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sabato 7 aprile 2018

Humboldt Broncos, 14 ragazzi muoiono in incidente stradale

Un'immagine festosa recente degli Humboldt Broncos
E' stata una fra le giornate più drammatiche nella storia dello sport, dell'hockey e del Canada. Un bilancio di 14 morti, di età compresa fra i 16 e i 21 anni, è quello legato all'incidente che ha colpito la squadra degli Humboldt Broncos, formazione giovanile di hockey partecipante alla Saskatchewan Junior Hockey League.
Il pullman che trasportava la formazione canadese si è infatti scontrato con un camion. Il mezzo viaggiava sulla Highway 35, a nord di Tisdale, nella provincia del Saskatchewan. A bordo del bus c'erano 28 persone, la metà delle quali sono morte, compreso l'autista. Gli altri 14 sono stati portati in ospedale e tre sono in condizioni critiche. In un tweet, il primo ministro Justin Trudeau ha scritto: "Non riesco a immaginare cosa stiano passando questi genitori".
La squadra avrebbe dovuto disputare una gara di playoff della Junior Hockey League contro i Nipawin Hawks. "Un incidente tremendo", ha commentato sconvolto il presidente della squadra avversaria ai media locali. La SJHL è un importante trampolino di lancio per l'hockey professionistico. Enorme la partecipazione popolare sui social con l'hashtag #PrayforHumboldt.

sabato 6 gennaio 2018

Due aerei si scontrano a Toronto, nessuna vittima

Due aerei si sono scontrati questo venerdì notte al Pearson International Airport di Toronto, causando l'incendio della coda di uno di questi. Miracolosamente non si registrano né vittime né feriti.
Protagonisti dell'incidente un aereo della compagnia WestJet, arrivato da Cancun, Messico, con 168 passeggeri e sei membri del personale di bordo, fermo nell'attesa di muoversi il 'gate' assegnatogli, e un aereo della Sunwing, che stava arrivando da un altro imbarco, completamente vuoto e rimorchiato dal personale di terra.

mercoledì 3 giugno 2015

Incidente bus, il video dei soccorsi

Sarebbero due le vittime italiane dell'incidente avvenuto in Pennsylvania fra un bus di turisti italiani e un tir.
Oltre a loro è deceduto anche l'autista del bus, secondo quanto riferito da Brian Dickerson, portavoce dell'Academy Charter, la società titolare del bus turistico che era partito da New York alle 7.30 del mattino, ora locale, ed era diretto verso le cascate del Niagara.
L'autista, ha sottolineato Dickerson, "aveva oltre dieci anni di esperienza al volante", porgendo "le condoglianze alla famiglia di questo stimato membro della nostra squadra così come alle altre famiglie tragicamente colpite da questo incidente".
Da fonti diplomatiche si apprende poi che vi sarebbero anche alcuni feriti gravi.
Su Youtube intanto già circolano diversi video relativi all'incidente, o meglio ai momenti successivi relativi ai soccorsi, come quello che vi propongo più sotto.



Incidente bus, tre morti fra i turisti che andavano a Niagara Falls, forse italiani

Un 'collage' di immagini dell'incidente da Twitter
Un drammatico incidente ha colpito nel pomeriggio italiano (la mattina americana) un bus di turisti italiani diretto verso le cascate del Niagara.
La società del bus è la Academy Bus e il tour sarebbe stato organizzato dalla compagnia Viaggidea, un tour operator italiano che organizza viaggi da New York verso le cascate del Niagara e in Canada.
Secondo le agenzie tutti i turisti a bordo del mezzo, che si è scontrato con un tir, sarebbero italiani.
L'incidente è avvenuto sulla Interstate 380, nella contea americana di Monroe, 150 chilometri a nord di Philadelphia, e avrebbe provocato tre morti e diversi feriti.

