Il Canada tocca quota 10 nel computo delle medaglie olimpiche vinte ai Giochi di Rio de Janeiro. Due ori, due argenti e sei bronzi, che portano le nordamericane a toccare il 12° posto nella classifica del medagliere, alle spalle proprio dell'Italia, ma la cifra probabilmente è destinata ad aumentare.
Grande entusiasmo nela notte per la vittoria del Canada femminile di calcio, che ha estromesso la Francia nei quarti di finale per 1-0, grazia alla rete realizzata al 56' da Sophie Schmidt.
Sempre nell'ultima giornata di gare sono arrivate altre due medaglie di bronzo, conquistate da Hilary Caldwell nei 200 metri dorso e dalla nazionale femminile di rugby a sette.
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sabato 13 agosto 2016
venerdì 12 agosto 2016
Rio 2016: la Oleksiak entra nella storia
Penny Oleksiak entra nella storia, conquistando la sua quarta medaglia a questi Giochi Olimpici di Rio de Janeiro e la prima d'oro per il medaglia.
Dopo aver portato a casa il bronzo conquistato nella staffetta 4x100 stile libero, l'argento nei 100 metri farfalla e il bronzo nella 4x200 stile libero, la giovanissima nuotatrice di Toronto (ha appena 16 anni, classe 2000) ha vinto la medaglia d'oro chiudendo i 100 stile libero alla pari con la statunitense Simone Manuel. Entrambe infatti facevano toccare il tempo di 52"70, che migliora ulteriormente il primato dei Giochi stabilito dall'australiana Cate Campbell, grande favorita della vigilia che, dopo avere abbassato per due volte di fila il record olimpico, è crollata sul più bello ed è rimasta addirittura fuori dal podio. Terzo posto e medaglia di bronzo per la svedese Sarah Sjöström.
Dopo aver portato a casa il bronzo conquistato nella staffetta 4x100 stile libero, l'argento nei 100 metri farfalla e il bronzo nella 4x200 stile libero, la giovanissima nuotatrice di Toronto (ha appena 16 anni, classe 2000) ha vinto la medaglia d'oro chiudendo i 100 stile libero alla pari con la statunitense Simone Manuel. Entrambe infatti facevano toccare il tempo di 52"70, che migliora ulteriormente il primato dei Giochi stabilito dall'australiana Cate Campbell, grande favorita della vigilia che, dopo avere abbassato per due volte di fila il record olimpico, è crollata sul più bello ed è rimasta addirittura fuori dal podio. Terzo posto e medaglia di bronzo per la svedese Sarah Sjöström.
giovedì 11 agosto 2016
Rio 2016: terza medaglia per la Oleksiak, bronzo alla 4x100 stile libero
E' ancora il nuoto a regalare una medaglia al Canada alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Il nuoto e Penny Oleksiak, 16enne scoperta del nuoto mondiale che a questi Giochi per la terza volta è salita sul podio.
La giovane atleta ha vinto il bronzo nella 4x200 stile libero all'Olympic Aquatic Stadium, assieme a Katerine Savard, Taylor Ruck e Brittany MacLean.
La medaglia d'oro ha premiato gli Stati Uniti, che hanno preceduto l'Australia e, appunto, il Canada.
La giovane atleta ha vinto il bronzo nella 4x200 stile libero all'Olympic Aquatic Stadium, assieme a Katerine Savard, Taylor Ruck e Brittany MacLean.
La medaglia d'oro ha premiato gli Stati Uniti, che hanno preceduto l'Australia e, appunto, il Canada.
lunedì 8 agosto 2016
Rio 2016: Oleksiak d'argento, tuffi amari
Seconda medaglia per il Canada, che alle Olimpiadi di Rio de Janeiro trova in Penelope 'Penny' Oleksiak la propria alfiera: dopo il bronzo conquistato nella staffetta 4x100 stile libero, la giovanissima nuotatrice di Toronto (ha appena 16 anni, classe 2000) ha ottenuto la medaglia d'argento nei 100 metri farfalla vinti dalla svedese Sarah Sjöström.
La Oleksiak ha fatto la differenza negli ultimi 50 metri, lasciandosi alle spalle l'americana Dana Vollmer e facendo segnare il tempo di 56"45, record nazionale canadese ma soprattutto nuovo record del mondo juniores, mentre anche il tempo della vincitrice svedese vale il nuovo recordo del mondo assoluto, 55"44.
Dalla grande soddisfazione alla grande delusione, arrivata nei tuffi sincronizzati, la gara che ha regalato a Tania Cagnotto e Francesca Dallapé la medaglia d'argento, ma che invece ha portato solo quella di legno alle canadesi Jennifer Abel e Pamela Ware, terze per quasi tutta la serie di salti, e penalizzate soltanto dall'ultimo tentativo, in cui la voglia di strafare le ha condannate al quarto posto finale, superate dalla coppia australiana.
La Oleksiak ha fatto la differenza negli ultimi 50 metri, lasciandosi alle spalle l'americana Dana Vollmer e facendo segnare il tempo di 56"45, record nazionale canadese ma soprattutto nuovo record del mondo juniores, mentre anche il tempo della vincitrice svedese vale il nuovo recordo del mondo assoluto, 55"44.
