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giovedì 7 giugno 2018

Canada e Francia, cooperazione in chiave militare

Emmanuel Macron e Justin Trudeau
Alla vigilia della riunione del G7, il premier canadese Justin Trudeau e il presidente francese Emmanuel Macron annunciano la creazione di un Consiglio franco-canadese per la cooperazione nella Difesa.
In una nota congiunta, oltre a dichiararsi a favore di un forte multilateralismo, i due leader precisano che il nuovo Consiglio, che si riunirà entro la fine dell'anno, punta a rafforzare la cooperazione fra le loro rispettive forze armate e comprenderà esercitazioni militari congiunte oltre a partnership in missioni ONU. Nella nota si segnala poi che il nuovo Consiglio sarà impegnato anche settore della ricerca e dell'intelligenza artificiale in particolare. (fonte: AGI)

martedì 9 maggio 2017

Emmanuel Macron, i complimenti di Justin Trudeau

Justin Trudeau
Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, si è congratulato con Emmanuel Macron per la sua elezione a presidente francese, sottolineando la "relazione storica" tra Canada e Francia. "Non vedo l'ora di lavorare a stretto contatto con il presidente eletto Macron negli anni a venire", ha scritto in una nota, sottolineando tra l'altro un lavoro comune "per promuovere la sicurezza internazionale" e per l'entrata in vigore dell'accordo commerciale di libero scambio Canada-Ue (Ceta).

venerdì 15 luglio 2016

Strage di Nizza, le condoglianze ipocrite di Trudeau

Justin Trudeau, primo ministro del Canada, ha espresso attraverso Twitter il proprio dolore e la propria solidarietà per le 80 vittime accertate dell'attentato terroristico di Nizza, in Francia.
"I canadesi sono sconvolti dall'attacco di questa notte a Nizza - si legge nel 'tweet' - Il nostro cordoglio va alle vittime e la nostra solidarietà al popolo francese".
Si tratta, va detto, di quello stesso Trudeau che, pochi giorno dopo la propria elezione, nell'autunno dell'anno scorso, decise di ritirare i propri aerei dalla coalizione internazionale anti-Daesh (ISIS) che opera in Siria e in Irak.
Una scelta grave, simbolo di un governo che, sotto la definizione di 'progressista', nasconde quei sintomi di resa nei confronti dell'islamismo radicale. Un clamoroso passo indietro che ha portato l'impegno canadese in Medio Oriente da 6 caccia F-18, 2 aerei di sorveglianza Aurora, un velivolo per il rifornimento in volo, 2 aerei per il trasporto delle truppe e 600 uomini impegnati nella logistica nelle basi aeree del Kuwait, a un gruppo di uomini limitato a svolgere compiti umanitari e di addestramento delle milizie locali.
Se oggi Isis e Al Qaeda sono ancora forti e possono rappresentare un punto di riferimento per l'Europa, in buona parte lo si deve anche all'ignavia di politici come Trudeau, la cui forza continua a propagarsi attraverso insipidi sorrisi e demagogia 'buonista' venduta attraverso media compiacenti.

domenica 11 gennaio 2015

Charlie Hebdo: anche Toronto scende in piazza contro il terrorismo

Anche la città di Toronto si unisce nel dolore mondiale che ha fatto seguito ai sanguinari attacchi del terrorismo islamico alla redazione di Charlie Hebdo, al supermercato ebraico (più varie): oggi i cittadini della metropoli dell'Ontario si ritroveranno alle ore 14 locali in Nathan Phillips Square, davanti al palazzo del Comune (la City Hall). Presenti sicuri tutti i cittadini francesi della città, ma anche i tanti canadesi che vorranno condividere il dolore e porgere la propria solidarietà.
Già sono moltissime le candele e gli 'ex voto' lasciati da centinaia di persone davanti al consolato francese, posto fra Bloor Street e Yonge Street.