Momento negativo per la delegazione del Canada a Pyeongchang, sede dei Giochi Olimpici invernali. Dopo le due clamorose sconfitte che hanno estromesso le squadre maschili e femminili dall'oro olimpico, il 35enne sciatore DaveDuncan, accusato di aver rubato un'auto, è stato arrestato e poi rilasciato dalla polizia coreana.
Secondo quanto riportato dai media, assieme ad almeno un altro
membro della delegazione del Canada la notte scorsa avrebbe rubato un
veicolo in sosta con il motore
acceso. La polizia ha dichiarato che il conducente, la cui
identità non è però stata rivelata, aveva un livello alcoolico oltre
il limite di legge.
Duncan è uno sciatore freestyle,
specialità skicross; e ai Giochi coreani ha ottenuto un
settimo posto. (fonte: ANSA)
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sabato 24 febbraio 2018
venerdì 23 febbraio 2018
Pyeongchang 2018: Canada, sconfitta bruciante nell'hockey femminile
Sconfitta durissima per l'hockey ghiaccio femminile 'made in Canada', costretto a bere l'amaro calice della sconfitta, battute per 3-2 dopo gli shootout dai rivali di sempre, gli Stati Uniti, che ritrovano invece l'oro olimpico dopo 20 anni. Match-winner, alla sesta serie di penalty, Jocelyne Lamoureux-Davidson.
La gara aveva visto le americane andare in vantaggio nel primo periodo, quindi con una maiuscola seconda frazione, la squadra della 'foglia d'acero' era riuscita a rovesciare la situazione, ma nel finale del terzo drittel le statunitensi avevano trovato la rete del pareggio, portando così l'incontro dapprima all'overtime e quindi ai rigori.
Era dai Giochi di Nagano 1998, l'edizione dove l'hockey in rosa aveva fatto il suo esordio a Cinque Cerchi, che gli Stati Uniti non riuscivano a rivincere il titolo
olimpico. Da Salt Lake City 2002 a Sochi 2014 la medaglia d'oro era sempre stata vinta dalle canadesi.
Alla gioia per la vittoria, arrivata in coincidenza con la celebrazione del 'Miracle on Ice' (la vittoria della squadra universitaria americana di hockey nel 1980 sulla potente nazionale dell'Unione Sovietica ai Giochi di Lake Placid), si è unito anche il presidente americano Donald Trump, con un tweet di complimenti alle 'ragazze a stelle e striscie'. E un twitter di gioia proprio riferito alla Lamoureux-Davidson è stato lanciato niente meno che da Britney Spears.
La medaglia di bronzo è andata alla Finlandia, impostasi pure 3-2, ma nei 60' regolamentari, sulla squadra delle atlete olimpiche della Russia.
La gara aveva visto le americane andare in vantaggio nel primo periodo, quindi con una maiuscola seconda frazione, la squadra della 'foglia d'acero' era riuscita a rovesciare la situazione, ma nel finale del terzo drittel le statunitensi avevano trovato la rete del pareggio, portando così l'incontro dapprima all'overtime e quindi ai rigori.
Era dai Giochi di Nagano 1998, l'edizione dove l'hockey in rosa aveva fatto il suo esordio a Cinque Cerchi, che gli Stati Uniti non riuscivano a rivincere il titolo
olimpico. Da Salt Lake City 2002 a Sochi 2014 la medaglia d'oro era sempre stata vinta dalle canadesi.
Alla gioia per la vittoria, arrivata in coincidenza con la celebrazione del 'Miracle on Ice' (la vittoria della squadra universitaria americana di hockey nel 1980 sulla potente nazionale dell'Unione Sovietica ai Giochi di Lake Placid), si è unito anche il presidente americano Donald Trump, con un tweet di complimenti alle 'ragazze a stelle e striscie'. E un twitter di gioia proprio riferito alla Lamoureux-Davidson è stato lanciato niente meno che da Britney Spears.
La medaglia di bronzo è andata alla Finlandia, impostasi pure 3-2, ma nei 60' regolamentari, sulla squadra delle atlete olimpiche della Russia.
Pyeongchang 2018, il trionfo di Tessa Virtue e Scott Moir
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Tessa Virtue e Scott Moir (sito ufficiale) |
I due canadesi ripetono così l'impresa ottenuta otto anni fa 'in casa', a Vancouver, ottenendo la propria quinta medaglia olimpica, un record assoluto nel pattinaggio, di cui due d'oro solo qui in Corea dopo quella conquistata nel team event.
