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sabato 5 settembre 2020

Isteria da contagio in Canada: "Meglio masturbarsi che fare l'amore in due"

Una coppia fuorilegge... (foto Becca Tapert/Unsplash)
I canadesi, si sa, finiscono nelle barzellette degli americani come i carabinieri in quelle degli italiani. E lo stato gestito in maniera un po' goffa dall'idolo delle teenager, Justin Trudeau, ne ha dato una volta di più conferma. Dimostrando di essere completamente alla mercé del cosiddetto 'terrorismo sanitario' prodotto dal Coronavirus, la nazione 'a Nord del Confine' ha emanato il 'suggerimento' di fare sesso sì, ma solo se si sia dotati di mascherina sul volto durante l'atto.
Nulla a che vedere con la mascherina utilizzata in alcuni 'circoli per adulti' per nascondere il volto e mantenere un provvidente anonimato durante la ricerca del 'peccato', né tanto meno un articolo sadomaso legato a pratiche bondage, ma quella triste e ormai consunta consigliata, o meglio, resa obbligatoria da governi in preda al panico vero o presunto a causa della cosiddetta 'pandemia'.
"Il sesso può essere complicato in tempi di Covid-19, soprattutto per coloro che non hanno un partner fisso o ne hanno uno a rischio coronavirus". Parola di Theresa Tam, direttrice della Salute pubblica canadese. "L'attività sessuale che rappresenta un rischio minore è quella che coinvolge solo te" ha spiegato la Tam, ma chi preferisce un 'menage a deux', "deve evitare i baci e valutare di indossare una mascherina per coprire naso e bocca".
Elogio della masturbazione quindi, o del tanto vituperato sesso a distanza attraverso cam e alchimie social varie. Ultimo atto del distanziamento sociale a tutti i costi, ennesimo sfregio al concetto di gruppo familiare, ennesima invasione di uno stato parasocialista nel vissuto intimo della persona.

venerdì 27 gennaio 2017

Le sorelle del sesso scappano dalla Nigeria e tornano in Canada

Sono scomparse nel nulla le due sorelle torontine Jyoti e Kiran Matharoo, arrestate a causa di uno scandalo a sfondo sessuale in Nigeria.
Le due ragazze non si sono presentate all'appuntamento che avevano davanti alla corte del Paese africano e, secondo alcune fonti, sarebbero rientrate in Canada.
Jyoti e Kiran, avvenenti protagoniste del mondo vip internazionale, presso il quale si muovevano facendosi fotografare in abiti succinti e pose sensuali, sono accusate di avere fatto uso di foto oscene per ricattare ricchi personaggi africani, numero fissato in 274, sparsi nelle varie nazioni africane.
L'ultimo tentativo di estorsione era stato però fatale per le due, quando avevano tentato di ricattare il multimilionario Femi Otedola.

mercoledì 28 dicembre 2016

Le sorelle del sesso arrestate per estorsione

Jyoti Matharoo
Jyoti e Kiran Matharoo, due sorelle di Toronto con diversi account sui social network, sono state arrestate a causa di uno scandalo sessuale in Nigeria.
Le due ragazze sono accusate di avere fatto uso di foto oscene e in pose di carattere sessuale per estorcere denaro.
Della vicenda delle due giovani si è ovviamente interessato anche il governo canadese. "Abbiamo fornito i nostri servizi ai cittadini canadesi che sono detenuti a Lagos, in Nigeria", ha detto Kristine Racicot di Global Affairs Canada, che non ha divulgato ulteriori informazioni sul caso.
Kiran Matharoo
Gli atti giudiziari pubblicati in Nigeria sostengono che le due sorelle "sono ritenute responsabili di avere condotto un comportamento reo di 'cyberbullismo' nei confronti di 274 persone, per lo più residenti in diverse regioni dell'Africa". Secondo il documento le due avrebbero cercato di ricattare soprattutto politici e uomini d'affari ricchi, dopo essere venute a conoscenza di alcune loro inclinazioni e preferenze sessuali, che avrebbero diffuso attraverso la pubblicazione di conversazioni e immagini di atti sessuali registrati.
Le sorelle Matharoo, presenti e invitati a molti eventi del cosiddetto jet-set, inviavano centinaia di selfie e di foto in microbikini, miniabiti scollatissimi o in latex, o in altro abbigliamento in stile bondage.
A mettere finalmente nei guai le due è stato l'ultimo colpo, perpetrato ai danni di uno dei più ricchi uomini d'affari della Nigeria. Arrestate a metà dicembre, le sorelle Matharoo si sono dichiarate non colpevoli e compariranno in tribunale il prossimo 26 gennaio.




Dall'alto in basso: Kiran Matharoo, Kiran e Jyoti, Jyoti Matharoo
Sotto, un video postato da Kiran su Youtube