mercoledì 28 febbraio 2018

Studio canadese, gravidanza a rischio dopo i 40 anni

Le donne che hanno una gravidanza dopo i 40 anni hanno un rischio aumentato di parto pretermine che dipende solo da fattori biologici legati all'età, e non da altre caratteristiche come l'aumentato rischio di diabete o il fumo. Lo afferma uno studio pubblicato da Plos One, secondo cui invece il tasso minore si ha tra 30 e 34 anni.
I ricercatori della CHU Sainte Justine di Montreal hanno analizzato i dati di 184mila parti in 32 ospedali del Quebec. anche una volta eliminati potenziali altri fattori confondenti, scrivono gli autori, lo studio ha verificato che nelle donne con più di 40 anni la probabilità di parto pretermine è del 14% più alta rispetto alle 30-34enni, mentre quella di avere cesareo, induzione del parto o altri interventi sale del 31%. Anche il rischio di avere un figlio fortemente prematuro e' dell'1% per le meno giovani e dello 0,6% nelle trentenni.
"In conclusione - scrivono gli autori -, questo studio ha dimostrato che anche dopo aver tenuto conto di potenziali fattori confondenti associati alla nascita pretermine una età materna avanzata è associata indipendentemente a un maggior rischio di parto pretermine". (fonte: ANSA)

Idris Elba e Sabrina Dhowre, un 'sì' in mezzo al cinema

Sabrina e Idris in pubblico
Un 'sì' nuziale nel mezzo di un cinema londinese. E' la bizzarra proposta di nozze fatta dalla star britannica Idris Elba alla canadese Sabrina Dhowre, già Miss Vancouver e di origini somale.
Elba, 45 anni, famoso attore e protagonista della serie "Luther", si è buttato davanti al pubblico ai piedi della fidanzata 29enne in una scena ripresa con un telefonino da uno dei presenti e subito diventata virale.
I due si frequentano da circa un anno, dopo essersi incontrati durante una proiezione cinematografica nel cinema Rio di Dalston, quartiere di tendenza nella zona est di Londra.

Una supercar per la polizia di Toronto

La polizia dell’Ontario ha ricevuto in dotazione come regalo da un privato cittadino un veicolo molto particolare. Si tratta infatti d un Model X P90D, vera e propria 'supercar elettrica', un Suv a emissioni zero e alte prestazioni, prodotta da Tesla.
L'auto è stata presentata al Toronto Auto Show. Tuttavia la macchina, non essendo stata omologata per l’impiego di pubblica sicurezza, non potrà essere utilizzata per il servizio operativo, ma solo durante parate, eventi di sensibilizzazione e altre occasioni ufficiali.

Milano Fashion Week, in passerella anche Winnie Harlow

C'era anche la modella canadese Winnie Harlow sulle passerelle della Milano Fashion Week in questo mese di febbraio. La ragazza, nata a Toronto nel 1994, ha sfilato per Moncler.
Nata con il nome di Chantelle Brown-Young, la Harlow è diventata famosa come testimonial di Desigual. Il noto marchio spagnolo l’ha voluta proprio per la sua carnagione particolare, che si adattava perfettamente al mood della collezione. E da allora la sua carriera come modella è decollata.
Ma la sua vita non è stata facile, per via della pigmentazione anomala della pelle causata da una malattia cronica, la vitiligine, appunto, che le è stata diagnosticata all’età di quattro anni. E' stata vittima di bullismo a scuola, al punto da dover cambiare istituto. E anche dopo, ha dovuto fare i conti con i pregiudizi, ricevendo molti no dalle agenzie dove si proponeva come modella.
Finalmente a Toronto viene notata da Shannon Boodram, che nel 2013 l’ha richiesta per un video che ha raggiunto 130.000 visualizzazioni su YouTube. La svolta è arrivata però quando Tyra Banks ha trovato la Harlow su Instagram, convincendola a iscriversi all’edizione 2014 del concorso America Next Top Model. La Harlow venne eliminata durante la seconda settimana delle finali, ma venne poi riammessa alla gara dopo essere risultata fra le più votate dal pubblico.

