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domenica 1 aprile 2018

Trudeau istituisce la Giornata delle Scuse

Justin Trudeau, primo ministro del Canada, ha istituzionalizzato la Giornata delle Scuse. Una nuova festività canadese che andrà in scena il 29 febbraio ogni quattro anni, e che rende così ufficiali tutte le varie 'excusatio' che il premier nordamericano ha via via profferto nei confronti delle donne, dei gay, delle lesbiche, dei neri, degli aborigeni e di tante altre etnie o minoranze ritenute danneggiate, nel corso della storia, dal governo di matrice britannica durante il suo progetto di costruzione della terra canadese. Negli anni non bisestili l'Apologies' Day verrà traslato al 1° aprile. Sarà questo così il giorno deputato, per tutti, di poter rivolgere a chiunque le proprie scuse per sgarbi effettuati o ringraziamenti mai rivolti, un po' come nel telefilm "My Name is Earl", in cui il protagonista ricercava le persone con cui scusarsi per una colpa commessa nei loro confronti, in modo da ristabilire il proprio kharma personale.

martedì 27 marzo 2018

Trudeau e il ridicolo balletto delle scuse: ora tocca ai Tsilhqot'in

Justin Trudeau continua a scusarsi, e ormai il refrain sembra quello di un film comico. Il primo ministro canadese si è scusato con gli omosessuali, con le lesbiche, con le religioni che non siano la sua, con i 'diversamente bianchi', con gli ammalati e i penitenti, con i peccatori e i fumatori di marijuana. Ora il 'giovin politico' si genuflette di fronte all'ennesima minoranza, quella degli indiani, pardon 'aborigeni', perché sennò da queste parti si offendono.
Le scuse arrivano con un ritardo di circa 150 anni, e probabilmente non serviranno a molto, anzi, a nulla. Allora capitò che sei capi tribù Tsilhqot'in, correva il 1864, vennero chiamati a partecipare a ciò che vennero loro presentate come trattative di pace che poi finirono nella guerra di Chilcotin o massacro di Bute Inlet.
I capi indiani Furono invece accusati di avere ucciso 14 operai che lavoravano alla costruzione di una strada, vennero quindi processati, condannati e impiccati.
Cinque vennero giustiziati nell'insediamento di Quesnel, un sesto vicino a New Westminster, dopo avere cercato di offrire un indennizzo.
Il fatto è che gli indiani massacrarono effettivamente i 14 operai. Cui però Trudeau non ha chiesto scusa.