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domenica 12 aprile 2015

In Canada resta stabile il tasso di disoccupazione

Il tasso di disoccupazione in Canada è rimasto invariato rispetto il mese scorso, come mostrano venerdì i dati ufficiali sul Calendario Economico aggiornato in tempo reale.
In un report, Statistics Canada ha mostrato che il tasso di disoccupazione canadese è rimasto invariato a un tasso destagionalizzato del 6.8%, dal 6.8% nel mese precedente.
Gli analisti si aspettavano invece che il tasso di disoccupazione canadese aumentasse al 6.9% in rifermento al mese scorso.
Positivo anche il cambiamento sull'occupazione canadese, salito inaspettatamente il mese scorso, come mostrano venerdì i dati ufficiali.
In un report, Statistics Canada ha dichiarato che il cambiamento dell'occupazione in Canada è salito a un tasso destagionalizzato di 28.7 mila unità, da -1.0 mila nel mese precedente.
Gli analisti si aspettavano che il dato scendesse a -0.1 mila in riferimento al mese scorso. (fonte: Forexinfo.it)

mercoledì 16 ottobre 2013

Missione imprenditori italiani in Canada: il programma completo

E' ormai entrata nel vivo la missione imprenditoriale organizzata da Confindustria, Ance e dal Gse in Canada, a cui partecipa anche il vice ministro allo Sviluppo Economico, Carlo Calenda.
Arrivato a Montreal lunedì 14 ottobre il gruppo, dopo essere stato ricevuto dal Consolato d'Italia per un incontro introduttivo, martedì 15 si è svolto un seminario con i rappresentanti canadesi con una prima parte comune dedicata al "fare business nel Quebec" e tre tavole rotonde separate, focalizzate sui diversi settori, cui sono intervenuti esperti del mercato canadese e a cui ha fatto seguito una sessione di networking con le imprese canadesi per i settori delle Infrastrutture e Trasporti e CleanTech.
Nel frattempo la delegazione imprenditoriale dell'Oil & Gas è partita per Calgary, dove proseguirà la propria agenda di lavori con incontri mirati fino a venerdì 18 ottobre.
Mercoledì 16 e giovedì 17 ottobre le giornate di lavoro, per le imprese dei settori Infrastrutture e Trasporti e CleanTech, si svolgeranno a Toronto. Nel pomeriggio di giovedì 17 è prevista la partenza per Vancouver dove la missione terminerà venerdì 18.

venerdì 12 luglio 2013

Lavorare in Canada: Startup Visa Canada, la risposta di Ottawa alla Silicon Valley

Il Canada si propone come alternativa alla Silicon Valley. Le autorità del Paese nordamericano vogliono infatti approfittare dei problemi che gli imprenditori e i 'lavoratori altamente qualificati' del settore tecnologico continuano ad avere negli Stati Uniti con la questione dei visti e offrono, in mancanza del caldo californiano, un permesso di soggiorno permanente. A occuparsi della questione è Bloomberg.
Così, il Canada spera di approfittarne: Ottawa propone il permesso di soggiorno permanente a chiunque parli inglese o francese, abbia completato almeno un anno di college e sia in grado di garantire 200mila dollari canadesi (189mila dollari americani) attraverso un fondo di venture capital o 75mila dollari canadesi (più di 71mila dollari americani) attraverso un singolo investitore.
Il programma si chiama 'Startup Visa Canada' ed è stato presentato anche in California ai giovani imprenditori, molti dei quali indiani, che si sono mostrati molto interessati.
Il programma si rivolge in particolar modo ai talenti che si trovano già in Nord America, ma che non possono restare negli Stati Uniti o hanno difficoltà a sviluppare il proprio progetto.
Il Canada, d'altra parte, sta cercando di offrire condizioni invidiabili per riavviare il proprio settore tecnologico, dopo essere stato all'avanguardia con Nortel Networks, poi fallita, e BlackBerry, finita ai margini del mercato. 
Ottawa deve però sperare che la riforma dell'immigrazione negli Stati Uniti si blocchi in Congresso: cedendo alle pressioni di aziende come Facebook, il Senato ha proposto un disegno di legge che raddoppierebbe il costo di un H-1B, portandolo a 4.825 dollari, ma aumentando dagli attuali 85mila a 180mila il numero dei visti concessi ogni anno.

lunedì 3 giugno 2013

Lavorare in Canada, fra speranza e necessità: "Good Time for a Change"

"Quant'è bella l'Italia"... comincia così il documentario dal titolo "Good Time for a Change", un interessante viaggio nel mondo dell'emigrazione... obbligata e diretta verso Toronto.
E' l'idea, o meglio, la necessità prospettata da Danilo Melideo, giovane videomaker abruzzese. Laureato in comunicazione, 33 anni, ha raccontato la propria esperienza.
E allora dove emigrare? Seguendo magari il consiglio della nonna: "E va allu Canadà! Ci stanno tutti e tre i miei fratelli!".
Il "Prologo" del documentario comincia così, ma il problema, va detto, è stato 'farlo' 'sto documentario. Un'impresa quasi eroica. Leggo in una intervista rilasciata dallo stesso Melideo: "Il web 2.0 offre la possibilità di raccogliere fondi tramite crowdfunding, il che è fondamentale per progetti nati dal basso come il nostro. Inoltre, insieme ai miei collaboratori in Italia e in Canada siamo alla ricerca di aziende ed enti che vogliano sponsorizzare o patrocinare il progetto. Il tema trattato è di grande interesse, e già in questa fase di pre-produzione abbiamo ricevuto più di una richiesta di distribuzione del documentario, una volta ultimato".
Una volta messa in movimento la macchina produttiva, allora il documentario si potrà anche finire, girandolo da Toronto, cercando di capire se, alla fine, sia valsa la pena lasciare quella "bella Italia" per varcare l'oceano. Tanti, forse, sanno già la risposta senza bisogno di vedere il documentario...
PS: che dite, gliela facciamo una telefonata a Melideo per sapere come vanno le cose?
(foto trattta dal film "Goood Time for a Change")