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mercoledì 3 gennaio 2018

Joshua Boyle, vittima dei talebani, arrestato per abusi sessuali

Joshua Boyle con la famiglia
E' giallo in Canada alla notizia che un ex ostaggio dei talebani, Joshua Boyle, liberato il 12 ottobre scorso con la moglie americana Caitlan Coleman e i loro tre figli nati durante la prigionia durata 5 anni, è stato arrestato e incriminato con 15 capi di imputazione, fra cui abusi sessuali e minacce di morte contro una vittima la cui identità non è stata rivelata.
Boyle comparirà di fronte a un giudice ad Ottawa. Boyle e la Coleman, sposati dal 2011, vennero sequestrati dai talebani nel 2012 durante un pericoloso viaggio a piedi per l'Afghanistan. Più tardi vennero ceduti al clan Haqqani, signori della guerra collegati ai militari pakistani.
Boyle, un musulmano convertito, si rifiutò di tornare in patria su un volo militare statunitense, temendo di finire nei guai perché difensore di un prigioniero 15enne di Guantanamo. Al suo arrivo in Canada ha accusato i sequestratori di avere stuprato la moglie e ucciso la figlia, sua quartogenita. accuse respinte dal portavoce degli ex studenti coranici, Zabihullah Mujahid. (fonte: AGI)

sabato 14 ottobre 2017

Joshua Boyle, ritorno dall'inferno: "I talebani hanno ucciso mia figlia"

Joshua Boyle
Il canadese Joshua Boyle e la moglie americana Caitlan Coleman sono rientrati in Canada cinque anni dopo il loro rapimento in Afghanistan. Con loro tre bambini nati durante la prigionia, di cui uno in precario stato di salute. Una quarta figlia - ha rivelato Boyle all'arrivo a Toronto - è stata uccisa dalla rete Haqqari che li teneva prigionieri, e che ha anche usato violenza alla moglie durante la prigionia. Con loro, sull'aereo, personale del Dipartimento di Stato americano. "I loro interessi non sono i miei interessi", ha affermato in una nota (fonte ANSA).