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domenica 30 luglio 2017

Cinema italiano protagonista a Montreal

La locandina di "I am Love"
Manca ormai un solo appuntamento per chiudere la manifestazione "Cinema italiano all'aria aperta al Parco Dante" di Montreal.
L'iniziativa è organizzata dall'Associazione Petite-Italie-Marché Jean-Talon e dall'Istituto Italiano diCultura nella città canadese per celebrare, anche questa estate, il cinema italiano 'sotto le stelle'.
La programmazione delle serate Ciné-Parc Dante rende omaggio alla cultura italiana con cinque proiezioni di film più e meno recenti, portando sotto ai riflettori grandi personalità, attori e registi del Belpaese.
La rassegna è cominciata il 5 luglio con "Romanzo Criminale" di Michele Placido, proseguendo una settimana più tardi con "I'm Love" di Luca Guadagnino, seguito da "Habemus Papam" di Nanni Moretti il 19 luglio e da "Le Notti di Cabiria" di Federico Fellini mercoledì 26 luglio. L'iniziativa si concluderà il 2 agosto con "Divorzio all'italiana" di Pietro Germi. (fonte: AGI)

mercoledì 29 marzo 2017

Aldo Cibic a Toronto con Rethinking Happiness

Aldo Cibic
Aldo Cibic, importante designer italiano di origine vicentina (è nato a Schio nel 1955), ha presentato a Toronto, presso l'Istituto Italiano di Cultura, il suo “Rethinking Happiness” in occasione dell’Italian Design Day, un evento coordinato dal Ministero degli Affari Esteri in collaborazione con la Triennale di Milano.
Presentato per la prima volta alla 12.a edizione della Biennale di Venezia, il progetto si è evoluto in una piattaforma di discussione su come attraverso il design si possa promuovere la felicità.
Membro fondatore di Memphis, una collettiva di artisti che ha segnato il passaggio di un’epoca nel mondo del design e dell’architettura, Cibic, durante gli ultimi anni
’80 ha fondato uno studio con il proprio marchio e lanciato “Standard” (1991), la sua prima collezione autoprodotta. Allo stesso tempo è diventato istruttore presso la Domus Academy dove ha avviato le attività di ricerca con varie scuole, mentre sviluppava le sue idee intorno al concetto del “design di servizi”. Il suo progetto "The Solid Side" (1995) e "New Stories New Design" (2002), ha incoraggiato relazioni dinamiche tra persone e spazi e ha offerto un nuovo modo di disegnare luoghi basato sulle relazioni sociali. Ha continuato su questo filone negli anni a venire con "Microrealities" (2004) e "Rethinking Happiness" (2010). Entrambi, presentati alla Biennale di VeneziaArchitettura, inventano narrative contemporanee con lo scopo di aumentare opportunità per incontri, scambi e condivisioni nella vita comunitaria. Nel 2015 ha curato la mostra di Arts & Crafts alla Biennale di Venezia.

domenica 26 febbraio 2017

Vincenzo Pietropaolo in mostra all'Istituto Italiano di Cultura

L'Istituto Italiano di Cultura di Toronto ospiterà l'inaugurazione della mostra "Ritual" di Vincenzo Pietropaolo. L'iniziativa è stata organizzata in collaborazione con The Mariano Elia Chair in Italian-Canadian Studies at York University in occasione della recente pubblicazione dell'omonimo libro "Ritual" del fotografo documentarista italiano, che sarà presente all'evento.
L'esposizione comprende una collezione di 150 fotografie che coprono 46 anni, incentrate sulla processione del Venerdì Santo che ogni anno si snoda lungo le strade della Little Italy di Toronto, la più grande comunità di immigrati italiani al mondo. La processione, alla quale partecipano attori che ripropongono fedelmente la Via Crucis, è un evento fortemente sentita dalla comunità. Pietropaolo ha partecipato per oltre 40 anni, seguendone i cambiamenti, da piccola occasione parrocchiale a grande raduno che ogni anno richiama decine di migliaia di persone.
Nato in Italia e residente in Canada, il fotografo documentarista da sempre è concentrato a ritrarre l'esperienza degli immigrati, la cultura della classe operaia e più in generale tematiche di giustizia sociale. (fonte AGI)

domenica 7 agosto 2016

L'Istituto Italiano di Cultura porta Reggio Emilia a Toronto

Resterà aperta fino al 13 novembre la mostra "Lo stupore del conoscere", promossa dalla Ontario Reggio Association a Toronto con il sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura.
L'esposizione itinerante, organizzata dalla Reggio Children in collaborazione con la North American Reggio Emilia Alliance, ha iniziato a girare il mondo nel 2008 e terminerà il suo tour nel 2018. Ogni sei mesi si sposta di città nel continente nordamericano: ora è il turno di Toronto, in Canada, dove è ospitata al Fairmont Royal York Hotel.
Al pubblico canadese, la mostra racconta l'esperienza dei nidi, delle scuole dell'infanzia e delle scuole primarie della città di Reggio Emilia. In continuità con la precedente mostra "I cento linguaggi dei bambini", vuole riconfermare i valori che stanno alla base della filosofia educativa reggiana e, soprattutto, raccontarne i cambiamenti, le innovazioni, gli sviluppi. L'esposizione si rivolge alle realtà che ruotano attorno alla scuola e a un pubblico più vasto che ritiene fondamentale per la collettività il processo di salvaguardia ed evoluzione dei processi educativi. (fonte: AGI)

