sabato 18 maggio 2013

Keystone XL, la Camera USA pronta a votare per l'oleodotto


La prossima settimana la Camera statunitense voterà un disegno di legge per permettere la costruzione della sezione settentrionale del Keystone XL, ovvero l'oleodotto che dovrebbe trasportare il petrolio estratto dalle sabbie bituminose di Hardisty (Alberta, Canada) a Steele City (Oklahoma, Stati Uniti).
L'azienda canadese sta già costruendo i 780 chilometri del progetto per la zona meridionale - conosciuto come il Gulf Coast Project, tra Cushing (Oklahoma) e Port Arthur (Texas) - completato per due terzi, e per cui ha ottenuto il necessario permesso federale.
Il Northern Route Approval Act, già discusso in commissione, darebbe alla TransCanada il permesso di costruire i 1.900 chilometri di oleodotto, sfidando l'autorità del presidente statunitense, Barack Obama, la cui decisione è attesa per l'estate. Secondo i repubblicani, l'oleodotto non ha bisogno dell'approvazione della Casa Bianca, ma del Congresso.
Secondo il Congressional Research Service (Crs), think tank del Congresso, le due Aule hanno più diritto del presidente di far pesare il proprio parere su un oleodotto internazionale. In uno dei due rapporti stilati sull'argomento, il think tank ha sottolineato che il potere del Congresso sul commercio internazionale è stabilito dalla Costituzione.
Intanto lo scorso 22 marzo, il Senato ha approvato un emendamento non vincolante al budget a favore della costruzione dell'oleodotto, con 62 voti a favore e 37 contrari.
(foto tratta dalla home page del sito di TransCanada)