Come scrive l'inviato dell'ANSA, "Tessa e Scott sono una cosa sola sul ghiaccio da una vita, in mezzo medaglie, cinque alle Olimpiadi. Il loro 'Moulin Rouge' ha fatto impazzire gli spalti. Vale oro".
Persino la stessa Virtue pare non crederci: "Non pensavo che saremmo arrivati a questo punto. Una gara memorabile, speciale, la ciliegina sulla torta della nostra carriera". "L'oro vinto in casa a Vancouver non lo dimenticheremo mai - incalza Moir -, ma qui siamo stati una cosa sola con i nostri cuori. Se dovessimo finire qui possiamo dire di essere felici".
domenica 18 febbraio 2018
Pyeongchang 2018: hockey femminile, rissa fra Canada e USA
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L'inizio della rissa |
Anche a Pyeongchang, nella fase di qualificazione, la tensione non è mancata, e nel finale di gara è sfociata in una megarissa, fatto inconsueto nello sport femminile, anche se di contatto, come l'hockey.
Il tutto nei pressi della porta canadese, dopo una convulsa fase di gioco, con due americane ad accanirsi contro una canadese, subito difesa dalle compagne.
Gli arbitri, anche loro donne, sono intervenuti subito per cercare di riportare la calma, riuscendoci a stento. Subito dopo è arrivata la sirena finale, che ha sancito la vittoria canadese per 2-1.
venerdì 16 febbraio 2018
Pyeongchang 2018: Shannon-Ogbani Abeba, dal Canada all'Eritrea
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Shannon-Ogbani Abeba, alfiere dell'Eritrea ai Giochi |
sabato 10 febbraio 2018
Pyeongchang 2018, tutti i numeri del Canada
Nell'eterna, assurda, assillante e isterica corsa al politically correct, il Canada alle Olimpiadi di Pyengchang non ha avuto un portabandiera, ma due: un uomo e una donna (mancano però un trans, un nano e un travestito, gravi scorrettezze): i due prescelti sono Scott Moir e Tessa Virtue (ma chi citare per primo? O per prima?...), campioni del pattinaggio artistico canadese.
La delegazione nordamericana, la seconda più numerosa ai Giochi coreani, conta di ben 225 atleti e 87 allenatori. La pipiù anziana è Cheryl Bernard, medaglia d'argento nel curling nel 2010. I più giovani sono due 16enni, entrambi membri della squadra di snowboard, Eliot Grondin, fra gli uomini, Elizabeth Hosking in campo femminile.
Per quanto riguarda le Province, l'Alberta è quella più rappresentata con 54 atleti. Sono invece 119 i 'rookie' alla loro prima Olimpiade, mentre sono 46 coloro che hanno vinto almeno una medaglia. Per Jasey-Jay Anderson sarà invece la sesta partecipazione ai Giochi, record assoluto per un canadese alle Olimpiadi invernali.
La delegazione nordamericana, la seconda più numerosa ai Giochi coreani, conta di ben 225 atleti e 87 allenatori. La pipiù anziana è Cheryl Bernard, medaglia d'argento nel curling nel 2010. I più giovani sono due 16enni, entrambi membri della squadra di snowboard, Eliot Grondin, fra gli uomini, Elizabeth Hosking in campo femminile.
Per quanto riguarda le Province, l'Alberta è quella più rappresentata con 54 atleti. Sono invece 119 i 'rookie' alla loro prima Olimpiade, mentre sono 46 coloro che hanno vinto almeno una medaglia. Per Jasey-Jay Anderson sarà invece la sesta partecipazione ai Giochi, record assoluto per un canadese alle Olimpiadi invernali.
venerdì 9 febbraio 2018
Pyeongchang 2018: Sky ed Eurosport, incredibile 'no' alle dirette
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Il comunicato di Eurosport, come arrampicarsi sui vetri... |
E' tristemente ironico osservare ancora la pubblicità che parla di Eurosport come la 'casa delle Olimpiadi' o altri trailer in scena sulle televisioni di Rupert Murdoch, quando ormai sono tutti consapevoli che su satellite non si vedrà alcuna diretta, sostituita beffardamente da repliche di 'fondamentali' gare di snooker. Questo nell'anno in cui, parole del presidente del CONI, Giovanni Malagò, l'Italia ambiva a raggiungere un numero di medaglie a doppia cifra.
