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venerdì 31 dicembre 2021

Quebec, Capodanno con il coprifuoco

Un'immagine del "La Voûte", uno dei principali clubdi Montreal
La provincia canadese del Quebec ha deciso che il Capodanno 2022 si vivrà con il coprifuoco.
Sarà vietato infatti circolare nelle strade dalle 22 di questo 31 dicembre fino alle 5 del 1° gennaio.
Ad annunciarlo il primo ministro della provincia francofona canadese, François Legault, il quale ha sottolineato che la misura si è resa necessaria per frenare la nuova ondata di Covid che rischia di mettere in crisi gli ospedali.
"E' una misura estrema per una situazione estrema", ha ammesso Legault in una conferenza stampa. (fonte: ANSA-AFP)

martedì 1 gennaio 2019

Buon 2019, un anno cruciale per il Canada e non solo

Buon anno a tutti e, ovviamente, Felice 2019. Canada 2.0 si avvia a compiere sette anni. E' targato maggio 2013, infatti, l'inizio dell'avventura di questo sito sulla piattaforma Blogger.com, figlio diretto dell'omonimo blog parte della 'catena' dell'ormai defunto Blogosfere.
Non è mia intenzione ormai da tempo puntare a numeri mirabolanti con questo strumento che, in realtà, almeno per ora, appaga soltanto un nostalgico ricordo della mia presenza in terra canadese.
Al contrario oggi posso dire che di quella esperienza mi è rimasto ben poco e, al contrario di altri, non nutro alcuna ammirazione per il modello di vita 'a Nord del confine' (se è per questo, nemmeno per quello al Sud). I canadesi sono degli europei ormai dimentichi delle proprie tradizioni, e pertanto maggiormente esposti alla violenza silenziosa della globalizzazione, cui sembrano consegnarsi come agnelli al macello. Il mio auspicio è che in questo 2019 le forze dell'alt-right, le uniche vagamente consapevoli del decadimento sociale e universale mondiale, riescano a dare una sterzata verso la tradizione canadese, ostacolando quel processo di demonizzazione dei particolarismi che dovrebbero fare di questa nazioni nata e cresciuta fra le braccia della Corona britannica un esempio di fierezza e consapevolezza della conquista europea in Nord America.

mercoledì 3 gennaio 2018

Maggie Manning, dal Canada a Brindisi per il tuffo di Capodanno

Viene riprodotto di seguito un articolo tratto da Brindisireport.

Dal Canada a Brindisi per il tuffo di Capodanno: la storia di Maggie
Maggie Manning, 17enne para-nuotatrice, è la 114esima iscritto al tuffo nella Conca. "Entusiasta di trascorrere le vacanze a Brindisi"

Si chiama Maggie Manning, 17enne para-nuotatrice e vive a Salmon Arm, in British Columbia - Canada. È proprio lei, con il numero di iscrizione 114 la più bella ed emozionante storia della nona edizione del “Tuffo di Capodanno” in programma, come noto, lunedì 1° gennaio 2018, quando alle ore 10 Maggie raggiungerà “La Conca” sulla Litoranea Nord, in località Sciaia a Brindisi in Puglia con i suoi familiari, per partecipare all’imperdibile evento entrato ormai nella tradizione del Capoluogo Adriatico.
A raccontare il perché di questa scelta, la stessa adolescente canadese che dalla sua casa dall’altra parte del globo, ha digitato la seguente mail: “Mi chiamo Maggie Manning ed ho 17 anni. La mia passione è nuotare e faccio appunto parte di un Team Canadese di para-nuotatori. Ho subito 10 operazioni ai fianchi ed ora indosso un tutore e cammino grazie alle stampelle”.
“Ogni anno la mia squadra di nuoto a Salmon Arm, ‘Be Canada’ nuota nel lago Shuswap il giorno di Capodanno devolvendo il ricavato alla Maggie Manning - Canada Primo Piano-2 ricerca sul diabete. Lo scorso anno il lago era così ghiacciato che vi erano ghiacci galleggianti”.
“Quest’anno quando ho saputo che avrei festeggiato l’arrivo de nuovo anno in Italia ho chiesto a mia madre se avessi potuto nuotare quel giorno ed insieme abbiamo cercato una manifestazione che facesse a caso mio. Quando ho scoperto con grande emozione che questo sarebbe potuto essere possibile, anche in Italia con il ‘Tuffo di Capodanno’, mi sono sentita felice e molto entusiasta di trascorrere le mie vacanze a Brindisi una città bellissima del sud Italia”.
“Successivamente, ho per caso conosciuto Francesca Scarano una ragazza che mi ha gentilmente aiutato a realizzare questo mio piccolo/grande desiderio , mettendosi a disposizione ed in contatto con i diretti organizzatori dell’ evento. Un caro saluto dal Canada M. Manning”
Una straordinaria testimonianza di tenacia di una atleta paralimpica che supera ogni barriera e che servirà come riflessione sulla dotazione anche negli stabilimenti balneari pubblici e privati brindisini di attrezzature per disabili.
Intanto sono saliti ufficialmente a 128 (20 donne e 11 minori 7-12 anni) i goliardici che per hanno sottoscritto la partecipazione all’atteso appuntamento brindisino del primo giorno dell’anno all’interno dello splendido stand allestito nella Galleria del Centro Commerciale “Le Colonne” di Brindisi, partner anche in questa edizione.
Anche in questa occasione, il “Tuffo di Capodanno” passaggio immancabile della tradizione brindisina, punta al record di iscrizioni e presenze per una iniziativa, senza scopo di lucro e da sempre legata alla solidarietà, con il sostegno anche da parte di semplici simpatizzanti non tuffatori, cittadini generosi, negozianti e aziende aderenti alla causa per l’obiettivo solidale di questa edizione: raccogliere fondi da devolvere all’Associazione “Il bene che ti voglio”, per la realizzazione di progetti destinati a bambini e ragazzi affetti da autismo.

