E' passato un quarto di secolo da quel 24 maggio 1990. In quel giorno si chiudeva la 'dinastia' degli Edmonton Oilers, una delle squadre più vincenti della storia dell'NHL.
La squadra dei campionissimi, di Wayne Gretzky, Jari Kurri, Mark Messier, Glenn Anderson, Kevin Lowe, Grant Fuhr e tanti altri.
In quella giornata gli Oilers superavano i Boston Bruins per aggiudicarsi, in cinque partite, la loro quinta Stanley Cup in sette anni.
Una 'dinasty', nella terminologia dello sport professionista nordamericano, che ha portato nel palmarés della squadra canadese, 5 Stanley Cup (1983–84, 1984–85, 1986–87, 1987–88, 1989–90), 6 Clarence Campbell Bowl, ovvero il trofeo che premia la squadra vincente della Western Conference (1982–83, 1983–84, 1984–85, 1986–87, 1987–88, 1989–90, 2005–06) e 2 Presidents' Trophies, la coppa che va alla squadra migliore della regular-season (1985–86, 1986–87).
Gli Oilers andarono poi man mano spegnendosi, senza più ottenere vittorie, e divenendo invece una delle squadre più 'perdenti' dell'NHL, a parte nel 2005-06, quando riuscirono a ripresentarsi nella finale di Stanley Cup, venendo però sconfitti dai Carolina Hurricanes.