E' andato alla scrittrice canadese (e non americana, come scritto da una prima fonte di agenzia) Alice Munro il premio Nobel 2013 per la letteratura.
Definita "maestra del racconto breve contemporaneo", la Munro è nota anche in Italia per le sue numerose raccolte di racconti, fra cui "Chi ti credi di essere", "Segreti svelati" e "In fuga".
La Munro, 82 anni, che nel mese di luglio aveva annunciato il proprio 'addio alla penna', è divenuta celebre grazie ai racconti ispirati alla vita nelle campagne dell'Ontario, tema che le è valso anche il paragone con Checov.
La scrittrice canadese resta un personaggio schivo: "Non ho alcun talento, non sono un'intellettuale e come casalinga me la cavo piuttosto male, quindi nulla può disturbare la mia attività", aveva spiegato alcuni anni fa in un'intervista.
La decisione di darsi alla letteratura risale alla sua adolescenza e il primo romanzo, "The Dimensions of a Shadow", venne pubblicato nel 1950, quando era ancora studentessa universitaria.
Sposata nel 1951 con James Munro - con cui ha avuto quattro figli - si trasferì nel 1963 a Victoria, dove aprì una libreria, la Munro's Books, divenuta famosa anche negli Stati Uniti; nel 1968 ricevette il Premio del Governatore generale per "Dance of the Happy Shades", primo riconoscimento di una lunga serie.
Dopo il divorzio, nel 1972, si trasferì presso l'università del Western Ontario e nel 1976 si sposò con Gerald Fremlin; nel 2009 ricevette il Man Booker Prize International e l'ultima raccolta di racconti, "Dear Life" risale al 2012.