martedì 2 gennaio 2018

Capodanno Canada, le locandine dei party di Toronto

Locandine, immagini costruite apposta per attirare a non mancare a quello che viene considerato l'appuntamento più importante dell'anno.
Sono i poster che alcuni dei locali più importanti di Toronto hanno messo in rete e sulle proprie porte in vista dei party che hanno riempito in occasione della grande festa di Capodanno.
Ve ne ripropongo alcuni fra i più colorati e attraenti.





Capodanno Canada, le ragazze più hot dei club di Toronto

Mai come nelle serate mondane, la mise delle ragazze nordamericane, comprese quelle canadesi, è quanto mai sensuale e succinta. Il look provocante, miniabito e tacco 12, è una delle caratteristiche delle notti che affollano pub, discoteche e club. Ho così scaricato dal sito Clubcrawlers, alcune delle ragazze più hot fotografate nella notte di Capodanno presso alcuni dei più rinomati club di Toronto.






lunedì 1 gennaio 2018

Capodanno Canada, le feste più 'in' della notte

Per Capodanno tante le feste disseminate in tutto il Canada.
Ho deciso di raccogliere qui e là alcuni dei video di presentazione (teaser) dei party previsti nelle principali città canadesi.
Ottawa, Montreal e Vancouver le tre città prescelte con altrettante serate in grande stile, come mostrano i tre video selezionati qui sotto...





Capodanno Canada, brindisi all'alba con la CBC da Niagara Falls

Doppio Capodanno per me. Quello italiano, trascorso a Milano, ma anche quello canadese, vissuto 'live' in streaming guardando il collegamento con la CBC, la rete nazionale canadese, e la sua diretta da Niagara Falls, da dove Rick Mercer, presentatore, ma anche autore e uomo di spettacolo più in generale, si è collegato con altre località del Canada e ha presentato una lunga serie di artisti che si sono alternati sul palco, esaltando, anche in questo caso, come è ormai tradizione del 'mainstream culturale' canadese, le differenti etnie presenti 'a nord del confine', con mano calcata in particolar modo sugli indiani, che da quelle parti vengono definiti 'aborigeni' perché, secondo il melassoso 'politically correct', il termine 'indiano' sarebbe offensivo (ed è solo per questo che bisognerebbe chiamarli 'pellerossa'...).
Qui sotto vi presento una lunga galleria fotografica di immagini scattate con il pc dalla trasmissione in diretta, in cui sono rappresentati alcuni degli ospiti della serata.








