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venerdì 15 luglio 2016

Strage di Nizza, Pegida Canada critica la CBC

Dopo la strage di Nizza, compiuta da un terrorista islamico, anche Pegida Canada prende posizione.
La sezione nordamericana della Patriotic Europeans Against the Islamisation of the West ha subito fatto sentire la propria condanna attraverso la rete.
Sul profilo Facebook dell'associazione, però, non si parla tanto del massacro, quanto del servizio informativo fornito dall'ente televisivo di Stato, la CBC. Che, come la stragrande maggioranza, se non la totalità, delle televisioni mondiali, ha attentamente evitato di menzionare l'aggettivo 'islamico'.
Una breve frase di commento, ironica: "'Un truck (camion) attacca un evento pieno di famiglie'... Ma cos'era? Un Decepticon (una delle fazioni dei Transformers, personaggi autorobotici immaginari legati alla saga cinematografica, ndr)? I Liberali non riescono nemmeno a pronunciare la parola 'terrorismo islamico'".

Strage di Nizza, in Canada nel 2014 auto su centro commerciale

La scelta di lanciare un automezzo sulla folla è già stata utilizzata dai terroristi islamici. Anche in Canada, è successo, il 20 ottobre 2014 a Saint-Jean-sur-Richelieu, cittadina del Quebec non distante da Montréal.
L'autore era anche in questo caso un cosiddetto 'lone wolf': si trattava di un canadese convertito, Martin Couture-Rouleau, rimasto ucciso nell'attentato.
Nell'occasione Rouleau aveva attaccato due militari a riposo nel parcheggio di un centro commerciale, uccidendone uno, Patrice Vincent, di 53 anni.
Durante l'assalto l'auto si era ribaltata. Rouleau ne era uscito brandendo un coltello e minacciando una poliziotta, prima di venire freddato da sette colpi di arma da fuoco sparati dalle forze dell'ordine.

Strage di Nizza, le condoglianze ipocrite di Trudeau

Justin Trudeau, primo ministro del Canada, ha espresso attraverso Twitter il proprio dolore e la propria solidarietà per le 80 vittime accertate dell'attentato terroristico di Nizza, in Francia.
"I canadesi sono sconvolti dall'attacco di questa notte a Nizza - si legge nel 'tweet' - Il nostro cordoglio va alle vittime e la nostra solidarietà al popolo francese".
Si tratta, va detto, di quello stesso Trudeau che, pochi giorno dopo la propria elezione, nell'autunno dell'anno scorso, decise di ritirare i propri aerei dalla coalizione internazionale anti-Daesh (ISIS) che opera in Siria e in Irak.
Una scelta grave, simbolo di un governo che, sotto la definizione di 'progressista', nasconde quei sintomi di resa nei confronti dell'islamismo radicale. Un clamoroso passo indietro che ha portato l'impegno canadese in Medio Oriente da 6 caccia F-18, 2 aerei di sorveglianza Aurora, un velivolo per il rifornimento in volo, 2 aerei per il trasporto delle truppe e 600 uomini impegnati nella logistica nelle basi aeree del Kuwait, a un gruppo di uomini limitato a svolgere compiti umanitari e di addestramento delle milizie locali.
Se oggi Isis e Al Qaeda sono ancora forti e possono rappresentare un punto di riferimento per l'Europa, in buona parte lo si deve anche all'ignavia di politici come Trudeau, la cui forza continua a propagarsi attraverso insipidi sorrisi e demagogia 'buonista' venduta attraverso media compiacenti.

giovedì 24 settembre 2015

Terrorismo: piano per far deragliare treno, due ergastoli in Canada

Un tribunale di Toronto ha condannato all'ergastolo due persone di origine araba accusate di avere realizzato un complotto con l'intento di far deragliare un treno passeggeri fra New York e Toronto, il noto "2013 Via Rail Canada Terrorism Plot".
Il ricercatore universitario tunisino Chiheb Esseghaier e Raed Jaser, residente in Canada ma di origini palestinesi, erano stati arrestati nell'aprile 2013 e secondo l'accusa sarebbero collegati con Al Qaeda in Iran. (fonte: AGI)

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