Al di là dell'aspetto legato alla pura informazione, l'aspetto più negativo riguarda il fatto che molta gente si sia abbonata a Sky proprio perché consapevole del garantito programma olimpico promesso da Eurosport. Solo il giorno prima del via, invece, ecco la doccia fredda. Eurosport in versione 'olimpica' sarà attiva solo sul digitale, all'interno del 'pacchetto' di Mediaset Premium. Da un gruppo che così bene stava facendo all'interno del mondo dello sport non ce lo si aspettava davvero. Non ci si può che unire alle più che giustificate proteste degli abbonati crudelmente beffati.
Pyeongchang 2018, fra Canada e Russia è lite in caffetteria
Un russo e un canadese entrano in un caffè... sembra l'inizio di una barzelletta, invece è stato il principio di un vero e proprio caso diplomatico che ha gettato un'ombra di queste Olimpiadi invernali sudcoreane.
Di certo si sa solo che un rappresentante della delegazione russa sarebbe stato ingiuriato, forse addirittura minacciato, da un canadese, non si sa se atleta, allenatore o altro, ma comunque collegato alla delegazione nordamericana a Pyeongchang.
Eric Myles, direttore del comitato olimpico canadese, ha ritenuto necessario convocare una conferenza stampa in cui ha ribadito come le due delegazioni si siano confrontate e tutto sia stato rimesso a posto. "E' tutto ok", ha detto Myles, "ma se qualcosa dovesse essere successo, ci dispiace molto".
Di certo si sa solo che un rappresentante della delegazione russa sarebbe stato ingiuriato, forse addirittura minacciato, da un canadese, non si sa se atleta, allenatore o altro, ma comunque collegato alla delegazione nordamericana a Pyeongchang.
Eric Myles, direttore del comitato olimpico canadese, ha ritenuto necessario convocare una conferenza stampa in cui ha ribadito come le due delegazioni si siano confrontate e tutto sia stato rimesso a posto. "E' tutto ok", ha detto Myles, "ma se qualcosa dovesse essere successo, ci dispiace molto".
giovedì 8 febbraio 2018
Pyeongchang 2018, Kelly capitano del Canada dell'hockey
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Chris Kelly con la maglia di Belleville, farm-team di Ottawa |
Il giocatore nativo di Toronto, 37 anni, è uno degli elementi di spicco di una squadra defraudata dei 'big' della NHL per decisione della stessa lega pro nordamericana.
Rimasto senza contratto dopo una breve esperienza in AHL con i Belleville Senators, Kelly ha già guidato la nazionale canadese alla vittoria della Coppa Spengler a Davos poco più di due mesi fa.
In carriera ha disputato ben 833 partite in NHL con Ottawa Senators (2003-2011 e 2016-2018) e Boston Bruins (2011-2016), a cui vanno aggiunte 92 gare di playoff. Con Boston ha trionfato nella Stanley Cup del 2011.
Pyeongchang 2018, clamoroso ko canadese nel curling
Le Olimpiadi invernali coreane hanno già preso il via e, in attesa della cerimonia di apertura, è cominciato il torneo di curling.
Per il Canada si comincia con una brutta sorpresa, con la sconfitta inattesa della coppia composta dai campioni olimpici John Morris e Kaitlyn Lawes, che hanno conquistato l’oro a squadre rispettivamente nel 2014 e nel 2010.
I due nordamericani sono stati sconfitti all'esordio dalla coppia norvegese formata da Magnus Nedregotten e Kristin Moen Skaslien.
A Gangneung gli scandinavi si sono imposti per 9-6, ponendo così fine alla serie di imbattibilità di entrambi i canadesi, che in due ai Giochi Olimpici avevano finora ottenuto 22 vittorie in altrettanti confronti.
Per il Canada si comincia con una brutta sorpresa, con la sconfitta inattesa della coppia composta dai campioni olimpici John Morris e Kaitlyn Lawes, che hanno conquistato l’oro a squadre rispettivamente nel 2014 e nel 2010.