Le aziende friulane in Canada per l'Icco Innova Award

Renato Discenza apre i lavori a Markham
Friuli e Canada, un rapporto profondo dovuto al grandissimo numero di emigrati dalla 'Patria' in Nord America, un legame mai spezzato, grazie anche al rispetto di cui i friulani godono in terra canadese.
Nasce da qui, a Toronto, l'Icco Innova Award, evento a cui hanno preso parte ospiti selezionati della comunità business dell’Ontario e delle principali istituzioni, con particolare riguardo a quelle preposte allo sviluppo dei settori innovativi in Canada, nel cui ambito c’è stato anche uno speciale focus sul Friuli, tramite un seminario, nonché la premiazione di un’azienda friulana nel corso dell’evento – con l’Italy Canada Award –, assegnato in questa occasione alla Fantoni di Osoppo, rappresentata dal referente Nord America, Paolo Ottomeni.
La delegazione friulana era composta, oltre che dalle istituzioni regionali, anche da Solari spa, Gadagroup e Besser Vacuum, guidate dal presidente CCIAA, Giovanni Da Pozzo, e dalla presidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli, oltre che da Giorgio Alberti delegato del rettore per la mobilità internazionale: è il frutto del progetto dell’Innovation Desk Icco, in cui le imprese friulane possono trovare aiuto e assistenza per il mercato dell’Ontario.

Natasha Henstridge è di nuovo una donna single

Natasha Henstridge, attrice classe 1974 originaria di Springdale, è di nuovo una donna 'single'. L'attrice di "Specie Mortale" (titolo originale "The Species"), che recentemente aveva accusato Brett Ratner di molestie, ha infatti completato, dopo quattro anni di lotte burocratiche, l'addio all'attore e cantautore scozzese Darius Campbell, da cui aveva deciso di separarsi dopo solo due anni di matrimonio.
Il tema del contendere riguardava, come spesso capita in questi casi, l'aspetto economico, con la Henstridge che è riuscita a impedire che l'ex marito potesse avere accesso agli emolumenti da lei percepiti durante la propria carriera cinematografica. A lei rimarranno anche i gioielli, l'auto Lexus di proprietà, gli effetti personali e il denaro percepito dalla Screen Actors Guild‐American Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA). A Campbell andranno invece la casa della coppia in Europa, la Jeep Wrangler e l'interezza dei guadagni personali.


martedì 27 febbraio 2018

L'uomo in Nord America già 24mila anni fa

I primi esseri umani sono arrivati in Nord America 10mila anni prima del previsto: avrebbero attraversato lo stretto di Bering già 24mila anni fa, rimanendo poi isolati tra ghiacci e steppe fino alla fine dell'ultima era glaciale, quando è cominciata la loro opera di colonizzazione del continente. Lo hanno scoperto gli antropologi dell'Università di Montreal, datando i resti di alcuni animali ritrovati nel più antico insediamento umano del Canada, quello della grotta di Bluefish, vicino al confine con l'Alaska: i risultati sono pubblicati sulla rivista Plos One.
I ricercatori hanno impiegato quasi due anni per esaminare ben 36mila frammenti ossei ritrovati nel sito archeologico e conservati al museo di storia canadese a Gatineau. Tra tutti questi reperti, soltanto 15 riportavano segni inequivocabilmente riconducibili alla mano dell'uomo. In particolare, i paleontologi hanno trovato ''sulla superficie delle ossa alcune linee dritte, disposte a 'V', che sono state tracciate con strumenti di pietra usati per scuoiare gli animali'', come spiega la coordinatrice dello studio, Ariane Burke. La datazione al radiocarbonio dei reperti ha mostrato che l'osso più antico, quello di una mandibola di cavallo (segnata probabilmente nel tentativo di tagliare la lingua dell'animale), risale a ben 24mila anni fa.
Questo risultato conferma dunque la prima datazione dell'insediamento fatta dall'archeologo Jacques Cinq-Mars, che lavorò nella grotta tra il 1977 e il 1987. Anche Cinq-Mars aveva datato al radiocarbonio alcune ossa di animali trovate nella grotta, ma il suo studio era stato contestato in quanto nulla dimostrava che quelle carcasse fossero finite nella grotta per mano dell'uomo e non per altre cause naturali. (fonte: ANSA)