venerdì 30 gennaio 2015

Sono una dominatrice, mi dovete risarcire

Curiosa e paradossale. E' la sentenza della corte suprema provinciale della British Columbia (Canada), che ha risarcito con un milione e mezzo di dollari una giovane studentessa, Alissa Afonina, che dopo essere rimasta vittima di un incidente automobilistico affermava di avere visto la propria personalità completamente cambiata, fino a sentirsi trasformata in... dominatrice!
Il fatto risale al 2008, quando la giovane rimase coinvolta nell'incidente dell'auto del proprio fidanzato, riportando dei danni al cervello.
Un professore della ragazza, Phil Byrne, sul banco dei testimoni, ha affermato chiaramente che in Alissa si è verificato un clamoroso cambiamento: "Era una ragazza brillante, una vera intellettuale". Dopo l'incidente, invece, "non riusciva a trattenersi, si è isolata e aveva scoppi improvvisi di collera".
Dopo l'incidente la Afonina ha cominciato a lavorare come 'dominatrix'.
Il giudice Joel Groves, basandosi sulla storia accademica della ragazza, ha valutato che, senza l'incidente, la ragazza avrebbe completato facilmente il proprio percorso accademico, cominciando così una carriera lavorativa ad alto livello.
Il risarcimento della signorina Afonina è diviso in: 300mila dollari per le cosiddette 'non-pecuniary loss', 825mila per future perdite economiche, 23.541 per i danni, 376.863 per le cure mediche. Ma anche la madre della ragazza, Alla, pure coinvolta nell'incidente, ha ricevuto un forte risarcimento: 943.889 dollari in totale, di cui 3.645 per gli esercizi di yoga necessari prescritti dal medico.

domenica 4 gennaio 2015

Seggiovia bloccata, cento sciatori evacuati a Mont Ste. Marie

Un centinaio di sciatori sono rimasti bloccati nella giornata di sabato su di una seggiovia posta sul Mont Ste. Marie, 90 chilometri a nordest di Ottawa.
Il fatto è accaduto attorno a mezzogiorno, quando nellaza zona la temperatura era di circa -12°, ma ci sono volute quasi quattro ore per evacuare tutti gli sciatori, ritornati a destinazione senza conseguenze.
"Alla fine cioccolata calda per tutti", ha twittato uno degli sciatori appena rientrato alla base, non senza un ringraziamento per tutti coloro che si sono adoperati nell'operazione di recupero. (mosaico di immagini tratto da Twitter)

Sotto un video girato direttamente da una delle tre seggiovie di Mont Ste. Marie, ma non riferito all'incidente:

martedì 30 dicembre 2014

Traghetto in fiamme: anche un canadese a bordo

Anche un canadese si trovava a bordo del Norman Atlantic, il traghetto incendiatosi al largo della Grecia nel mare Adriatico nella giornata di domenica. Del passeggero si sa il cognome e l'iniziale del nome, N. Pejcinovski.
Erica Meekes, portavoce del ministro per gli Affari esteri, Lynne Yelich, ha rassicurato sulle condizioni di salute del signor Pejcinovski, aggiungendo che il dipartimento per gli Affari esteri, "sta attentamente monitorando la situazione".
Gli uffici delle ambasciate canadesi a Roma e Atene sono comunque allertati. Amici o parenti a conoscenza di eventuali altre persone che fossero a bordo del Norman Atlantic possono chiamare l'Emergency Watch and Response Centre al numero 1-800-387-3124.

lunedì 29 dicembre 2014

Paura in volo, due atterraggi di emergenza in Canada

E' stata una giornata di paura quella trascorsa per l'aviazione canadese: due aerei della compagnia aerea regionale Porter Airlines hanno infatti dovuto effettuare un atterraggio di emergenza per la stessa ragione: la comparsa di fumo in cabina.
Dapprima un volo partito ieri mattina da Toronto per Washington ha dovuto essere deviato verso l'aeroporto della piccola città americana di Williamsport, nella Pennsylvania, senza conseguenze per i 66 passeggeri. Quindi in serata un altro volo della stessa compagnia con destinazione Sudbury, nell'Ontario, ha dovuto fare un atterraggio d'emergenza all'aeroporto Pearson di Toronto pochi minuti dopo il decollo da Bishop.

