Il fotografo canadese Edward Burtynsky è il protagonista della mostra "L'uomo e la terra", allestita al Centro Saint-Benin di Aosta fino al 24 settembre.
In esposizione ci sono 30 fotografie a colori, di grande formato, che rappresentano immensi scenari dal mondo (Stati Uniti, Bangladesh, Italia, Cina, Australia, Portogallo)
"fotografati con una tecnica raffinata che conferisce alle immagini un'eccezionale forza pittorica".
Nato nel 1955 a St.Catharines (Ontario), Burtynsky si è diplomato in arti grafiche al Ryerson Polytechnic University e si è laureato al Niagara College. Le sue opere sono custodite nei maggiori musei mondiali, fra cui la National Gallery of Canada, la Bibliothéque Nationale de France di Parigi, il Museum of Modern Art e il Guggenheim Museum di New York.
Burtynsky - si legge nella presentazione - "ha il dono raro
di esplicitare la relazione delicatissima e fondamentale tra
l'uomo e la terra componendo immagini di straordinaria qualita'
estetica; discostandosi da un atteggiamento apertamente
militante, le sue fotografie non vogliono proporre tesi
precostituite, ma piuttosto suggerire un'osservazione nuova, che
ci induca a considerare quanto la relazione uomo-ambiente sia
fortemente ambivalente".
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venerdì 28 aprile 2017
sabato 24 maggio 2014
Polemica antiebraica a Ottawa, quella mostra non s'ha da fare...
Canada ancora una volta autonomo e impermeabile ai facili giudizi e pregiudizi. A prescindere dalla morale che vi possa stare dietro, anche giustificata. E' il caso di una recente mostra d'arte di Ottawa, che ha scatenato le ire di Israele a causa di una serie di opere tese a esaltare il terrorismo palestinese. Opere che hanno suscitato la protesta dell'ambasciatore israeliano Rafael Barak, ma che non hanno smosso di un mignolo la volontà della Capitale canadese, attraverso il suo sindaco Jim Watson, di proseguire sia nella manifestazione che nell'esposizione di dette opere.
Va detto che la mostra, chiamata "Invisible", è stata pensata da Rehab Nezzal, le cui origini vengono tradite dal nome, sebbene si sia poi 'canadesizzata'. Nata in Palestina, si è poi laureata alla University of Ottawa, Ryerson, e alla Damascus University in Syria.
In particolare, l'opera incriminata, "Target", riguarda una serie di personaggi clamroosamente invischiati e compromessi con il terrorismo palestinese del passato, venendo a loro volta definiti nella mostra 'assassinated Palestinian figures'.
Fra questi Abu Lyad, ritenuto tra i fondatori di Settembre Nero, movimento autore del massacro di Monaco durante le Olimpiadi del 1972, Dalal Mughrabi, che partecipò al dirottamento di un autobus nel 1978 che portò all'omicidio di 38 persone fra cui diversi bambini, e altri 'personaggini' del genere.
La risposta canadese, arrivata attraverso il 'deputy city manager' Steve Kanellakos, ha ribadito come non sia compito dei politici sindacare l'aspetto artistico di quanto venga esposto in una mostra. La Nezzal, interpellata al riguardo da QMI Agency, non ha invece rilasciato dichiarazioni.
Va detto che la mostra, chiamata "Invisible", è stata pensata da Rehab Nezzal, le cui origini vengono tradite dal nome, sebbene si sia poi 'canadesizzata'. Nata in Palestina, si è poi laureata alla University of Ottawa, Ryerson, e alla Damascus University in Syria.
In particolare, l'opera incriminata, "Target", riguarda una serie di personaggi clamroosamente invischiati e compromessi con il terrorismo palestinese del passato, venendo a loro volta definiti nella mostra 'assassinated Palestinian figures'.
Fra questi Abu Lyad, ritenuto tra i fondatori di Settembre Nero, movimento autore del massacro di Monaco durante le Olimpiadi del 1972, Dalal Mughrabi, che partecipò al dirottamento di un autobus nel 1978 che portò all'omicidio di 38 persone fra cui diversi bambini, e altri 'personaggini' del genere.
La risposta canadese, arrivata attraverso il 'deputy city manager' Steve Kanellakos, ha ribadito come non sia compito dei politici sindacare l'aspetto artistico di quanto venga esposto in una mostra. La Nezzal, interpellata al riguardo da QMI Agency, non ha invece rilasciato dichiarazioni.
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