NHL trade deadline: Karlsson resta a Ottawa, Nash a Boston

Tanto rumore per nulla. La 'trade deadline' invernale doveva portare blockbuster trade in serie e scambi spettacolari, primo fra tutti quello di Erik Karlsson verso Las Vegas, Tampa Bay o San Jose. Alla fine, invece, King Erik è rimasto in Canada e in quella squadra, gli Ottawa Senators, di cui è un simbolo, sebbene con qualche inevitabile mugugno dei tifosi a causa della pessima stagione corrente.
Fra i passaggi più interessanti, quello di Rick Nash, che dai New York Rangers è approdato ai Boston Bruins, mentre Paul Stastny, colonna di St.Louis, è andato a vestire la maglia dei Winnipeg Jets, sempre più 'Stanley Cup Contender', in cambio di una prima scelta 2018 e piccolezze. Meritano un cenno anche i passaggi di Evander Kane da Buffalo a San Jose, di Tomas Tatar da Detroit a Las Vegas e di Thomas Vanek da Vancouver a Columbus.

"O Canada" cambia, l'inno perde il genere maschile

L'inno nazionale canadese diventa di 'genere neutrale'. Dopo una polemica durata quasi due anni, il Senato di Ottawa ha approvato un disegno di legge che cambia alcune parole di "O Canada". 'In all thy sons command' (nel comando di tutti i tuoi figli), nella seconda riga, verrà infatti sostituito da 'In all of us command' (al comando di tutti noi).
L'inno "O Canada" era stato scritto da Robert Stanley Wei nel 1908 ed era stato scelto ufficialmente come inno nazionale canadese nel 1980. Da allora per ben 12 volte si era tentato di approvare leggi per eliminare la parola 'sons' (figli), considerata discriminatoria nei confronti del genere femminile.
La legge attualmente approvata dal Senato era già passata alla Camera nel giugno 2016, ma aveva trovato una forte opposizione da parte dei Conservatori. Il provvedimento è stato una creatura del deputato liberale Mauril Belanger, morto a 61 anni poco dopo il 'sì' alla Camera. Per rendergli onore, durante il suo funerale fu intonata una versione 'gender neutral' dell'inno. Ora manca solo il 'consenso reale' per diventare definitivamente legge.
"Sono molto felice - ha detto la senatrice dell'Ontario, Frances Lankin - sono trent'anni che cerchiamo di rendere l'inno, una cosa importante del nostro Paese, inclusivo di tutti noi. Può sembrare una cosa piccola, solo due parole, ma in realtà è una cosa grande. Ora possiamo cantare con orgoglio sapendo che la legge è dalla parte nostra in termini di parole".
Secondo alcuni conservatori, invece, una decisione del genere andrebbe presa dopo un referendum. "Sono contrariato - ha detto il senatore del Manitoba, Don Plett - credo che i canadesi vogliano dire la loro quando si tratta del proprio inno nazionale. Si tratta di una questione su cui decidere spetta al popolo, non solo a un paio di senatori indipendenti. (fonte: ANSA/Gina Di Meo)

lunedì 26 febbraio 2018

Morbo di Parkinson, scoperto fattore base della morte cellulare

Scott Ryan, un ricercatore dell'Università di Guelph, in Canada, ha scoperto uno dei fattori alla base della morte delle cellule nervose nel morbo di Parkinson.
I risultati, pubblicati sulla rivista Nature Communications, aprono la strada a nuovi potenziali trattamenti in grado di rallentare la progressione di questa malattia neurodegenerativa. Ryan ha scoperto che la cardiolipina, una molecola che si trova all'interno delle cellule nervose aiuta a garantire che una proteina chiamata alfa-sinucleina funzioni correttamente. Il cattivo funzionamento di questa proteina porta ai depositi proteici che sono il segno distintivo del Parkinson. Questi depositi sono tossici per le cellule nervose che controllano i movimenti volontari. Quando si accumulano troppi depositi, le cellule nervose muoiono.
"Identificare il ruolo cruciale che la cardiolipina gioca nel mantenere funzionali queste proteine significa che la cardiolipina può rappresentare un nuovo obiettivo per lo sviluppo di terapie contro il morbo di Parkinson", ha detto Ryan. "Attualmente non ci sono trattamenti che impediscono alle cellule nervose di morire", ha aggiunto. (fonte: AGI)