domenica 28 dicembre 2014

Incidente fra tram e bus a Toronto, nessuna vittima

Un incidente fra un bus e uno streetcar (che poi sarebbe la versione canadese del tram) si è verificato ieri a Toronto, in una zona periferica della città. Lo scontro fra i due mezzi è avvenuto nella mattinata di sabato all'incrocio fra Danforth Avenue e Main Street.
Lo streetcar sarebbe deragliato dalle rotaie per poi colpire, con la sua facciata, la parte anteriore di un autobus sopraggiungente. Non si è verificato nessun ferito. L'area è ancora chiusa mentre la polizia prosegue negli accertamenti.

domenica 20 ottobre 2013

Deraglia treno-cisterna, tragedia evitata nell'Alberta

Tanta paura, ma nessuna vittima in Canada, per il deragliamento di un treno che trasportava petrolio nella regione di Gainford (un paesino a 80 chilometri a ovest di Edmonton).
L'incidente ricorda in maniera drammatica quello della tragedia di Lac-Megantic, nel Quebec, che causò la morte di 47 persone, anche perché, proprio come in quello del 6 luglio scorso, anche in questo caso i vagoni trasportanti il combustibile hanno preso fuoco.
"Un gruppo di investigatori è stato inviato sul luogo del disastro nella regione di Gainford" ha spiegato l'ufficio della sicurezza dei trasporti del Canada (Bst) attraverso il proprio portavoce, Chris Krepski, aggiungendo che nessuna persona è rimasta ferita. La gendarmeria reale ha provveduto ad evacuare gli abitanti di Gainford.

mercoledì 18 settembre 2013

Scontro bus-treno, sei morti nei pressi di Ottawa

Ancora un dramma legato alla strada in Canada: dopo quello del treno in Quebec, questa volta è toccato a un autobus a due piani scontrarsi con un treno nella zona meridionale di Ottawa.
Bilancio della tragedia, finora, sei morti e 11 feriti gravi, ma sono più di 30 le persone ricoverate in ospedale. Fra le cause dell'incidente potrebbe esserci stato un malore dell'autista. 
Il bus, della società comunale Oc Transpo, nonostante il passaggio a livello fosse abbassato, ha proseguito la corsa abbattendo le sbarre. In quel momento sopraggiungeva il treno dell'azienda Via Rail sulla linea Ottawa-Toronto che ha colpito in pieno il mezzo, tranciandone la parte anteriore.
Persone che si trovavano sul bus hanno dichiarato alla televisione CTV di avere notato le luci accese al passaggio a livello e di avere gridato all'autista di fermarsi per evitare l'urto. Pochi secondi dopo, il veicolo si è scontrato con il treno, facendo 'volare' per aria i corpi all'interno del bus, secondo i testimoni.
Il bilancio delle vittime spiegano autorità locali, sarebbe potuto essere ben più alto se alcuni vagoni, usciti dai binari, si fossero rovesciati. Il treno passeggeri, sul quale pare non ci siano vittime, è infatti deragliato, ma è rimasto in posizione verticale, dopo avere colpito il bus al passaggio a livello.
L'incidente è avvenuto vicino a una stazione ferroviaria nel sobborgo di Barrhaven.

domenica 4 agosto 2013

Lac-Megantic, stop alle ricerche: 47 morti accertati

Si ferma a quota 47 la conta dei morti della tragedia di Lac-Megantic, causata dall'esplosione, il 6 luglio, di un treno composto da 72 vagoni pieni di petrolio che hanno letteralmente incenerito il centro del paese.
Cinque i corpi ancora da recuperare, ma la cui ricerca si è ufficialmente interrotta, anche perché, possiamo dirlo senza tema di smentita, dei loro poveri resti ci sarebbe davvero poco da recuperare.
La palla di fuoco sprigionatasi dall'esplosione dei vagoni-cisterna deragliati investì due chilometri quadrati del centro cittadino all'1.30 di notte, quando la gente era ancora in giro per passare un sabato sereno.

giovedì 1 agosto 2013

Lac-Megantic, la testimonianza di Karine Blanchette

Le parole di Karine Blanchette e Adrien Aubert accompagnano nel video sottostante, girato dalla Montreal Gazette, alcuni dei momenti più drammatici della tragedia che ha colpito Lac-Megantic, il paese semidistrutto dall'esplosione di un treno carico di petrolio che ha portato alla morte di 47 persone.
Karine lavorava come cameriera nel Musi-Café, uno dei luoghi più colpiti dal dramma, che ora riaprirà, simbolo di speranza e luogo dove si terranno ben 23 spettacoli estivi per raccogliere il denaro per cercare di ricostruire la città.

