Justin Bieber, 25enne cantante canadese originario di London, ha confessato attraverso i 'social' di soffrire della malattia di Lyme. "Molte persone continuavano a dire che ero sotto metanfetamine, ma non si sono rese conto che recentemente mi è stata diagnosticata la malattia di Lyme, e anche una mononucleosi cronica che ha colpito la mia pelle, le funzioni del cervello e la mia salute in generale", ha scritto in un lungo messaggio su Instagram.
Ai suoi 124 milioni di follower Bieber ha comunque promesso che tornerà "più in forma di prima". Con grande acume, la popstar sfrutterà la propria malattia per fare audience, in un documentario che uscirà prossimamente su YouTube.
La malattia di Lyme è un'infezione trasmessa dalle zecche. Fu identificata nel 1976 in occasione di un'epidemia scoppiata nella piccola cittadina di Lyme, nel Connecticut, da cui prese il nome. L'infezione viene provocata da un batterio spiraliforme, Borrelia burgdorferi, solitamente trasmesso all'uomo dalle zecche dei cervi e, nella maggior parte dei casi, si acquisisce stando all'aperto in aree boscose.
Un suggestivo articolo de Il Giornale parla dell'Islanda e di come il giovane cantante canadese Justin Bieber l'abbia inconsapevolmente messa in... pericolo. Vi propongo alcuni stralci dell'articolo di Marzio G. Mian.
L'Islanda verso il collasso «È colpa di Justin Bieber» Troppi turisti, poche strutture e natura a rischio. Accuse al video della popstar girato fra i ghiacciai
di Marzio G. Mian
"Non si sente più parlare islandese per le strade, è un suicidio, altro che Venezia. Quest'estate sarà la mazzata finale", dice Edward Hujbens, professore di geografia umana a Reykjavík. È la famosa invasione dei turisti in Islanda, lo scorso anno 2,5 milioni di arrivi in un'isola abitata da 346mila persone. La previsione è che entro ottobre si superino i tre milioni, uno tsunami. Le entrate dal turismo, circa 10 miliardi di dollari nel 2017, sono diventate la prima voce del PIL, doppiando quelle dalla pesca, una sciagura per l'identità nazionale, una benedizione per le casse dello Stato dopo il crac finanziario seguito alla crisi del 2008.
Per gli islandesi è stato un decennio folle, in linea con il loro carattere spregiudicato dettato da una natura così creativa da incastrare i vulcani dentro i ghiacciai. Prima della crisi era il terzo paese più competitivo al mondo, reddito medio 65mila dollari l'anno. La chiamavano la 'Tigre Boreale'. Solo vent'anni prima era il Paese più povero d'Europa, un luogo conosciuto solo come avamposto americano della Guerra Fredda. Eppure l'Islanda è l'unico angolo del pianeta a non aver mai conosciuto l'analfabetismo, i vichinghi arrivarono con un libro sotto il braccio. Tutti parlano l'inglese, ma sono in grado di leggere le saghe islandesi scritte mille anni fa da Erik il Rosso in persona... Poi è venuto il crollo, conti in banca evaporati in una notte. Si è scoperto che erano tutti debiti, 160mila euro per islandese. Le Range Rover ribattezzate Game Over... Secondo Einar Torfi Finnsson, responsabile delle guide alpine, ci sono state quattro fasi prima dell'invasione: la svalutazione della krona dopo la crisi, l'apertura di alcuni voli low cost, l'esplosione del vulcano Eyjafjallajökull nel 2010 che ha offuscato i cieli di mezzo mondo ma anche scatenato la curiosità internazionale per l'Islanda.
"E poi è arrivato Justin Bieber, è Justin Bieber che ci ha rovinati", dice Einar. La popstar canadese nel video "I'll Show You", (450 milioni di visualizzazioni), si mostra mentre rotola sui licheni, si bagna nell'acqua dei ghiacciai in discioglimento, s'affaccia sul baratro tra le scogliere, dando l'idea che in Islanda si può fare un tuffo 'into the wild', dritti nel Pleistocene. "È stato l'inizio del disastro", conferma Rannaveig Olafsdottir docente di sociologia del Turismo a Reykjavík. "Non c'era nessun piano, nessuna infrastruttura, nemmeno bagni sufficienti. I porti non sono adeguati alle navi da crociera, e le navi non sono adatte a queste latitudini, è un groviglio d'irresponsabilità incrociate, prima o poi succede una tragedia. Tutta questa gente che arriva pensa di vedere l'ultimo scampolo di Natura selvaggia prima che sparisca, e così contribuisce a distruggerla"... Certo, molti villaggi abbandonati con la crisi della pesca e molte fattorie in decadenza tornano a vivere perché i giovani aprono ristoranti, attrezzano alloggi e avviano aziende per le escursioni. Gira tanto denaro. "Ma stiamo perdendo l'anima, il senso di essere islandesi in un mondo globalizzato, quello spirito che ci ha creati in qualche modo speciali e misteriosi", dice Edward, il professore di geografia: "La prossima vittima del Turismo nel Grande Nord sarà la Groenlandia, ma noi continuiamo a metterli in guardia. Non fate come noi...".
