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venerdì 19 gennaio 2018

Trudeau contro il movimento per la vita: "Non in linea con la nostra società"

Justin Trudeau, primo ministro canadese, una volta di più ribadisce la propria linea connessa con alcuni dei punti fermi della sinistra mondiale, quali quelli dell'aborto.
Clamorosa la notizia che arriva dal Nord America in cui, in antitesi alla linea del presidente statunitense, Donald Trump, Trudeau obbligherà i gruppi che vogliono sfruttare i fondi del programma per il lavoro giovanile estivo ad impegnarsi a rispettare e sostenere i cosiddetti 'diritti individuali', che comprenderebbero pure quelli riproduttivi, ovvero quelli relativi all'aborto. Il programma prevede 70mila posti per giovani tra i 15 e i 30 anni. Finora molti gruppi in difesa della vita potevano godere di agevolazioni per assumere giovani avvocati che lavorassero su casi legali in cui fossero coinvolte persone colluse con atti abortisti. Verranno discriminate perfino le aziende che si rifiuteranno di firmare documenti in cui esprimano chiaramente il proprio favore all'aborto e all'ideologia LGBT.
Trudeau però è andato oltre, in pratica cancellando l'idea stessa di 'antiabortismo' dai valori della società canadese, un atto insomma di bolscevismo mentale, definendo chi difende i 'non ancora nati' come persone "non in linea con ciò che noi siamo come governo e come società".
Un atto illiberale oltre che a favore dell'omicidio di chi non può difendersi, sventolante una presunta libertà femminile che non può certo definirsi realizzata sulla morte di ciò che è la vera essenza della donna: la maternità.

venerdì 10 marzo 2017

8 marzo, dal Canada 455 milioni di euro in difesa delle donne

Il governo del Canada destinerà 650 milioni di dollari canadesi (487,5 milioni di dollari Usa, 455 millioni di euro) alla "difesa dei diritti sessuali" delle donne di tutto il mondo. Lo ha reso noto l'esecutivo del Paese nordamericano, "come parte del suo forte impegno per l'uguaglianza dei generi".
Il Canada, si legge in una nota, "intende svolgere un ruolo leader nella difesa della salute sessuale e riproduttiva, così come per la difesa dei diritti delle donne e delle bambine di tutto il mondo". La misura del governo canadese arriva a poche settimane dalla decisione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di eliminare le sovvenzioni statunitensi alle organizzazioni di pianificazione familiare dei Paesi in via di sviluppo, una cifra che secondo le stime si aggira sui 600 milioni di dollari.
In risposta alla decisione dell'amministrazione statunitense, vari paesi fra cui l'Olanda, il Belgio, la Danimarca e la Svezia, hanno deciso di creare un fondo internazionale sull'aborto sicuro, iniziativa che è stata chiamata 'Lei decide'.
I finanziamenti del Canada saranno erogati nei prossimi tre anni. Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha detto che "l'annuncio dimostra la leadership del Canada nel rafforzare il ruolo delle donne e delle bambine e promuovere l'uguaglianza di genere in tutto il mondo". (fonte AGI)