Tragedia di Lac-Megantic, riapre il pub dell'orrore

La rinascita di Lac-Megantic, il paese semidistrutto dall'esplosione di un treno carico di petrolio che ha portato alla morte di 47 persone, passa anche dalla riapertura del pub centrale della cittadina del Quebec, il Musi-Café, cui il proprietario Yannick Gagne ha deciso di ridar vita, sebbene completamente distrutto.
Proprio il Musi-Cafe è stato uno dei luoghi simbolo della strage: qui in tanti hanno perso la vita, riuniti per ascoltare il classico concerto del fine settimana e bersi una buona birra in compagna.
Qui, lungo tutta l'estate, si terranno gli show (non meno di 23) che serviranno a raccogliere il denaro per cercare di ricostruire la città. E la speranza.
Lo stesso sindaco della città, Colette Roy-Laroche, ha affermato come il nuovo Musi-Cafe sia "un simbolo del coraggio e della capacità di reazione della gente di Lac-Megantic".

sabato 27 luglio 2013

Lac-Megantic, perquisita la proprietà del treno esploso

A quasi un mese dalla strage di Lac-Megantic, la polizia del Quebec ha condotto una perquisizione nella sede canadese della società americana Montreal Maine & Atlantic, proprietaria dei 72 vagoni deragliati e pieni di petrolio la cui esplosione, avvenuta nei pressi della stazione ferroviaria di Lac-Megantic, è costata la vita a 47 persone accertate.
"Circa 15 persone hanno perquisito i luoghi questa mattina con l'obiettivo di raccogliere elementi di prova che possano sostenere le accuse", ha dichiarato l'ispettore Michel Forget nel corso di una conferenza stampa.
L'esplosione ha polverizzato circa due chilometri quadrati del centro cittadino. L'ipotesi di reato sulla quale lavora la polizia è quella di omicidio colposo dovuto a negligenza.
Il presidente della Rail World, casa madre della MMA, Edward Burkhardt, e il conducente del treno, Tom Harding, sono stati già interrogati dalla polizia. Quest'ultimo si era allontanato dalla locomotiva tirando il freno, in attesa del suo
sostituto. Il treno, per ragioni ancora ignote, si è poi comunque mosso, causando così la strage. (foto QMI/Michel Desbiens, tratta dal Journal de Quebec)

martedì 16 luglio 2013

Lac-Megantic: 37 corpi recuperati, prime vittime identificate

Sale il numero dei corpi recuperati a Lac-Megantic, la cittadina canadese sconvolta il 6 luglio scorso dall'esplosione di un treno composto da oltre 70 vagoni contenenti petrolio
Sale a 37 il conto dei corpi recuperati, su un totale di 50 dispersi, ma anche le restanti 13 persone scomparse sono da considerare ufficialmente morte. 
Il gran caldo che si è abbattuto questo fine settimana sulla provincia canadese complica il lavoro degli inquirenti: "Il lavoro di ricerca è rallentato per le alte temperature", ha affermato l'ispettore Michel Forget, portavoce della sicurezza del Quebec.
Intanto sono stati diramati i primi nomi delle vittime identificate: Eliane Parenteau, 93 anni (prima persona identificata nel corso della settimana); Frederic Boutin, 19; Kathy Clusiault, 24; Elodie Turcotte, 18; Yannick Bouchard, 36; Karine Lafontaine, 35; Maxime Dubois, 27; Melissa Roy, 29; Diane Bizier. (foto: Reuters/Mathieu Belanger tratta dal Toronto Sun)

