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martedì 30 gennaio 2018

Bitcoin, 'cripto' hedge fund Polychain guarda alla Borsa di Toronto

Polychain Capital, il 'cripto' hedge fund appoggiato da Sequoia Capital e Andreessen Horowitz, lavora alla quotazione. L'obiettivo è sbarcare alla Borsa di Toronto e raccogliere 325 milioni di dollari. Lo riporta l'agenzia Bloomberg.
Polychain, che investe in asset legati alle blockchain, è stato creato nel 2016 da Olaf Carlson-Wee, il primo dipendente della piattaforma di scambio di Bitcoin Coinbase. (fonte: ANSA)

sabato 13 gennaio 2018

Bitcoin, il pollo fritto di KFC si compra in criptovaluta

Il pollo fritto di Kentucky Fried Chicken si può comprare anche in bitcoin. E' un'opzione disponibile solo in Canada e per un periodo limitato.
La scelta, più che una reale apertura alle criptovalute, è un'iniziativa di marketing, che però testimonia quanto i bitcoin siano diventati un argomento popolare. I clienti non possono presentarsi al bancone per pagare con la criptovaluta, ma possono farlo solo online: la transazione passa attraverso BitPay ed è disponibile per un solo prodotto, il "Bitcoin Bucket". Una confezione che costa 20 dollari canadesi, cui se ne aggiungono 5 per la consegna a domicilio.
Ma come fa KFC a calcolare il cambio, vista la volatilità di bitcoin? In modo piuttosto artigianale: sulla propria pagina Facebook, il marchio ha creato un contatore che segnala, in tempo reale, le fluttuazioni del valore del secchio. Cioè a quanti bitcoin equivalgono 20 dollari canadesi (nel secondo in cui queste righe sono state scritte 0,00104 bitcoin). Con una proposta speciale per il creatore della criptovaluta: "Se Satoshi rivela la sua identità - ha scritto su Twitter KFC Canada - il suo secchio lo offriamo noi". (fonte: AGI)

sabato 2 novembre 2013

Bitcoin apre il primo bancomat a Vancouver

Bitcoin, la moneta 'virtuale' così trendy ma anche controversa, ha ora anche il suo primo 'sportello bancomat'. 
Lo ha aperto martedì scorso la società Robocoin in una caffetteria di Vancouver. Un vero e proprio 'Atm', come vengono chiamati i bancomat nordamericani.
Il bancomat di Bitcoin consente di scambiare la valuta virtuale con dollari canadesi e viceversa. Funziona effettuando la scansione della mano dell'utente per far sì che non venga superato un limite giornaliero di scambio di 3mila dollari canadesi, pari a quello previsto dalla legge anti-riciclaggio del Canada.
Solo nel primo giorno, spiega Robocoin, sono state effettuate 81 transazioni per uno scambio di oltre 10mila dollari. Circa un terzo degli utilizzatori era alla sua prima volta con Bitcoin. Infatti l'Atm può essere utilizzato anche da chi non possiede ancora un conto e decide di creare un account per scambiare denaro con la moneta virtuale.
Creata nel 2009, Bitcoin è moneta 'crittografata' che può essere acquistata con valuta tradizionale su internet. Utilizza la tecnologia peer-to-peer, quella dello scambio di file online, e non opera con alcuna autorità centrale, né tanto meno con banche. La gestione delle transazioni e l'emissione di Bitcoin viene effettuata collettivamente dalla rete.
Anche se non ancora universalmente accettata, la moneta del web fa comunque proseliti grazie al numero sempre maggiore di aziende che cominciano ad accettarla. L'ultima in ordine di tempo è stata Baidu, il 'Google cinese'. 
Fra i suoi investitori Bitcoin annovera pure i gemelli Winklevoss, i 'nemici' di Mark Zuckerberg, che provarono a rivendicare la paternità di Facebook.