venerdì 5 gennaio 2018

Sacchetti di plastica, Montreal mette al bando le borse sottili

Sulla base di una normativa teoricamente simile a una già in vigore in Italia – ma disattesa nel nostro paese secondo i calcoli di Assobioplastiche dal 60% dei casi – dal Canada arriva un esempio positivo: Montreal, dal 1° gennaio, è la prima grande città canadese a bandire completamente l’uso delle classiche borse di plastica sottili (sotto ai 50 micrometri), sia tradizionali che biodegradabili (contengono un additivo che ne facilita la decomposizione con luce e calore). Potranno continuare ad essere usate quelle per i prodotti freschi ma alla cassa bisognerà comunque utilizzare una borsa di plastica spessa o riutilizzabile. L’importo per famiglia sarà ben più rilevante: 15 centesimi per ogni borsa di plastica spessa, mentre quelle riutilizzabili (in stoffa, cartone o altro materiale) costano – tasse incluse – oltre 1,20 dollari, mentre Amazon e Walmart ne vendono di più resistenti a oltre 2 dollari l’una.
Tutti i commercianti hanno pochi mesi di tempo per adeguarsi: dal 5 giugno (data scelta simbolicamente perché è la Giornata mondiale dell’Ambiente) scatteranno multe sino a 2.000 dollari per le catene (la metà per i negozi individuali) alla prima infrazione, poi a salire.
A breve seguiranno altre città: Victoria, capitale della British Columbia ma di ridotte dimensioni, ha già annunciato che adotterà un analogo provvedimento da luglio, mentre anche Vancouver – la principale metropoli dell’Ovest – sta ragionandoci, e probabilmente seguirà Toronto. (fonte: Democratica.com)