I due nordamericani sono stati sconfitti all'esordio dalla coppia norvegese formata da Magnus Nedregotten e Kristin Moen Skaslien.
A Gangneung gli scandinavi si sono imposti per 9-6, ponendo così fine alla serie di imbattibilità di entrambi i canadesi, che in due ai Giochi Olimpici avevano finora ottenuto 22 vittorie in altrettanti confronti.
venerdì 19 agosto 2016
Rio 2016: Bolt oro mostruoso, dietro brilla De Grasse
Ancora una medaglia d'argento per il Canada, ancora una medaglia per Andre De Grasse ai Giochi di Rio de Janeiro. Dopo il bronzo nei 100 metri, ecco l'argento nei 200, dietro soltanto al 'mostro' giamaicano Usain Bolt. La velocità abbandona gli Stati Uniti: il bronzo va al francese Christophe Lemaitre.
Per De Grasse è la conferma di essere lui il 'predestinato' alla successione, visto che presto Bolt compirà 30 anni, e lo stesso canadese, nelle semifinali, aveva cercato di insidiare il miglior tempo al recordman, quasi commettendo un peccato di lesa maestà.
Bolt, tripla doppietta olimpica la sua (ha vinto 1000 e 200 anche a Pechino 2008 e a Londra 2012), chiude in 19"78.
Citando il racconto della Gazzetta dello Sport: "A marcarlo da dietro i rivali sulla carta più accreditati: il canadese Andre De Grasse, in quarta corsia e lo statunitense Lashawn Merritt, in quinta. Il giamaicano ha promesso il record del mondo e ci crede veramente. Reagisce allo sparo in 0"156 e parte a cannone. Dopo una ventina di metri ha già ripreso Martina. La curva è sublime. Si presenta in rettilineo ed ha ammazzato la gara. C'è una voragine a separare lui dagli altri. Spinge Usain, ci dà dentro. Fino all'ultimo. Ma le condizioni ambientali non sono favorevoli (anche 0.5 m/s di vento contro) e lui, benché grandissimo, non è quello degli anni più ruggenti".
Per De Grasse, originario dell'Ontario, decisivo lo sprint negli ultimi 25 metri. Il 21enne diventa così il primo canadese a centrare una medaglia olimpica sia nei 100 che nei 200 metri da quando Percy Williams fece 'doppietta' nel 1928.
Per De Grasse è la conferma di essere lui il 'predestinato' alla successione, visto che presto Bolt compirà 30 anni, e lo stesso canadese, nelle semifinali, aveva cercato di insidiare il miglior tempo al recordman, quasi commettendo un peccato di lesa maestà.
Bolt, tripla doppietta olimpica la sua (ha vinto 1000 e 200 anche a Pechino 2008 e a Londra 2012), chiude in 19"78.
Citando il racconto della Gazzetta dello Sport: "A marcarlo da dietro i rivali sulla carta più accreditati: il canadese Andre De Grasse, in quarta corsia e lo statunitense Lashawn Merritt, in quinta. Il giamaicano ha promesso il record del mondo e ci crede veramente. Reagisce allo sparo in 0"156 e parte a cannone. Dopo una ventina di metri ha già ripreso Martina. La curva è sublime. Si presenta in rettilineo ed ha ammazzato la gara. C'è una voragine a separare lui dagli altri. Spinge Usain, ci dà dentro. Fino all'ultimo. Ma le condizioni ambientali non sono favorevoli (anche 0.5 m/s di vento contro) e lui, benché grandissimo, non è quello degli anni più ruggenti".
Per De Grasse, originario dell'Ontario, decisivo lo sprint negli ultimi 25 metri. Il 21enne diventa così il primo canadese a centrare una medaglia olimpica sia nei 100 che nei 200 metri da quando Percy Williams fece 'doppietta' nel 1928.
mercoledì 17 agosto 2016
Rio 2016: volley, Italia-Canada, il biscotto è servito
I maligni avevano già anticipato la sconfitta dell'Italia della pallavolo ai Giochi di Rio de Janeiro. Un ko, quello per 3-1 contro il Canada (25-23, 25-17, 16-25, 25-21), che ha messo fuori gioco la Francia campione d'Europa, sconfitta ed eliminata al termine di una sfida diventata così improvvisamente da 'dentro o fuori' e che ha portato i transalpini ad accusare gli azzurri di 'scarso impegno'.