martedì 16 giugno 2015

Francesca Fini presenta "Ophelia" al Luminato Festival di Toronto

Performing the Mirror - foto Roberto Coco/FotoGraficaMente
Ci sarà anche l'artista romana Francesca Fini al prossimo Luminato Festival, l'evento che dal 2007 porta a Toronto un'attenta selezione di arti varie lunga ben dieci giorni.
In collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura, la Fini presenterà "Ophelia: a project for an experimental movie".
E proprio l'Istituto Italiano di Cultura ospiterà mercoledì 24 giugno un incontro con l'artista italiana che presenterà il suo prossimo progetto di video sperimentale, in collaborazione con Istituto Luce.
Per definire la Fini uso una critica di Alessio Galbiati tratta da Rapporto Confidenziale - Digicult: "I suoi progetti affrontano sempre tematiche dalla forte componente sociale e politica mettendo in scena un corpo amplificato dalla tecnologia che però mantiene intatta la sua natura animale e biologica".
Nelle sue performance la Fini lavora spesso con tecnologie lo-fi, dispositivi di interaction design fatti in casa, audio e video generati dal vivo, manipolando oggetti di uso quotidiano: telecamere di sorveglianza, webcam, sensori domestici ed elettrodi terapeutici.
Con una profonda formazione come artista digitale, ha lavorato per 15 anni nel campo della produzione tv. Ha partecipato a festival in tutto il mondo, ricevendo numerosi riconoscimenti per i suoi lavori. Dal 2014 è direttore artistico della rivista online "Dance&Culture" e dell'evento romano HI>DANCE Festival.

sabato 4 aprile 2015

Cinema italiano protagonista a Sherbrooke

Il meglio del cinema italiano si mette in mostra in Canada: una selezione di titoli, "Classique du Cinema Italienne", sarà proiettata alla Maison du Cinema dal 9 al 12 aprile, nell'ambito del Festival Cinema du Monde di Sherbrooke (FCMS).
Sette le pellicole in cartellone, in italiano con sottotitoli in francese, tutte appartenenti al patrimonio del cinema classico. Si va da "Il Ferroviere" di Pietro Germi a "Uomini Contro" di Francesco Rosi, a "Gente di rispetto" di Luigi Zampa.
Verranno proiettati anche "Prima della rivoluzione" di Bernardo Bertolucci, "Casanova '70" di Mario Monicelli, "Una giornata particolare" di Ettore Scola e, a concludere, "Mimì metallurgico ferito nell'onore" di Lina Wertmüller.
L'iniziativa è frutto della collaborazione dell'Istituto Italiano di Cultura di Montreal con gli organizzatori del festival di Sherbrooke, importante polo culturale, industriale e universitario della provincia del Quebec, a 150 chilometri da Montreal, che ospita numerosi eventi. (fonte: AGI)

lunedì 5 gennaio 2015

Pino Daniele addio, nel 2013 il concerto di Toronto

Un altro immenso artista italiano se ne va. A 59 anni, stroncato da un infarto, è morto Pino Daniele. Il primo a darne notizia sul web era stato l'amico Eros Ramazzotti, su Instagram. La conferma è poi arrivata anche dal manager dello stesso Daniele.
Questo è il personale omaggio di Canada 2.0 al grande musicista e cantante napoletano. Più sotto potrete guardare il video della sua partecipazione al TD Toronto Jazz Festival del 2013, il 24 giugno, assieme al fido Tullio De Piscopo alla batteria e a Rita Chiarelli, canadese di Hamilton con chiare origini italiane, per un concerto promosso dall'Istituto Italiano di Cultura della metropoli canadese.
A Nathan Phillips Square l'incredibile musicista napoletano ha portato tutta la sua poesia e, allora, rilasciò un'intervista al giornale italo-canadese PanoramItalia.
Il giornalista, Dante Di Iulio, gli fece anche due domande sul Canada, la prima legata al suo pensiero su Toronto.
La risposta di Daniele: "La prima volta che l'ho visitata mi è parsa meravigliosa e grande, ma non credo che ci passerei mai un inverno. E' troppo fredda per la mia anima mediterranea".
E, ancora, una domanda sul legame con gli italo-canadesi e, soprattutto, sulle terze e quarte generazioni. La risposta: "Mi sembra che molti dei giovani della terza e quarta generazione di italocanadesi pensino alla musica italiana come a qualcosa legata ai propri nonni, ma l'Italia produce invece musica incredibilmente moderna, dal blues al jazz al rock. Vorrei raggiungere queste generazioni più giovani e ispirarle con il mio sentimento mediterraneo" (foto in alto tratta dal sito Stratophotography.com, concert photography by Michael Wiensczyk).