Il presidente americano Donald Trump ha assicurato di voler rinegoziare l'accordo di libero commercio fra Stati Uniti, Canada e Messico (Nafta). "Rinegozieremo l'accordo di libero commercio nord-americano a tempo debito", ha detto il neopresidente americano incontrando alla Casa Bianca i dirigenti dei maggiori sindacati, ai quali ha promesso di "fare tornare al lavoro un sacco di gente" e di "fermare gli accordi commerciali ridicoli". "Abbiamo appena messo fine al Partenariato Trans-Pacifico" (TPP, Trans-Pacific Partnership, ndr), ha osservato, riscuotendo l'applauso dei leader delle organizzazioni dei lavoratori.
Il TPP, firmato lo scorso febbraio da 12 nazioni (Australia, Brunei, Canada, Cile, Giappone, Malesia, Messico, Nuova Zelanda, Perù, Singapore, Vietnam e Stati Uniti), non è ancora stato ratificato. Trump aveva annunciato la cancellazione del TPP nel suo primo giorno in carica. L'idea è quella di un mercato comune tra i firmatari, riducendo o azzerando dazi e tariffe su circa 18 mila prodotti, dalle auto ai derivati dal latte.
I 12 firmatari del TPP rappresentano il 40% del commercio mondiale. Imminente, a questo punto, l'inizio della rinegoziazione del Nafta, che lega gli Usa al Canada e al Messico.