Justin Bieber non verrà invitato da Pechino a causa del suo "cattivo comportamento" avuto in passato, malgrado
il talento riconosciuto della giovane star canadese. Il 'no' ai
concerti è giunto in risposta alle domande dei fan postate sul
sito web della Divisione Cultura della municipalità di Pechino,
secondo cui la decisione era stata presa nell'interesse "degli
standard imposti, dell'ordine e della necessità di fare pulizia"
sulle esibizioni artistiche domestiche.
Nel frattempo lo stesso Bieber ha annullato le restanti tappe del "Purpose World Tour", di cui rimanevano ancora 15 tappe, e che avrebbe concluso il prossimo 17 ottobre allo stadio
nazionale di Singapore.
"A causa di circostante impreviste,
Justin Bieber annullerà il resto dei concerti del Purpose
World Tour - ha annunciato in una nota un suo rappresentante -. Justin ama i suoi fan e detesta deluderli... li ringrazia per
l'incredibile esperienza vissuta negli ultimi 18 mesi. E'
grato e onorato di aver condiviso questa esperienza con il suo
cast e l'equipe in oltre 150 spettacoli che si sono svolti in sei continenti, ma dopo un attento esame ha deciso di non esibirsi
nelle restanti tappe. Tutte le persone già in possesso di
biglietto saranno rimborsate".
Ci sarà anche il cantante canadese Justin Bieber fra gli ospiti del grande show di questa sera a Manchester, intitolato "One Love Manchester", il cui incasso verrà devoluto in beneficenza.
Il concerto, che vedrà Ariana Grande tornare a cantare a due settimane di distanza dall'attentato che è costato la vita a 22 persone, vedrà la presenza, fra gli altri, anche di Katy Perry, Miley Cyrus, Take That e Pharrell Williams.
Lo show, che si svolgerà all'Old Trafford Cricket Ground.che può ospitare fino a 50mila persone, sarà trasmesso in diretta dall'emittente televisiva e radiofonica BBC. I guadagni saranno destinati al fondo "We Love Manchester", che raccoglie denaro a sostegno delle vittime dell'attentato. I fan che si trovavano allo show alla Manchester Arena colpita dall'attacco potranno entrare gratuitamente.
Justin Bieber in Italia a maggio e Winnipeg che chiede di entrare a far parte degli Stati Uniti d'America: sono questi, evidentemente, i due "pesci d'aprile" che Canada 2.0 si è permesso di postare sulla propria pagina. Due piccoli 'falsi' innocenti che rientrano perfettamente nello spirito della giornata dedicata agli scherzi.
Resta inteso, quindi, che Bieber verrà sì, in Italia, ma solamente in giugno, e che Winnipeg resterà a tutti gli effetti in Canada.
Justin Bieberarriverà presto in Italia, e non solo per salire sul palco di Monza, durante gli I-Days, per il concerto pubblico del 18 giugno. Il mondo dei 'bieberini' è infatti scosso dalla notizia che, nel mese di maggio, il cantante canadese sarà in Italia per altre tre date 'misteriose'.
La notizia, fatta trapelare volutamente dall'entourage del cantante, nasce per creare ancora maggior attenzione attorno alla figura di Bieber. L'idea, di Martin Bieber, cugino di Justin, è quella di creare una sorta di flash-mob musicale bieberiano, realizzato quasi all'improvvisa in piccoli locali, grossi bar o piccole discoteche e tutti quasi inconsapevoli dell'evento, attentamente studiati e considerati per dare la maggior visibilità alla star 'a nord del confine'.