sabato 13 luglio 2013

Lac-Megantic, omaggio alle vittime nella chiesa di Sainte-Agnès

Mentre ancora non è stato definito il numero esatto delle vittime legate al disastro ferroviario di Lac-Megantic, centinaia di persone si sono raccolte nella chiesa di Sainte-Agnès del piccolo paese del Quebec, semidistrutto dalla catastrofe del treno cisterna avvenuta il 7 luglio.
Il numero esatto delle vittime dell'incendio causato dall'esplosione del convoglio, che trasportava petrolio, resta ancora incerto. Fiori, fotografie, messaggi sono stati posti davanti alla chiesa dove si è svolta la cerimonia. 
Il sindaco, Collette Roy-Laroche, aveva invitato i non residenti a non recarsi a Lac-Megantic, ancora in stato di emergenza.
Intanto la polizia e i servizi di soccorso continuano le loro ricerche e il lento processo di identificazione dei resti. Finora 28 corpi sono stati recuperati nella 'zona rossa', ancora chiusa al pubblico, e otto di questi hanno potuto essere identificati. Gli scomparsi, sulla cui sorte non si nutrono speranze, sono verosimilmente 22.
L'abbondante presenza di petrolio sul sito rende più difficile il compito dei soccorritori. (foto: Reuters/Mathieu Belanger)

giovedì 11 luglio 2013

Tragedia in Canada: Lac-Megantic, sale a 50 il numero delle vittime

Stridente, ondeggiante nei numeri, la danza macabra dei morti vaporizzati dall'incidente di Lac-Megantic assume contorni sempre più definiti e drammaticamente elevati. Il filo d'erba dietro cui la speranza si era nascosta lentamente si dissipa, le cifre sono impietose: la polizia del Quebec per la prima volta ha parlato di almeno 50 morti, confermando che finora sono stati recuperati 20 corpi dalle decine di edifici andati distrutti. A ieri sera il conteggio 'ufficiale' parlava di 15 vittime e 60 dispersi, ma fonti anonime, e anche il senso comune, affermavano come chi mancasse all'appello fosse da considerarsi deceduto. 
Se il dato fosse confermato si tratterebbe del più grave incidente ferroviario avvenuto in America del Nord dal 1989. Sull'incidente è stata aperta un'inchiesta penale. 
Ieri il presidente dell'azienda proprietaria delle ferrovie Montreal, Maine & Atlantic (MMA), Edward Burkhardt, ha visitato per la prima volta Lac-Megantic e ha accusato il macchinista di aver provocato l'incidente: "Credo che qualcosa sia andato storto", ha detto in una caotica conferenza stampa. Lo supponiamo anche noi.
Burkhardt e la MMA, che ha sede a Chicago, sono stati criticati per la tarda reazione alla tragedia: l'azienda ha impiegato oltre 24 ore per pubblicare il suo primo comunicato e, secondo qualcuno, avrebbe utilizzato il servizio traduzione di Google, non certo uno specialista per tradurlo in francese, la lingua parlata in Quebec.

martedì 9 luglio 2013

Air Canada 621, inaugurato il Memorial Garden dedicato alle vittime

E' stato inaugurato nei pressi di Toronto, al Degrey Drive di Brampton, il Memorial Garden dedicato alle 109 vittime (100 passeggeri e nove mebri dell'equipaggio) del volo Air Canada 621, che si schiantò il 5 luglio 1970, proveniendo da Montreal, durante la fase di atterraggio al Toronto International Airport, poi ribattezzato Pearson International Airport.
L'aereo, un McDonnell Douglas DC-8-63, avrebbe poi dovuto proseguire il proprio viaggio verso Los Angeles.
La zona dello schianto, tra Castlemore Road e McVean Drive, ai tempi era sotto la municipalità di Woodbridge.

lunedì 8 luglio 2013

Tragedia in Canada, fiamme completamente domate

Sarebbero completamente domati gli incendi che hanno fatto seguito alla tremenda esplosione di un convoglio di vagoni cisterna contenenti petrolio nella notte tra venerdì e sabato nella cittadina canadese di Lac-Megantic, nel Quebec.
Lo hanno affermato i pompieri, attraverso il comandante Denis Lauzon: "Le fiamme sono estinte: ce l'abbiamo fatta", ha detto. 
Proseguono invece le ricerche di altre eventuali, ma purtroppo probabili, vittime legate al drammatico incidente. A tuttora il bilancio è di almeno cinque morti, un ferito e 40 dispersi.