La provincia dell'Alberta ha confermato che le accuse poste contro Michael Stanley, 48 anni, fuggito a sud del confine la scorsa settimana, non comportano l'estradizione dagli Stati Uniti.
Stanley era stato arrestato nel 2006 per avere adescato e trattenuto contro la loro volontà due minori (uno di 13 e l'altro di 9 anni) in un appartamento vuoto.
Un tipo di crimine che Stanley avrebbe già compiuto nel passato, ma di cui non ci sono prove schiccianti.
In realtà, l'unico crimine realmente commesso in terra canadese dal ricercato è quello di avere spezzato il braccialetto speciale che ne consente la tracciabilità e di essere fuggito negli Stati Uniti. Due fatti che non ne consentono l'estradizione, che pertanto non verrà nemmeno richiesta dal governo 'a nord del confine'.
Le autorità canadesi piuttosto coopereranno con quelle statunitensi per evitare che Stanley possa compiere atti simili anche lontano dal Canada.