Italia-Canada insomma sarebbe stato il frutto di un vero e proprio 'biscotto' montato all'ombra del Pan di Zucchero, anche perché, grazie alla vittoria, pure i nordamericani hanno ottenuto la qualificazione in quello che veniva considerato un girone di ferro.
Di certo, va detto che gli ultimi punti del quarto set (servizio tirato in rete, un muro diretto in rete e una ricezione clamorosamente sbagliata) autorizzano le malignità, per una squadra che ha comunque giocato con il freno a mano tirato e priva di alcune pedine fondamentali alle prese con diversi problemi fisici.
Ora, nei quarti, gli azzurri affronteranno l'Iran di Raul Lozano, che avevano già affrontato e battuto (3-0) a Teheran durante la World League, anche se quella di mercoledì alle ore 15 italiane sarà ovviamente una partita diversa anche per le implicazioni emotive: i persiani, alla loro prima Olimpiade, non avranno nulla da perdere. Il Canada, invece, sempre nei quarti, se la dovrà vedere con la Russia.
Italia-Canada insomma sarebbe stato il frutto di un vero e proprio 'biscotto' montato all'ombra del Pan di Zucchero, anche perché, grazie alla vittoria, pure i nordamericani hanno ottenuto la qualificazione in quello che veniva considerato un girone di ferro.
Di certo, va detto che gli ultimi punti del quarto set (servizio tirato in rete, un muro diretto in rete e una ricezione clamorosamente sbagliata) autorizzano le malignità, per una squadra che ha comunque giocato con il freno a mano tirato e priva di alcune pedine fondamentali alle prese con diversi problemi fisici.
Ora, nei quarti, gli azzurri affronteranno l'Iran di Raul Lozano, che avevano già affrontato e battuto (3-0) a Teheran durante la World League, anche se quella di mercoledì alle ore 15 italiane sarà ovviamente una partita diversa anche per le implicazioni emotive: i persiani, alla loro prima Olimpiade, non avranno nulla da perdere. Il Canada, invece, sempre nei quarti, se la dovrà vedere con la Russia.
Rio 2016: salto in alto, Tamberi guarda Drouin vincere l'oro
Dallo stadio Engenhao di Ro de Janeiro arriva il terzo oro del Canada ai Giochi Olimpici di Rio. Un trionfo che arriva nel salto in alto, assieme a un
messaggio amaro per il grande assente azzurro, Gianmarco
Tamberi: la vittoria è infatti andata a Derek Drouin, cresciuto a Corunna, nell'Ontario, che ha
saltato 2.38, dopo essere partito dalla misura di 2.20.
Un oro che vale un centimetro in meno del primato italiano stabilito da Tamberi lo scorso 10 luglio, nel giorno del suo infortunio. Argento al qatariota Mutaz Barshim (2.36), bronzo all'ucraino Bodhan Bondarenko (2.33).
Drouin diventa così il primo canadese a vincere un oro nel salto in alto dal 1932, quando a imporsi fu Duncan McNaughton a Los Angeles, e il primo canadese a vincere un oro nell'atletica da quando lo sprinter Donovan Bailey si impose ad Atlanta nel 1996.
Un oro che vale un centimetro in meno del primato italiano stabilito da Tamberi lo scorso 10 luglio, nel giorno del suo infortunio. Argento al qatariota Mutaz Barshim (2.36), bronzo all'ucraino Bodhan Bondarenko (2.33).
Drouin diventa così il primo canadese a vincere un oro nel salto in alto dal 1932, quando a imporsi fu Duncan McNaughton a Los Angeles, e il primo canadese a vincere un oro nell'atletica da quando lo sprinter Donovan Bailey si impose ad Atlanta nel 1996.
lunedì 15 agosto 2016
Rio 2016: storico De Grasse, bronzo nei 100 metri
Storico risultato per Andre De Grasse, atleta canadese che, nei 100 metri, ha conquistato la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Rio de Janeiro con il tempo di 9"91, alle spalle del dominatore giamaicano Usain Bolt (9"81, medaglia d'oro) e dello statunitense Justin Gatlin (9"89, argento).