Tre le date previste, e tutte nel mese di maggio inoltrato: la prima sarà certamente a Milano, la seconda probabilmente in Toscana, mentre sulla terza sono ancora molti i punti di domanda, e molto dipenderà anche dalla reazione del web: inizialmente scartata l'ipotesi di Napoli, l'agenzia che cura gli interessi di Bieber (gestita dalla franco-canadese Dauphine Poisson) vorrebbe un luogo suggestivo, o nella provincia della stessa Napoli o addirittura in Sicilia. Ma anche alcuni locali pugliesi avrebbero dato la propria disponibilità. Staremo a vedere.
Un commento davvero di cattivo gusto quello del padre di Justin Bieber, Jeremy, rivolto alle 'dimensioni' dell'organo genitale del figlio, finito sotto l'obiettivo dei paparazzi durante le vacanze estive che il cantante canadese sta trascorrendo nelle Hawaii assieme alla nuova fidanzata, la modella australiana Sahara Ray.
In un 'tweet' il padre di Justin, 41 anni, ha, in maniera grossolana, commentato: "My Boy!". E, sulle 'misure' del figlio, non pago, ha poi aggiunto anche di esserne "orgoglioso", aggiungendo tanto di battuta finale: "What do you feed that thing?" (trad.: che dai da mangiare a quella cosa?)...
Ancora guai per Justin Bieber, che pare aver definitivamente abbandonato gli abiti di giovane 'star' inconsapevolmente proiettata in un mondo adulto da cui pareva voler prendere le distanze, cercando di mantenere un atteggiamento consapevole.
Il cantante canadese è stato fatto oggetto di un ordine di arresto immediato emesso dal giudice argentino Alberto Julio Banos. Il magistrato ha ordinato l'immediata detenzione, inviando all'Interpol una richiesta di arresto internazionale. Motivo: Bieber non si è presentato al processo nel quale deve rispondere dell'accusa di aggressione ai danni di un fotografo e un operatore video. Da lì la decisione del giudice Banos che ha anche richiesto la detenzione di due collaboratori della popstar, Hugo Hesny e Terrence Reche Smalls. I tre sono sono accusati di avere rubato la macchina fotografica a un paparazzo, di avere lasciato un locale senza pagare il conto e di avere aggredito un operatore video.
L'anno scorso un altro tribunale aveva fissato un termine massimo di 60 giorni entro il quale Bieber avrebbe dovuto presentarsi per dare spiegazioni alla giustizia sulla vicenda. La pop star però non si è fatta mai vedere: da qui la decisione del giudice. Attualmente non può quindi mettere piede in Argentina, ma se l'Interpol accettasse la richiesta di Banos, scatterebbe per lui un mandato d'arresto internazionale.
Lui intanto, incurante del verdetto, è stato fotografato in compagnia della modella Kylie Jenner all'afterparty organizzato alla Beacher's Madhouse in occasione del Coachella Festival, grande convention musicale in stile 'elettronico hippie' che si svolge nei pressi di Los Angeles e durante la quale, quest'anno, sono state notate anche le sorelle più piccole di Kim Kardashian, Beyoncè, la modella Gigi Hadid e Hailey Baldwin.
Una petizione con oltre 100mila firme controJustin Bieber. E' quella che molti cittadini statunitensi hanno portato sul tavolo del presidente Barack Obama. Nella petizione si richiede ufficialmente al 'numero uno' americano di 'cacciare' il cantante di London dagli Stati Uniti e di revocargli la 'carta verde', ossia il permesso di soggiorno permanente.
"Vorremmo vedere - si legge nel documento, che si trova anche online - il pericoloso, spericolato, devastante e utilizzatore di droga Justin Bieber espulso e la sua carta verde revocata. Non solo è una minaccia per la sicurezza delle persone, ma è un cattivo esempio per i nostri giovani".
I guai per
Justin Bieber non finiscono mai. Dopo l'arresto la settimana
scorsa in Florida per guida in stato di ubriachezza, il cantante
19enne deve ora fronteggiare un'altra
accusa, quella di aggressione nei confronti di un autista di
limousine a Toronto, su cui un giudice canadese si pronuncerà
il prossimo 10 marzo. Bieber si è presentato al commissariato di Toronto
riuscendo ad entrare a fatica e con l'aiuto degli agenti a causa
della calca di fan che lo attendeva.
Secondo l'accusa, Bieber era una delle sei persone salite a
bordo di una limousine all'uscita di un night club della metropoli canadese lo
scorso 30 dicembre. Al rientro in hotel ci sarebbe stata una lite con l'autista, il quale sarebbe stato colpito più volte alla nuca da uno dei passeggeri.
