Grande serata per i Montreal Canadiens, che al Bell Centre piegano in una sfida da Original Six i Detroit Red Wings con il punteggio di 4-1.
Un risultato importante, che regala ai canadesi il sesto successo consecutivo su sei partite giocate in questo inizio di stagione, record assoluto di franchigia.
Grande protagonista Jeff Petry, autore del 'game winning goal', ovvero la rete decisiva dell'incontro, primo difensore degli Habs ad andare in rete quest'anno e cresciuto proprio a Detroit, figlio del lanciatore dei Tigers, Dan Petry.
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domenica 18 ottobre 2015
sabato 28 settembre 2013
Preseason NHL, Alfredsson affonda i Maple Leafs
Ultime sfide di preseason NHL, risultati sempre meno inutili e indicazioni sempre più importanti per gli allenatori. Intanto merita un cenno la rinnovata e sempre più calda rivalità fra Toronto Maple Leafs e Detroit Red Wings.
Stavolta si è giocato nella sempre più desolata Hockeytown, afflitta dai debiti ma non dalla mancanza di classe. Ad affondare i Leafs (5-2) ci ha pensato Daniel Alfredsson, ex storico capitano degli Ottawa Senators che, evidentemente, ha sentito aria di derby e ha piazzato un gol e un assist.
Sfida spettacolare al Credit Union Centre di Saskatoon, nel Saskatchewan, dove i Winnipeg Jets hanno dovuto alzare bandiera bianca nei confronti dei Boston Bruins, impostisi alla fine per 5-0 (foto AP/Carlos Osorio).
Stavolta si è giocato nella sempre più desolata Hockeytown, afflitta dai debiti ma non dalla mancanza di classe. Ad affondare i Leafs (5-2) ci ha pensato Daniel Alfredsson, ex storico capitano degli Ottawa Senators che, evidentemente, ha sentito aria di derby e ha piazzato un gol e un assist.
Sfida spettacolare al Credit Union Centre di Saskatoon, nel Saskatchewan, dove i Winnipeg Jets hanno dovuto alzare bandiera bianca nei confronti dei Boston Bruins, impostisi alla fine per 5-0 (foto AP/Carlos Osorio).
I risultati del 27/9: Carolina-Buffalo 1-0 NY Islanders-Nashville 6-4 Washington-Philadelphia 6-3 Detroit-Toronto 5-2 Edmonton-Dallas 0-4 St. Louis-Minnesota 4-1 Boston-Winnipeg 5-0 Phoenix-San Jose 2-1 Los Angeles-NY Rangers 4-1
sabato 6 luglio 2013
NHL: Daniel Alfredsson saluta Ottawa e se ne va a Detroit
Daniel Alfredsson saluta gli Ottawa Senators e se ne va ai Detroit Red Wings. Un momento doloroso, sicuramente per lui ma certamente per tutti i fan dei rossoneri dell'Ontario, che già hanno ribattezzato il giorno dell'addio come quello di un nuovo Black Friday per lo sport della Capitale.
Dopo 17 anni da protagonista e condottiero dei Sens, a 40 anni suonati, Alfie aveva dato notizia del suo ennesimo ritorno in Canada, rallegrando compagni e tifosi, consapevoli di vivere l'ennesima stagione potendo ammirare il contributo (forse sempre meno decisivo, ma comunque importante, specie fuori dal ghiaccio) del proprio leader assoluto.
E invece, dopo un primo forte interesse mostrato nei confronti dei Boston Bruins (dove già ci sono diversi ex rossoneri e amici di Alfredsson, come Zdeno Chara e Chris Kelly), ecco l'improvvisa sterzata verso Motown e il Michigan.
Increduli i social network dove esprimono le proprie opinioni i tifosi dei Sens, divisi tra amarezza e incredulità, un misto di rabbia verso lo sesso Alfredsson e verso la dirigenza dei Senators, incapace di offrire allo svedese motivazioni adeguate per rimanere. In realtà, la maggior parte ha comunque applaudito la scelta del giocatore, consapevoli imediatamente del suo perché: vincere la Stanley Cup.
Detroit, che dall'anno prossimo si troverà nella Eastern Conference, con 'big' veterani come Pavel Datsyuk ed Henrik Zetterberg (connazionale e grande amico di Alfredsson) ha costruito una squadra vincente, mentre i Senators restano ancora al livello di splendida promessa, ma probabilmente non ancora in grado di proporsi come 'contender'. Per un giocatore di livello assoluto, che già da due anni manifestava l'idea di ritirarsi, ecco che vestire la maglia dei Red Wings rappresenta l'ultima grande occasione per sollevare la Stanley Cup.
In molti sperano che saranno proprio i Senators a impedirgli di coronare questo sogno, ma tanti altri lo hanno salutato con affetto augurandogli altri trionfi, magari escludendo le partite contro la squadra canadese. Di certo sarà interessante vedere l'effetto quando Alfredsson tornerà da avversario a porre il proprio pattino sul ghiaccio di Ottawa. Difficile pensare che qualcuno abbia il coraggio di 'booarlo', sebbene in Internet si possa già trovare qualche post del tipo: "E adesso che me ne faccio della mia maglia numero 11?".
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