Una grande soddisfazione per il 21enne di Scarborough, già due volte medaglia d'oro ai Giochi panamericani di Toronto 2015. Soprattutto, in prospettiva, la possibilità, per il canadese, di diventare uno dei leader assoluti della velocità vista l'età avanzata (rispettivamente 30 e 34 anni) dei suoi due compagni di podio.
"Ho gareggiato con l'uomo più veloce di sempre al mondo e con Gatlin, questi ragazzi sono spettacolari - il suo commento a fine gara - "Sono senza parole. Probabilmente in Canada stanno saltando su e giù urlandomi di tornare a casa".
Una grande soddisfazione per il 21enne di Scarborough, già due volte medaglia d'oro ai Giochi panamericani di Toronto 2015. Soprattutto, in prospettiva, la possibilità, per il canadese, di diventare uno dei leader assoluti della velocità vista l'età avanzata (rispettivamente 30 e 34 anni) dei suoi due compagni di podio.
"Ho gareggiato con l'uomo più veloce di sempre al mondo e con Gatlin, questi ragazzi sono spettacolari - il suo commento a fine gara - "Sono senza parole. Probabilmente in Canada stanno saltando su e giù urlandomi di tornare a casa".
domenica 14 agosto 2016
Rio 2016: Abel di legno, alla Cagnotto il bronzo
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Tania Cagnotto incredula dopo il salto della Abel (sotto) |
Per la Cagnotto si tratta invece della seconda medaglia conquistata a Rio, dopo l'argento nel sincro assieme all'amica Francesca Dallapé.
Davanti a tutte le due cinesi Shi Tingmao (406,05) ed He Zi (387,90), che hanno fatto in pratica una gara a parte e che, come da pronostico, hanno portato a casa oro e argento, per quello che è l'ottavo titolo olimpico di fila per il Paese
asiatico in questa specialità. Colpo di scena finale, con la He Zi cui il fidanzato ha fatto una incredibile proposta di matrimonio in mondovisione con tanto di offerta dell'anello in ginocchio. Boato del pubblico al cenno affermativo con il capo (e fra le lacrime) della tuffatrice cinese, peraltro non così scontato, specie di questi tempi.
Rio 2016: alla Theisen-Eaton il bronzo nell'eptathlon
Arriva dall'eptathlon l'ennesima medaglia femminile del Canada alle Olimpiadi Rio de Janeiro. A conquistarla Brianne Theisen-Eaton, 27enne di Humboldt, Saskatchewan, nell'eptathlon. Per lei, già due argenti mondiali e un oro ai Giochi del Commonwealth, una medaglia di bronzo che porta il totale canadese a quota 12 (due ori, due argenti e otto bronzi) alla fine della giornata.
Il titolo è andato a sorpresa alla 21enne belga Nafissatou Thiam con 6810 punti (con tanto di 1.98 in alto e 53.13 di personale nel giavellotto), mentre l'argento è andato alla britannica Jessica Ennis con 6775. Per la Theisen, moglie di Ashton Eaton, il bronzo è arrivato a quota 6653.
Il titolo è andato a sorpresa alla 21enne belga Nafissatou Thiam con 6810 punti (con tanto di 1.98 in alto e 53.13 di personale nel giavellotto), mentre l'argento è andato alla britannica Jessica Ennis con 6775. Per la Theisen, moglie di Ashton Eaton, il bronzo è arrivato a quota 6653.
sabato 13 agosto 2016
Rio 2016: Canada, bronzo nell'inseguimento a squadre
Ancora una medaglia dalle donne per il Canada alle Olimpiadi di Rio De Janeiro. Il bronzo in questione arriva dal ciclismo su pista, nella prova dell'inseguimento a squadre, dove le ragazze canadesi (Georgia Simmering, Jasmin Glaesser, Kirsti Lay, Allison Beveridge e Laura Brown) hanno avuto la meglio nella finale per il terzo posto contro la Nuova Zelanda.
Nella finale per l'oro, successo della Gran Bretagna, con ennesimo record del mondo, contro gli Stati Uniti.
Nella finale per l'oro, successo della Gran Bretagna, con ennesimo record del mondo, contro gli Stati Uniti.
Rio 2016: per il Canada finora 10 medaglie
Il Canada tocca quota 10 nel computo delle medaglie olimpiche vinte ai Giochi di Rio de Janeiro. Due ori, due argenti e sei bronzi, che portano le nordamericane a toccare il 12° posto nella classifica del medagliere, alle spalle proprio dell'Italia, ma la cifra probabilmente è destinata ad aumentare.
