Il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, è partito in serata per il Canada, dove parteciperà al G7 che si svolgerà in Canada, presso la località di La Malbaie, capitale della municipalità di Charlevoix-Est, nella provincia del Québec.
Quello del neoeletto premier sarà un G7 importantissimo, suo primo appuntamento internazionale, con moltissimi temi da affrontare: la convenzione di Dublino, l'immigrazione e la questione della povertà in Italia e in Europa. Conte è arrivato in Canada con il
primo areo della presidenza del Consiglio e non con quello
che veniva utilizzato dall'ex primo ministro, Matteo Renzi, assai meno costoso.
Sul G7 canadese intanto si confrontano opinioni divergenti: per Matteo Salvini, neoministro dell'Interno,
"Nessuno ha la bacchetta magica e noi
siamo rispettosi del lavoro fatto anche dagli altri in
precedenza; quello che andava bene lo manterremo su altri
fronti. Sulla sicurezza, ci sarà da cambiare". Per Paolo Gentiloni, ex premier, "il G7 che si apre in Canada avrà al
centro la discussione sull'economia, i rapporti commerciali con
l'Europa e gli Stati Uniti. Mi auguro che l'Europa si mostri
unita nel sostenere le proprie ragioni senza una escalation di
guerra commerciale con gli Stati Uniti che sarebbe nociva".