domenica 22 ottobre 2017

Boldrini in Canada, a lei le chiavi della città di Vaughan

Laura Boldrini a Vaughan
Dopo l'incontro con il Segretario Generale Onu, Antonio Guterres, al Palazzo di Vetro, prosegue in Canada la visita istituzionale nordamericana della Presidente della Camera. Prima tappa nella città di Toronto, dove vive una numerosissima comunità di italiani (70 mila persone, seconda soltanto agli 87mila di New York nell'America settentrionale).
Laura Boldrini ne ha incontrato una folta rappresentanza nella cerimonia che si è svolta nel municipio di Vaughan, alla periferia di Toronto. A testimonianza di una radicata presenza di nostri connazionali, ad accoglierla è stato il sindaco Maurizio Bevilacqua, originario della Calabria. "Voglio esprimervi il mio orgoglio e il mio ringraziamento per il modo in cui avete rappresentato qui l'Italia, dando un contributo fondamentale alla prosperità del Paese che vi ospita", ha detto la presidente Boldrini, che ha anche sottolineato il valore del sistema di accoglienza del Canada: "è stato capace di offrire ai nostri immigrati diritti, sicurezza, multiculturalismo. Una dimostrazione di rispetto e di civiltà che è da esempio per tutto il mondo. Per la prima volta nella sua storia, il Municipio di Vaughan ha voluto rendere omaggio all'ospite consegnandole le chiavi della città.
Alla cerimonia erano presenti centinaia di abitanti, in larghissima misura italiani, provenienti da diverse regioni e appartenenti a differenti generazioni: sia quelli arrivati subito dopo la seconda guerra mondiale, sia quelli giunti qui ala fine degli anni Novanta, neolaureati che hanno trovato in Canada gli sbocchi lavorativi che mancavano in Italia. "Vogliamo premiare Laura Boldrini - ha affermato il sindaco Bevilacqua - per il suo impegno a favore della giustizia sociale e dei diritti umani, per la sua appassionata e intensa leadership, per una vita dedicata al servizio della comunità".
Altro momento significativo a Toronto è stata la visita al Costi, l'agenzia creata negli anni Cinquanta per aiutare i migranti italiani in arrivo a integrarsi nella nuova realtà canadese, insegnando loro l'inglese e dotandoli di una formazione professionale. L'organizzazione ha poi ampliato il suo raggio di azione, assistendo rifugiati e altre comunità di immigrati. "La forza del modello canadese consiste nell'accettare ciascuno per come è - hanno detto alla Presidente della Camera gli italiani rappresentanti del Costi - e col nostro servizio qui abbiamo voluto restituire quello che avevamo ricevuto arrivando". Prima di lasciare il Costi, la Presidente Boldrini si è fatta fotografare davanti a un grande disegno sul quale campeggia in inglese la scritta "Integrazione attraverso l'educazione": "è questa l'unica strada possibile", ha commentato. (fonte: ANSA)