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lunedì 26 febbraio 2018

NHL, Senators sul punto di cedere Karlsson

Bobby Ryan ed Erik Karlsson
E' fissata per oggi la 'trade deadline' della NHL, ovvero il termine per gli ultimi scambi di quello che può essere definito come il 'mercato d'inverno' dell'hockey nordamericano.
Fari puntati su Ottawa, dove i Senators, alle prese con una stagione da dimenticare, e che già hanno ceduto Dion Phaneuf portando in Canada lo slovacco Marian Gaborik, penseranno a sfoltire rosa e tetto di spesa per poter costruire una squadra di alto livello nella prossima stagione puntando su nuovi leader ma, soprattutto, su una buona dose di prime scelte di qualità. 
Clamorosa però l'operazione che si prospetta, incentrata sul capitano di lungo corso Erik Karlsson, che prima di quest'anno tutti avrebbero pensato finisse la stagione in biancorossonero. Tampa Bay e Las Vegas parrebbero essere le due formazioni più seriamente intenzionate ad acquisire i suoi servigi, con l'obbligo però di aggiungere al 'pacco' Bobby Ryan e, forse, uno fra Mike Hofman e Zack Smith. Proprio per sopperire a questo sovrannumero di giocatori, lo scambio potrebbe interessare anche una terza squadra, che secondo alcune voci potrebbe essere quella dei Montreal Canadiens.

sabato 11 febbraio 2017

Dion Phaneuf, un gol per festeggiare un anno con i Senators

La vittoria ottenuta dagli Ottawa Senators l'altra notte con i Dallas Stars per 3-2 è stata particolarmente significativa per diversi motivi. Dapprima, e forse è il motivo più importante, per il ritorno al successo della franchigia canadese dopo due sconfitte senza reti all'attivo. Ma anche, e altrettanto notevole, per la rete e l'importanza assunte da Dion Phaneuf, arrivato a Ottawa esattamente un anno fa attraverso un 'trade' che, ai tempi, destò particolare scalpore.
Phaneuf, infatti, era il capitano degli 'odiati' rivali dei Toronto Maple Leafs, e l'idea di arrivare ai Senators parve ai più quanto meno bizzarra. Era l'8 febbraio 2016 e il roccioso difensore che, finora, ha sempre giocato in Canada dall'inizio della sua carriera (dal 2005 al 2010 nei Calgary Flames, dal 2010 al 2016 a Toronto e quindi a Ottawa), arrivava ai Senators in cambio di Milan Michalek, giocatore non prolifico (e peraltro 'rotto'), molto benvoluto dalla tifoseria biancorossonera.
"Mi piace molto la città, la gente è incredibile e abbiamo grandi tifosi", ha detto alla stampa Phaneuf in questi giorni, manifestando la sua piena soddisfazione per il cambio di aria. "Il gruppo è stato fin dal primo giorno grandissimo. Mi hanno accettato fin da subito, facendomi sentire come fossi a casa (Phaneuf è nativo di Edmonton, Alberta) e sono davvero felice di essere qui e di fare parte di questa squadra".
Va detto che Phaneuf, se ai tempi di Calgary era considerato il vero trascinatore della squadra, difensore in grado di fare anche 20 reti a stagione (capitò nell'anno del suo esordio, cui fecero seguito due annate a quota 17), a Toronto, pur venendo insignito della 'C' di capitano non riuscì mai a entrare veramente nei cuori dei tifosi, anche a causa probabilmente di una resa inferiore alle attese, a seguito della quale venne messo sul banco degli imputati per le reiterate mancate qualificazioni dei Leafs ai playoff.
A Ottawa, quest'anno, Phaneuf ha già totalizzato 21 punti in 52 partite, e con sette reti realizzate è tornato sui livelli produttivi del passato. A corollario di tutto ciò, proprio per festeggiare il primo anno passato vestendo la nuova casacca, ecco il gol, splendido, realizzato contro Dallas, in inferiorità numerica, il primo della serata dei Sens, un secco slap-shot dopo un ingaggio offensivo, cui ha fatto seguito, poco dopo una bella 'fight' con Jamie Benn senza esclusione di colpi. E anche i tifosi di Ottawa, dopo un'iniziale diffidenza, lo hanno accolto nei loro cuori. Anzi, in questo caso il suo essere stato 'cacciato' dai Leafs e rinato nella Capitale, ha fatto sentir loro una sottile sensazione di perfido piacere.


domenica 6 marzo 2016

Dion Phaneuf torna a Toronto e vince con i Senators

Dion Phaneuf torna per la prima volta da avversario all'Air Canada Centre di Toronto.
Lo fa, ovviamente, nella serata della sempre sentita Battle of Ontario, con i suoi Ottawa Senators che espugnano, non senza fatica, 3-2 il ghiaccio dei Toronto Maple Lefs, Il tutto alla fine di una partita priva di grandi spunti, con i soli Sens a caccia della post-season, mentre i Leafs sono ormai tagliati fuori da qualsiasi discorso playoff.
Una dele poche 'fight' della serata ha però visto proprio Phaneuf protagonista quando, dopo sette minuti del primo periodo, ha dato il 'là' a una scazzottata con uno dei giocatori di casa, Colin Greening, a sua volta in precedenza membro dei Senators e parte in causa dello scambio che ha portato l'ex capitano di Toronto nella Capitale. Per tutti e due, cinque minuti di penalità. Poco prima, a Phaneuf era stata riservata una inattesa 'standing ovation' del palazzetto, con tanto di 'medley' di alcune delle sue azioni in maglia Leaf sul megaschermo dell'impianto (per lui sette stagioni con Toronto). Inattesa, perché il giocatore non ha mai veramente legato con il pubblico di casa come sarebbe invece stato lecito attendersi da un leader della sua portata. Ma, del resto, questo era capitato anche con Phil Kessel...

domenica 7 luglio 2013

Elisha Cuthberth e Dion Phaneuf sposi

Elisha Cuthbert (30 anni, nata a Calgary) e Dion Phaneuf (28 anni, nato a Edmonton) sono convolati a nozze, una coppia tutta canadese che ha fatto impazzire i media del gossip e i fotografi. 
L'attrice di "Happy Endings" e il capitano dei Toronto Maple Leafs, che si frequentavano da quattro anni (quando Phaneuf giocava nei Calgary Flames), hanno pronunciato il fatidico 'sì' in una chiesetta cattolica sulla collina di St.James a Summerfield (Prince Edward Island), mentre il ricevimento ha avuto luogo in un grande edificio lungomare di proprietà della sposa, acquistata nel 2008.
Secondo quanto raccontano i siti specializzati, la bionda attrice era vestita con un tradizionale abito bianco dalle maniche lunghe in pizzo e portava tra le mani un bouquet che ha agitato festante all'uscita dalla chiesa.
(foto: The Canadian Press, Andrew Vaughan)