Pochi giorni dopo, ecco i risultati dei test
sui campioni di urine presi dopo l'arresto a Miami. Bieber èrisultato positivo alla marijuana e allo Xanax, un calmante
contro l'ansia. E ancora, la settimana prossima, invece, il
tribunale di Los Angeles dovrà decidere se la popstar sia colpevole di aver attaccato la casa dei propri vicini con un
lancio di uova. Una bravata che, se provata, aggiungerebbe alla
lista delle accuse anche quella di vandalismo.
Miley Cyrus attacca nuovamenteJustin Bieber, e lo fa dalle pagine della nota rivista musicale "Rolling Stone", sulla quale compare per la prima volta in copertina, scegliendo fra l'altro di posare in topless mentre ammicca sensualmente alla camera leccandosi una spalla tatuata. Insomma, nulla di più lontano dall'immagine di Hannah Montana.
Secondo la Cyrus, Bieber è alle prese con la sua fama e non è riuscito a crescere emotivamente, comportandosi come un ragazzo di 12 anni.
Nell'intervista rilasciata al "Rolling Stone", la bella cantante ha ammesso di aver frequentato Bieber per un po': "Non voglio vederlo fottersi la carriera, gli ho detto che deve comportarsi come un pagliaccio, di non mettersi nei casini, girare a torso nudo". E poi conclude: "Credo che i ragazzi siano sette anni dietro (rispetto alle ragazze, ndr). Quindi, nella sua testa, lui si comporta davvero come un dodicenne".
Era da un po' che non parlavo di Justin Bieber, e della cosa in molti non sentivano la mancanza.
Il 'loro' cantante preferito, nato a London nel 1994, è stato sorpreso dai 'paparazzi' mentre stava giocando una partita di basket con alcuni amici, dimostrando una mano 'freddissima'. Solo dopo diversi tentativi, infatti, il famoso cantante canadese è riuscito a centrare un primo canestro, bissato successivamente con un improbabile 'gancio cielo'.
Nella stessa occasione Bieber è stato visto scambiarsi un bacio affettuoso con una misteriosa ragazza. Il tutto mentre la fiamma Selena Gomez faceva sold-out a Milano.
Parlare di Justin Bieber aumenta sempre la 'tiratura' o, per meglio dire, i click. Se poi al fanciullo di Stratford ci si aggiunge pure Miley Cyrus, allora è una festa.
Amici o forse qualcosa di più (tanto da fare suscitare la gelosia di Selena Gomez nei confronti della cantante di Nashville), i due adesso si trovano uno contro l'altro dopo le dure dichiarazioni della Cyrus nei confronti del cantante canadese, 'pizzicato' (sebbene di spalle) mentre stava 'dissetando l'usignuolo', invece che in un consueto e appropriato bagno, nel cestino dei rifiuti di un ristorante.
E così l'alter ego di Hannah Montana ha sentenziato: "Se sei troppo incasinato rischi di fare delle cose idiote... gli ho sempre detto di stare calmo e di ignorare i giornali e le tv, quando parli troppo rischi solo di attizzare le critiche. E' ancora uno stupido".
Ce n'è abbastanza per scatenare una leggendaria guerra di religione tra fan dell'uno e dell'altra. Io, da buon osservatore neutrale, rimarrò a guardare fornendo le armi a entrambi gli schieramenti.
C'è chi ce lo manderebbe gratis, pur di levarselo di torno, c'è chi invece starebbe con lui anche nelle gite da picnic. Stavolta, però, Justin Bieber farà un viaggio che non ha mai fatto, e lo pagherà salatamente: andrà nello spazio.
Il cantante classe '94, nato a Stratford, nell'Ontario, è infatti solo l'ultima 'stella' del firmamento musicale ad avere prenotato un posto con la Virgin Galactic di Sir Richard Branson, fondatore dell'etichetta Virgin e inventore dell'idea, nemmeno troppo originale, ma molto molto visionaria, dello 'spazioplano', ovvero un supervelivolo che porterà un equipaggio di due piloti e sei passeggeri alla ragguardevole altezza di 110 chilometri (gli aerei normali non superano mai i 10-12 chilometri di altitudine), dove i viaggiatori 'godranno' per alcuni minuti della strana sensazione di assenza di gravità.
Il costo del biglietto (andata e ritorno...) è di 200mila dollari. Ma nel frattempo il buon Justin ha già pensato come poter 'rientrare' dalla importante spesa: girare un video della sua avventura nella 'ultima frontiera'.