Grande entusiasmo nela notte per la vittoria del Canada femminile di calcio, che ha estromesso la Francia nei quarti di finale per 1-0, grazia alla rete realizzata al 56' da Sophie Schmidt.
Sempre nell'ultima giornata di gare sono arrivate altre due medaglie di bronzo, conquistate da Hilary Caldwell nei 200 metri dorso e dalla nazionale femminile di rugby a sette.
Grande entusiasmo nela notte per la vittoria del Canada femminile di calcio, che ha estromesso la Francia nei quarti di finale per 1-0, grazia alla rete realizzata al 56' da Sophie Schmidt.
Sempre nell'ultima giornata di gare sono arrivate altre due medaglie di bronzo, conquistate da Hilary Caldwell nei 200 metri dorso e dalla nazionale femminile di rugby a sette.
Rio 2016: il secondo oro arriva dal trampolino elastico
Rosannagh Maclennan, canadese classe 1988, conquista la medaglia d'oro all'Olimpiade di Rio 2016 nella prova al trampolino elastico con il punteggio di 56.465.
Per la Maclennan, il titolo conquistato alla Rio Olympic Arena rappresenta la riconferma dell’alloro conquistato a Londra quattro anni fa sul trampolino della North Greenwich Arena, meglio nota come The O2.
La medaglia d’argento è stata conquistata dalla britannica Bryony Page, che ha ottenuto il punteggio di 56.040. Bronzo per la cinese Dan Li, che non è andata oltre il 55.885. Quest’ultima, coetanea della Maclennan e campionessa del mondo in carica grazie al successo ai mondiali di Odense, in Danimarca, nel 2015, ambiva certamente a un risultato migliore. (fonte: Sportface.it)
Per la Maclennan, il titolo conquistato alla Rio Olympic Arena rappresenta la riconferma dell’alloro conquistato a Londra quattro anni fa sul trampolino della North Greenwich Arena, meglio nota come The O2.
La medaglia d’argento è stata conquistata dalla britannica Bryony Page, che ha ottenuto il punteggio di 56.040. Bronzo per la cinese Dan Li, che non è andata oltre il 55.885. Quest’ultima, coetanea della Maclennan e campionessa del mondo in carica grazie al successo ai mondiali di Odense, in Danimarca, nel 2015, ambiva certamente a un risultato migliore. (fonte: Sportface.it)
venerdì 12 agosto 2016
Rio 2016: la Oleksiak entra nella storia
Penny Oleksiak entra nella storia, conquistando la sua quarta medaglia a questi Giochi Olimpici di Rio de Janeiro e la prima d'oro per il medaglia.
Dopo aver portato a casa il bronzo conquistato nella staffetta 4x100 stile libero, l'argento nei 100 metri farfalla e il bronzo nella 4x200 stile libero, la giovanissima nuotatrice di Toronto (ha appena 16 anni, classe 2000) ha vinto la medaglia d'oro chiudendo i 100 stile libero alla pari con la statunitense Simone Manuel. Entrambe infatti facevano toccare il tempo di 52"70, che migliora ulteriormente il primato dei Giochi stabilito dall'australiana Cate Campbell, grande favorita della vigilia che, dopo avere abbassato per due volte di fila il record olimpico, è crollata sul più bello ed è rimasta addirittura fuori dal podio. Terzo posto e medaglia di bronzo per la svedese Sarah Sjöström.
Dopo aver portato a casa il bronzo conquistato nella staffetta 4x100 stile libero, l'argento nei 100 metri farfalla e il bronzo nella 4x200 stile libero, la giovanissima nuotatrice di Toronto (ha appena 16 anni, classe 2000) ha vinto la medaglia d'oro chiudendo i 100 stile libero alla pari con la statunitense Simone Manuel. Entrambe infatti facevano toccare il tempo di 52"70, che migliora ulteriormente il primato dei Giochi stabilito dall'australiana Cate Campbell, grande favorita della vigilia che, dopo avere abbassato per due volte di fila il record olimpico, è crollata sul più bello ed è rimasta addirittura fuori dal podio. Terzo posto e medaglia di bronzo per la svedese Sarah Sjöström.
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