Sabato mattina con un occhio al lavoro e l'altro alla televisione, mentre La7 trasmette "Due South", una delle più note (e forse tra le prime) serie televisive (tradotto: telefilm) prodotte in Canada e con un tema prettamente canadese.
"Due poliziotti a Chicago" è la sua tradizione italiana: si tratta della storia delle avventure di due poliziotti, un canadese e uno statunitense, i quali lavorano insieme per risolvere i casi a loro assegnati dal dipartimento di Polizia della città di Chicago.
Da una parte il tipico poliziotto canadese, il Mounties (o 'Giubba Rossa') Benton Fraser, interpretato da Paul Michael Gross, canadese di Calgary, dall'altra quello italoamericano (anche nell'estetica) Ray Vecchio, interpretato dall'americano di Newark, David Marciano.
Il secondo personaggio, quello di Vecchio, rimase però soltanto per due stagioni, venendo sostituito nelle due successive da quello di Stanley Raymond Kowalski, interpretato da Callum Keith Rennie, attore britannico naturalizzato canadese.
Il telefilm è quanto di più leggero si possa immaginare, con un sottofondo di 'giallo'. In realtà è la scusa per raccontare un po' di spirito canadese in un momento in cui il Canada era, per la maggior parte del mondo occidentale, poco più di un'ipotesi, racconti leggendari di hockey a parte. Da qui anche gli aspetti negativi di "Due South", ovvero una eccessiva povertà della sceneggiatura, infarcita di luoghi comuni e lieto fine, il tutto in un'atmosfera che mischia lo spirito 'british' a quello più propriamente canadese e che appare quasi più legata agli anni '80.
Il secondo personaggio, quello di Vecchio, rimase però soltanto per due stagioni, venendo sostituito nelle due successive da quello di Stanley Raymond Kowalski, interpretato da Callum Keith Rennie, attore britannico naturalizzato canadese.
Il telefilm è quanto di più leggero si possa immaginare, con un sottofondo di 'giallo'. In realtà è la scusa per raccontare un po' di spirito canadese in un momento in cui il Canada era, per la maggior parte del mondo occidentale, poco più di un'ipotesi, racconti leggendari di hockey a parte. Da qui anche gli aspetti negativi di "Due South", ovvero una eccessiva povertà della sceneggiatura, infarcita di luoghi comuni e lieto fine, il tutto in un'atmosfera che mischia lo spirito 'british' a quello più propriamente canadese e che appare quasi più legata agli anni '80.
Tantissimi, in compenso, furono i 'camei' di attori famosi, da Leslie Nielsen a Melina Kanakaredes, da Carrie-Anne Moss a Jennifer Dale. Senza dimenticare il canelupo Diefenbaker, dal nome di un importante politico e primo ministro canadese degli anni Cinquanta, la cui particolarità è quella di essere sordo ma di saper leggere le labbra in inglese e (forse) anche in inuktitut.
Il telefilm, prodotto fra il 1994 e il 1999, venne girato a Toronto e un'altra delle sue caratteristiche principali fu la colonna sonora, oltre che delle musiche che accompagnarono i diversi episodi.
Il tema principale di Jay Semko (della band canadese The Northern Pikes) segue un ritmo folk-rock, che potrebbe ricordare una miscela fra Bruce Hornsby & The Range e Vini Reilly & The Durutti Column.
In ogni caso una serie da guardare, rilassante e forse espressione di un Canada di maniera che già ora, almeno a Toronto, è difficile da ritrovare.