Alessandro Nesta ha deciso di dire basta, lasciando i Montreal Impact e il calcio, regalando così proprio alla squadra canadese l'onore di essere stata la sua ultima destinazione sportiva.
In una conferenza stampa allestita per l'occasione, Nesta ha parlato del suo addio ma anche del suo futuro, che vede ancora in chiave calcistica.
"Il mio fisico è stanco e ritengo che sia giunto il tempo di smettere - ha detto ai giornalisti -. Sono stato fortunato, ho vinto un sacco di trofei ma è il momento giusto per dire basta e cominciare una nuova vita con la mia famiglia. Ora vado a vivere a Miami e per un anno voglio imparare cose nuove. Cercherò di diventare un allenatore, Non so dove, ma di sicuro ci proverò".
Molti lo danno vicino a un ritorno al Milan, nelle vesti di tecnico delle giovanili, intanto lui ha smentito di essere in procinto di prendere il posto dell'attuale tecnico degli Impacts, lo svizzero Marco Schällibaum, voce che si era diffusa in seguito al suo annuncio, tre settimane fa, di volersi ritirare.
Nesta ha esordito in Serie A con la Lazio nel 1994 e con la maglia biancoceleste ha vinto uno scudetto, nel 2000, due Coppe Italia, due Supercoppe italiane, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa europea. Nel 2002 è passato al Milan, aggiungendo al suo palmares due scudetti, due Champions League, due Supercoppe italiane, una Coppa Italia, due Supercoppe europee e un Mondiale per club. Con la nazionale, Nesta ha collezionato 78 presenze e ha vinto il Mondiale in Germania nel 2006.
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venerdì 8 novembre 2013
lunedì 3 giugno 2013
Nesta come Zidane, anzi no: testata dell'italiano e cartellino rosso
Alessandro Nesta come Zinedine Zidane. O almeno è quello che titolano i siti italiani. Ma il gesto del buon Sandro, ex milanista ed ex laziale, non può in alcun modo essere accomunato a quello del giocatore franconordafricano. Testata c'è stata, durante la partita fra i suoi Montreal Impact, da poco laureatisi campioni canadesi, e lo Sporting Kansas City: ma nulla a che vedere con l''affaire' Zidane-Materazzi.
L'altra metà della vicenda, avvenuta durante una partita del campionato MLS, riguarda il giocatore dello Sporting, l'argentino Claudio Bieler, che ha cercato di pestare la mano di Nesta. Immediata la reazione dell'italiano, che ha così subito la sua prima espulsione nel campionato nordamericano, un cartellino rosso che gli costerà tre giornate di squalifica. Che sia stato il colore nerazzurro della maglia ad aver stonato con il comportamento dell'ex nazionale italiano?
venerdì 31 maggio 2013
Canadian Championship 2013: in trionfo gli Impact di Nesta & Co.
La sesta edizione dei Canadian Championship va ai Montreal Impact: la squadra del Quebec, che annovera tra le sue fila Alessandro Nesta, Marco Di Vaio e Matteo Ferrari, si è laureata campione del Canada, al termine di un minitorneo che ricorda molto quello dei primi scudetti italiani: le squadre partecipanti sono infatti solamente quattro, e la manifestazione si articola in semifinali e finale con gare di andata e ritorno.
Nella finalissima i nerazzurri francofoni si sono imposti sui Vancouver Whitecaps grazie alle reti realizzate in trasferta, dopo lo 0-0 dell'andata. Sul campo della squadra dell'Alberta è finita 2-2, con pareggio decisivo colto nel finale da Camara all'84'. Whitecaps due volte in vantaggio, con Camilo al 4' e Kobayashi al 69', ma in entrambi i casi gli Impact trovavano il pari, prima con Felipe (49') e poi, appunto, con Camara a 6 minuti dalla fine. I tre azzurri sono stati in campo per tutti i 90 minuti.
Montreal, grazie a questo successo, si è anche qualificata alla prossima CONCACAF Champions League.
(foto sito ufficiale Montreal Impact)
Edizione 2013
Semifinali:
Toronto-Montreal 2-0 / 0-6
Edmonton-Vancouver 2-3 / 0-2
Finale:
Montreal-Vancouver 0-0 / 2-2
Nella finalissima i nerazzurri francofoni si sono imposti sui Vancouver Whitecaps grazie alle reti realizzate in trasferta, dopo lo 0-0 dell'andata. Sul campo della squadra dell'Alberta è finita 2-2, con pareggio decisivo colto nel finale da Camara all'84'. Whitecaps due volte in vantaggio, con Camilo al 4' e Kobayashi al 69', ma in entrambi i casi gli Impact trovavano il pari, prima con Felipe (49') e poi, appunto, con Camara a 6 minuti dalla fine. I tre azzurri sono stati in campo per tutti i 90 minuti.
Montreal, grazie a questo successo, si è anche qualificata alla prossima CONCACAF Champions League.
(foto sito ufficiale Montreal Impact)
Edizione 2013
Semifinali:
Toronto-Montreal 2-0 / 0-6
Edmonton-Vancouver 2-3 / 0-2
Finale:
Montreal-Vancouver 0-0 / 2-2
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