Dalla grande soddisfazione alla grande delusione, arrivata nei tuffi sincronizzati, la gara che ha regalato a Tania Cagnotto e Francesca Dallapé la medaglia d'argento, ma che invece ha portato solo quella di legno alle canadesi Jennifer Abel e Pamela Ware, terze per quasi tutta la serie di salti, e penalizzate soltanto dall'ultimo tentativo, in cui la voglia di strafare le ha condannate al quarto posto finale, superate dalla coppia australiana.
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domenica 7 agosto 2016
Rio 2016: prima medaglia per il Canada
Prima medaglia per il Canada ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. Si tratta di un bronzo, vinto dalla staffetta 4x100 stile libero nel nuoto femminile, in quella che doveva essere una delle gare medagliate dell'Italia di Federica Pellegrini.
Invece le azzurre hanno chiuso solo al sesto posto, mentre il podio parla tutto inglese: l'oro è infatti stato vinto dall'Australia, che ha anche stabilito il nuovo record del mondo in 3'30"65, argento gli Stati Uniti e bronzo, appunto, al Canada. La nazionale della Foglia d'Acero ha schierato al via Taylor Ruck, Sandrine Mainville, Chantal Van Landeghem e Penny Oleksak.
Invece le azzurre hanno chiuso solo al sesto posto, mentre il podio parla tutto inglese: l'oro è infatti stato vinto dall'Australia, che ha anche stabilito il nuovo record del mondo in 3'30"65, argento gli Stati Uniti e bronzo, appunto, al Canada. La nazionale della Foglia d'Acero ha schierato al via Taylor Ruck, Sandrine Mainville, Chantal Van Landeghem e Penny Oleksak.
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lunedì 7 ottobre 2013
Elaine Tanner, campionessa dimenticata
E' una triste storia quella portata alla luce dal "Sun", e riguarda Elaine Tanner, forse una delle più grandi atlete canadesi della storia ma, va aggiunto, forse una delle più grandi atlete canadesi della storia... dimenticate.
Nata a Vancouver nel 1951, specializzata nel dorso, ha vinto le medaglie d'argento nei 100m e 200m dorso e la medaglia di bronzo nella staffetta 4x100m sl alle Olimpiadi di Città del Messico 1968, è diventata una dei Membri dell'International Swimming Hall of Fame e nel 1966 (foto sotto) ha vinto il Lou Marsh Trophy, il premio assegnato annualmente da una giuria di giornalisti al miglior sportivo dell'anno del Canada. E' stata primatista mondiale nei 100m e 200m dorso. Fra il 1966 e il 1967 vinse sei ori e quattro argenti distribuiti fra i Pan Am Games di Winnipeg e i Commonwealth Games di Kingston, Giamaica.
Questo però non ha impedito di farla sprofondare nell'oblio, subito dopo il suo ritiro dalle scene, avvenuto nel 1968, forse anche a causa delle eccessive critiche per non aver portato a casa l'oro ai Giochi Olimpici di Città del Messico.
Da quel momento comincia una vita contrassegnata da solitudine, povertà, dolori e tristezza. Malata fino all'anoressia, ha cercato a più riprese di rientrare nel 'sistema' sportivo canadese, venendone sempre ignorata in ogni occasione, comprese le recenti Olimpiadi di Vancouver e i prossimi Pan Am Games di Toronto.
"Athletes are used and then they are abused... they're like yesterday's newspaper", il suo amaro commento al giornale.
Così, oggi, la signora Tanner si dedica alla medicina olistica, all'aiuto dei senzatetto (nei periodi peggiori lo è stata anche lei), alle raccolte fondi per i cani randagi, alla scrittura e, soprattutto, al suo secondo marito, John Watt. E così cerca di dimenticare di quanto il Canada si sia dimenticato di lei.
Nata a Vancouver nel 1951, specializzata nel dorso, ha vinto le medaglie d'argento nei 100m e 200m dorso e la medaglia di bronzo nella staffetta 4x100m sl alle Olimpiadi di Città del Messico 1968, è diventata una dei Membri dell'International Swimming Hall of Fame e nel 1966 (foto sotto) ha vinto il Lou Marsh Trophy, il premio assegnato annualmente da una giuria di giornalisti al miglior sportivo dell'anno del Canada. E' stata primatista mondiale nei 100m e 200m dorso. Fra il 1966 e il 1967 vinse sei ori e quattro argenti distribuiti fra i Pan Am Games di Winnipeg e i Commonwealth Games di Kingston, Giamaica.
Questo però non ha impedito di farla sprofondare nell'oblio, subito dopo il suo ritiro dalle scene, avvenuto nel 1968, forse anche a causa delle eccessive critiche per non aver portato a casa l'oro ai Giochi Olimpici di Città del Messico.
Da quel momento comincia una vita contrassegnata da solitudine, povertà, dolori e tristezza. Malata fino all'anoressia, ha cercato a più riprese di rientrare nel 'sistema' sportivo canadese, venendone sempre ignorata in ogni occasione, comprese le recenti Olimpiadi di Vancouver e i prossimi Pan Am Games di Toronto.
"Athletes are used and then they are abused... they're like yesterday's newspaper", il suo amaro commento al giornale.
Così, oggi, la signora Tanner si dedica alla medicina olistica, all'aiuto dei senzatetto (nei periodi peggiori lo è stata anche lei), alle raccolte fondi per i cani randagi, alla scrittura e, soprattutto, al suo secondo marito, John Watt. E così cerca di dimenticare di quanto il Canada si sia dimenticato di lei.
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