Volevano fare una strage, nel
giorno di San Valentino. La polizia canadese ha reso noto di
aver sventato un attacco messo a punto da un gruppo di giovani,
apparentemente ossessionati dall'idea di uccidere, che
attraverso chat e Twitter avevano coordinato il 'piano perfetto'
per aprire il fuoco in un centro commerciale nella zona di
Halifax, in Nova Scotia, con l'obiettivo di "uccidere il maggior
numero possibile di persone".
Una donna di 23 anni americana, dell'Illinois, e' stata
arrestata al suo arrivo all'aeroporto in Canada. Al momento del
fermo avrebbe confessato, nei dettagli, il folle piano. Con lei
è stato fermato un giovane canadese di 20 anni, mentre un terzo,
di 17 anni anche lui canadese, è stato arrestato nella sua casa
nei pressi di Halifax. Un 19enne si e' invece tolto la vita nella
casa dei suoi genitori circondata dagli agenti nella stessa
operazione di polizia per fermare la furia omicida.
Da subito le autorità canadesi hanno escluso il movente
terroristico e nello specifico hanno precisato che non vi sono
elementi che consentano di associare l'episodio al terrorismo di
matrice islamica. Con il passare delle ore sembra infatti sempre
più evidente che l'atroce piano fosse il frutto dell'ossessione
sanguinaria che almeno due dei giovani coinvolti avrebbero
manifestato anche sul web, con inquietanti messaggi postati sui
social network e crude immagini di uccisioni di massa.
L'operazione, ha fatto sapere la polizia, è scattata giovedì dopo una segnalazione sulle intenzioni in particolare della
23enne e del 19enne, sulla base delle quali i due sarebbero
stati in possesso di armi e intenzionati a usarle per fare una
strage. Una meticolosa verifica di tracce ha quindi portato al
blitz che ha evitato il peggio.
Il momento più drammatico si è consumato in un quartiere
della provincia profonda, nei dintorni di Halifax, nell'estremo
est canadese, quando gli agenti hanno circondato l'abitazione
dove il 19enne viveva con i genitori. Erano riusciti a farlo
comparire sull'uscio, aveva detto di non essere armato, ma poi
il ragazzo si è tolto la vita con un colpo di arma da fuoco.
Il Canada era sprofondato nella paura lo scorso ottobre,
quando un 32enne canadese convertito all'Islam aveva attaccato
il cuore delle istituzioni, il parlamento di Ottawa, in un
episodio senza precedenti. (cit. ANSA).