Capodanno Canada, quel 2011 al Thompson Hotel

Due ragazze fotografate in quella notte del 31 dicembre 2011
Il Capodanno che il Canada sta trascorrendo in queste ore mi richiama alla mente la notte del 31 dicembre che trascorsi, era il 2011, al Thompson Hotel di Toronto, una miscela di belle donne, musica disco, stelle filanti, penombre luminose e alcol, tutta la classica, perfino troppo classica, paccottiglia festaiola, che troppo spesso mi richiama alla mente "The Love Song of J. Alfred Prufrock" di Thomas Stearns Eliot, dove "women come and go, talking of Michelangelo".
Assieme a due colleghi del Corriere Canadese, quotidiano dove lavoravo all'epoca, passai una serata molto piacevole, girando anche un video di pessima fattura con una piccola macchina fotografica che all'epoca mi pareva bellissima... ve lo ripropongo, giusto per permettervi di capire un po' di quel 'party mood' di una notte torontina, che già avevo in parte descritto in un post dedicato al Drake Hotel.

Capodanno Canada: il discorso di Trudeau, la solita minestra

Il discorso completo di Justin Trudeau
Justin Trudeau, primo ministro del Canada, ha parlato alla nazione con un discorso che ricalca quelli già sentiti da parte del 'fotomodello' della politica occidentale, come nel caso del recente discorso natalizio.
Un richiamo ai 150 anni di storia della nazione canadese appena trascorsi, il desiderio di ribadire la voglia di inclusione ed eguaglianza che contraddistinguerebbe i canadesi e la loro storia.
Per Trudeau i 150 anni del Canada sono la prova di come popoli di origini, culture e fedi diverse siano riusciti a creare quello che il Canada è oggi. Una frase forse un po' avventata, anche perché, a dispetto del preteso multiculturalismo tanto sbandierato, che effettivamente si può ritrovare nelle città principali del Paese, nel 2011, secondo Wikipedia, della popolazione nata nel Canada (84% del totale che ammonta nel 2011 a 33.476.688 unità), poco più della metà (circa 17 milioni) è di origini britanniche, il 34% è di origini francesi (11,5 milioni). Insomma, l'eguaglianza dal punto di vista del concorso razziale allo sviluppo della nazione parrebbe esistere solo, in maniera ingiustificata, nello staff di Trudeau.

venerdì 1 gennaio 2016

Canada 2.0 augura buon 2016 a tutti

Canada 2.0 e Massimiliano Bordignon augurano a tutti un felice 2016.
Questo blog, nato sulle ceneri della mia esperienza con il sito Blogosfere, entra nel suo quarto anno di vita.
Il 2015 appena lasciato ci saluta con 13.380 visitatori e 20.322 pagine viste, un netto passo in avanti rispetto all'anno precedente, sebbene sia ancora lontano dai livelli del 2013, punte però per questi tempi inarrivabili, visto che allora mi dedicavo con grande assiduità alla stesura del blog.
Con l'augurio di fornirvi sempre la più ampia messe di infromazioni possibili sul 'Paese a Nord del Confine', vi ringrazio ancora per la scelta di seguirmi. Buon anno a tutti.

sabato 3 gennaio 2015

Molestie sessuali a Toronto nella notte di Capodanno

Sono due gli uomini ricercati per violenza sessuale a Toronto, colpevoli di due differenti azioni criminose durante la notte di Capodanno.
Il primo caso riguarda il fatto occorso a una donna di 52 anni che, verso le 22.30 del 31 dicembre, ha accettato un passaggio a bordo di un SUV nell'area fra Dundas e Sherbourne, per poi essere portata in un angolo remoto della città dove è stata molestata. L'uomo alla guida, autore del crimine, era di circa 40 anni, altezza media e di pelle scura.
La seconda vittima ha invece 39 anni, e la sua brutta avventura è avvenuta verso le 4 del mattino di Capodanno presso Leslie Street e Queen Street East. Anche in questo l'attaccante è descritto come un nero (ma ancora più nero di quello... nero di prima), poco meno che trentenne e di corporatura media.

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giovedì 1 gennaio 2015

Capodanno a Toronto, Bollywood sbarca a Mississauga

Dall'Iran all'India, distanze infinite che in Canada si accorciano. E così, per il Capodanno, per passare dalla festa persiana a quella 'made in Bollywood' bastano pochi chilometri, ovvero partire da Toronto e dirigersi verso la National Banquet Hall di Mississauga, storico 'feudo' italiano.
In occasione delle festività di fine anno la struttura ha però cambiato musica e linguaggio, accogliendo il Bollywood New Years Eve Party, di cui sotto potete vedere il video di presentazione. Il Dinner & Dance Party ha visto la presenza, fra gli altri, di artisti come Saima Myssah Khan e Ryaan.