per motivi medici e dietro prescrizione di un dottore). La proposta di legge consentirà a un adulto di possedere fino a 30 grammi di marijuana.
La legge regolarizzerà a livello federale la disciplina, ma spetterà poi alle singole province gestire il processo di vendita.
Allo stesso tempo il testo prevede un inasprimento delle pene per chi vende la cananbis ai minori di 18 anni. Il Canada è uno dei Paesi dove è più diffuso il consumo di cannabis tra i giovani: circa il 30% delle persone fra i 20 e i 24 anni.

In volo per Calgary, punto da scorpione

Uno scorpione nel cappello, con puntura al seguito. E' quello che si è ritrovato un cittadino canadese, Richard Bell, su di un volo della United Airlines, diretto assieme alla moglie da Houston, nel Texas, a Calgary.
Bell ha spiegato che, mentre era seduto al proprio posto in business class, l'animale sarebbe caduto sulla sua testa, durante il pranzo. "Stavo mangiando e qualcosa mi è caduto fra i capelli - ha raccontato - L'ho preso, ed era uno scorpione".
Un altro passeggero lo ha avvertito che poteva essere pericoloso, così Bell lo ha lasciato cadere nel piatto, ma quando ha provato a riprenderlo in mano per la coda è stato punto.
"I nostri assistenti di volo hanno aiutato il passeggero punto da quello che sembra fosse uno scorpione a bordo, la scorsa settimana", ha confermato United in una nota, indicando che l'uomo è stato immediatamente visitato da medici una volta atterrato a Calgary e che non ha rischiato la vita. Non è chiaro come lo scorpione sia arrivato sull'aereo, che era stato in Costa Rica prima di atterrare a Houston, secondo FlightAware, una piattaforma che traccia le rotte dei velivoli.
Il canadese ha detto di non avere intenzione di fare causa alla United Airlines. La compagnia gli ha comunque offerto di ripagare il volo a titolo di risarcimento.

domenica 2 aprile 2017

Juno Awards, assegnati a Ottawa i premi della musica canadese

Sono stati assegnati a Ottawa i Juno Awards, i premi canadesi della musica. All'Ottawa's Shaw Centre il grande sconfitto è stato Drake, che non ha portato a casa nessuna 'statuetta'. Mattatore della serata, invece, è stato Gord Downie, frontman dei Tragically Hip, condannato tragicamente da un cancro al cervello, che ha ricevuto ben tre premi.A premiarlo, sul palco, la sensuale e affascinante Chantal Kreviazuk.
Ancora ai Tragically Hip è andato il titolo di miglior album rock dell'anno. Il premio di artista dell'anno è andato al defunto Leonard Cohen, confermando così come, in questa edizione, si sia puntato sulle onorificenze 'in memoriam' o quasi. A ritirare il premio di Cohen è stato il figlio, Adam, che ha sottolineato, non senza una tagliente ironia: "Molti artisti internazionali trovano un sacco di scuse per non partecipare ai Juno Awards, ma credo che mio padre abbia trovato la migliore".
Per Drake nemmeno la soddisfazione di ricevere il premio per il miglior album rap, andato a Jazz Cartier,
Fra i tantissimi premi assegnati, meritano una segnalazione quelli vinti dal gruppo torontino 'indie' The Strumbellas (miglior singolo), dai Coldplay (miglior album internazionale), dai The Dirty Nil (miglior gruppo emergente), dal giamaicano (ma ora torontino) da Exco Levi (miglior album reggae) e da Sarah McLachlan, che in questo 2017 è entrata ('indotta'...) nella Canadian Music Hall of Fame, che si è imposta nella categoria 'adult contemporary album of the year'.

Pesce d'aprile: Bieber in Italia a maggio e Winnipeg, USA

Justin Bieber,qui con Seleza Gomez, a Winnipeg
Justin Bieber in Italia a maggio e Winnipeg che chiede di entrare a far parte degli Stati Uniti d'America: sono questi, evidentemente, i due "pesci d'aprile" che Canada 2.0 si è permesso di postare sulla propria pagina. Due piccoli 'falsi' innocenti che rientrano perfettamente nello spirito della giornata dedicata agli scherzi.
Resta inteso, quindi, che Bieber verrà sì, in Italia, ma solamente in giugno, e che Winnipeg resterà a tutti gli effetti in Canada.

sabato 1 aprile 2017

Justin Bieber, altre tre date italiane a maggio

Justin Bieber arriverà presto in Italia, e non solo per salire sul palco di Monza, durante gli I-Days, per il concerto pubblico del 18 giugno. Il mondo dei 'bieberini' è infatti scosso dalla notizia che, nel mese di maggio, il cantante canadese sarà in Italia per altre tre date 'misteriose'.
La notizia, fatta trapelare volutamente dall'entourage del cantante, nasce per creare ancora maggior attenzione attorno alla figura di Bieber. L'idea, di Martin Bieber, cugino di Justin, è quella di creare una sorta di flash-mob musicale bieberiano, realizzato quasi all'improvvisa in piccoli locali, grossi bar o piccole discoteche e tutti quasi inconsapevoli dell'evento, attentamente studiati e considerati per dare la maggior visibilità alla star 'a nord del confine'.
Tre le date previste, e tutte nel mese di maggio inoltrato: la prima sarà certamente a Milano, la seconda probabilmente in Toscana, mentre sulla terza sono ancora molti i punti di domanda, e molto dipenderà anche dalla reazione del web: inizialmente scartata l'ipotesi di Napoli, l'agenzia che cura gli interessi di Bieber (gestita dalla franco-canadese Dauphine Poisson) vorrebbe un luogo suggestivo, o nella provincia della stessa Napoli o addirittura in Sicilia. Ma anche alcuni locali pugliesi avrebbero dato la propria disponibilità. Staremo a vedere.

Winnipeg pronta a 'traslocare' negli Stati Uniti

La città di Winnipeg, e il suo circondario, potrebbero, a partire dal giugno 2018, divenire parte integrante degli Stati Uniti d'America, in particolare dello stato del Minnesota.
E' la notizia trapelata in queste ore sul sito del principale giornale cittadino, il News Citizenroom, secondo la quale il Consiglio Cittadino avrebbe deciso di aderire a una legge canadese che ormai non veniva usata da 157 anni, il Border Trespassing Act, che consente di 'valicare' il confine e unirsi economicamente a una nazione confinante, in questo caso gli USA.
In una intervista è lo stesso sindaco della città, April Fisherman, a sottolineare che "la nuova gestione di Donald Trump ci piace e ci consente di fare questa scelta, interpretando il senso della legge nella sua versione più ampia, chiedendo una vera e propria annessione agli Stati Uniti". Più che politica, la necessità di cambiare stato è prettamente economica: "Con le nuove barriere doganali imposte da Trump", prosegue la Fisherman, "la nostra economia verrebbe spazzata via in poche settimane. In più, la politica di accoglienza di Justin Trudeau ci crea molti problemi di gestione del territorio. Abbiamo tante cose in comune con il Minnesota, in particolare la passione per l'hockey. Insomma, la popolazione di quest'area sarebbe ben felice di valicare il confine e diventare statunitense".