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martedì 30 ottobre 2018

Gambero Rosso, premiato il Don Alfonso 1890 di Toronto

Importante riconoscimento per il nuovo ristorante canadese di Alfonso Iaccarino, inserito fra i 500  indirizzi top del Gambero Rosso. L'Apertura dell'Anno va infatti al Don Alfonso 1890, situato in 19 Toronto Street, in un quartiere esclusivo all'interno del Consumer’s Gas Building del 1852 di proprietà di Nick Di Donato (presidente e CEO della Liberty Entertainment Group).
Come scrive Floriana Barone nel suo post sul blog di Luciano Pignataro, nella cucina del nuovo locale canadese operano Alfonso ed Ernesto Iaccarino, affiancati da Saverio Macri, mentre general manager è Massimo Landi, salernitano con una lunga esperienza londinese e un curriculum con nomi prestigiosi come Savoy Hotel e Cipriani..

sabato 1 giugno 2013

Troppo italiano al "Buonanotte" di Montreal, e scoppia il caso

E' in attività dal 1991 e, dopo Montreal, ha aperto il proprio 'gemello' a Toronto. Ma è proprio il ristorante "Buonanotte" di Montreal, uno dei più trendy della città francofona, ad aver sollevato un 'caso' poco tempo fa.
La 'traiteur' di Massimo Lecas è stata infatti denunciata all'Ufficio del Quebec per la lingua francese... per aver utilizzato troppe parole italiane nel menù.
Così Lecas ha ricevuto una lettera dall'autorità del Quebec, incaricata di proteggere la lingua francese in Canada, in cui si faceva notare al ristoratore che aveva infranto la legge utilizzando troppe parole italiane come 'pasta' o 'bottiglia' non traducendole in francese.
Indignato, Lecas che annovera tra i suoi clienti superstar come Bono, Rihanna, Leonardo DiCaprio, Jerry Seinfeld e Robert De Niro, ha postato la lettera su Facebook per farla leggere ai suoi 2.500 amici, scatenando così una tempesta politica su quello che, in Quebec, vieno considerata uno dei temi più sensibili nella provincia. E l'accusa di eccessiva italianità' può non essere casuale: è stata proprio la comunità italiana, infatti, a risultare decisiva, in senso negativo, quando i separatisti quebecoise indirono il referendum per un Quebec staccato dal Canada.
La protesta del governo del Quebec intanto, dopo il vespaio sollevato, è immediatamente rientrata.
Di certo, la stizza francofona si può anche definire fondata: basti vedere la foto che vi posto qui a lato, relativa al menù del mezzogiorno (ingrandire la foto per legge meglio, ve lo dico, metti mai che non lo sappiate...).