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venerdì 8 giugno 2018

Trump, nuovi tweet contro Trudeau

Gli attacchi di Trump a Trudeau
Proseguono le bordate a distanza, tramite Twitter, fra Donald Trump, presidente degli Stati Uniti d'America, e Justin Trudeau, primo ministro del Canada.
Anche alla vigilia dell'ormai imminente G7, Trump ha 'fatto sapere': "Per favore, dite al primo ministro Trudeau e al presidente (francese, red.) Macron che stanno alzando dazi esagerati e barriere non monetarie". E ancora, poco dopo: "Il primo ministro Trudeau si indigan così tanto, porta su palmo di mano le relazioni avvenute fra i nostri due paesi nel corso degli anni... e intanto danneggia i nostri contadini, uccidendo la nostra agricoltura!".

domenica 29 gennaio 2017

Trudeau, doppio tweet anti Trump e pro rifugiati

La pagina Twitter di Justin Trudeau con il tweet pro rifugiati
I canadesi amano la libertà, ma è facile amare la libertà quando si vive circondati da confini naturali come il Polo Nord, gli Stati Uniti e i due oceani, attraverso i quali non sbarcano sulle coste nordamericane centinaia di migliaia di clandestini e criminali. Cosa che invece succede regolarmente in Sud Europa, ma anche negli USA, ed elemento che, fra gli altri, ha portato gli americani a votare in massa per Donald Trump.
Tenendo presente questo, facile cadere nella demagogia della 'libera accoglienza' (soprattutto quando questa non è libera, ma attentamente selezionata) della quale si riempie la bocca l'attuale primo ministro canadese Justin Trudeau, comunque alle prese con un evidente calo di consensi nel suo stesso Paese. Trudeau, che ovviamente dai 'benpensanti' è stato subito eletto come alfiere delle libertà acquisite, ha lanciato due tweet in cui, pur senza citare mai il nome del presidente Trump, a lui pare riferirsi chiaramente. Così, alla chiusura delle frontiere da parte degli Stati Uniti a chi proviene da sette Paesi islamici, Trudeau nel primo tweet dà il benvenuto a una piccola rifugiata, mentre nell’altro scrive: "A che è in fuga da persecuzioni, terrore e guerra, i canadesi daranno il benvenuto, indipendentemente dalla sua fede. La diversità è la nostra forza". Auguriamo ai canadesi di non ritrovarsi mai in casa terroristi dell'Isis. I barconi carichi di clandestini, in effetti, arrivano in Italia, mentre i narcos messicani se ne vanno nel sud degli Stati Uniti.

domenica 31 gennaio 2016

Milan-Inter, il gestaccio di Mancini ai tifosi rossoneri twittato da Montreal

Chissà da dove arriva, ma personalmente l'ho ripreso da un tweet dei tifosi milanisti di Montreal.
E' infatti targato Milanisti Montreal il 'cinguettio' che vede una foto con Roberto Mancini, allenatore dell'Inter, mentre scende le scalette di San Siro pochi secondi dopo l'espulsione patita nel derby perso 3-0 contro il Milan.
In un momento di, peraltro comprensibile, tensione, il tecnico interista esce tra gli sfottò e gli insulti dei tifosi rossoneri, a cui non trova di meglio che replicare con il dito medio alzato.
Qualcuno potrà forse dire che questo rientra nel perfetto 'stile Inter', quello delle risse a fine gara, dei seggiolini dell'Alaves, del motorino che cade dal secondo anello e della corrida di Valencia. Fra le tante. Qualcuno potrebbe ricordarlo. Lo ricordo anch'io. Giusto per la cronaca: Milan-Inter 3-0.