Quest'anno addirittura, se possibile, va peggio del solito: ultima posizione netta nella divisione, un record (si fa per dire) di 23 partite vinte e 31 perse, quando la penultima del gironcino, Tampa Bay, ne fa invece 29-24. Insomma, stagione già ampiamente compromessa e sbadigli garantiti. Ne guadagneranno forse i venditori di gadget disseminati lungo il perimetro interno circostante allo stadio.
Per una nazione che è appassionata di baseball, comunque, avere una franchigia in MLB è già quasi un lusso, e soprattutto è un lusso poter schierare un giocatore come José Bautista, esterno dominicano, la vera 'stella' della squadra. Miglior battitore di fuoricampo della American League nel 2010 e nel 2011 e primatista nella storia dei Blue Jays in fuoricampo in una singola stagione (54), due anni fa sembrava sul punto di dover essere parte di un 'trade' di grido. Ma, con o senza di lui, la storia non cambia: anche per quest'anno, come ormai succede dal 1993, niente playoff.