venerdì 27 aprile 2018

Islam a Toronto, reazioni dure all'inchiesta di Katie Hopkins

Katie Hopkins durante l'intervista
Lei è Katie Hopkins, giornalista britannica finita alla ribalta per avere subito delle accuse di razzismo e di intolleranza religiosa, soprattutto verso i clandestini e i migranti. Cacciata dalla radio britannica LBC proprio per avere espresso le sue opinioni, ora collabora attivamente con il sito conservatore alt-right "The Rebel".
Il mondo anglosassone, del resto, si sa, è molto sensibile sotto questo punto di vista. La bionda Katie, dal canto suo, non si è data per vinta e ha cominciato a girare il mondo per scovare alcune delle grandi ingiustizie sottaciute dai media del 'pensiero dominante', come le violenze commesse sui proprietari bianchi sudafricani da paerte della maggioranza nera.
In questo video la si vede rivolgere alcune domande a dei giovani islamici nel centro di Toronto. Domande forse lievemente provocatorie, e realizzate con un fine ben preciso, quello di creare un 'casus belli' con l'islamico di turno particolarmente 'sensibile'. Cosa inevitabilmente verificatisi, ma che ha posto in risalto come, anche nell'evoluto Canada, il problema di una religione musulmana legata alla Shari'a sia più evidente che mai.